Quando...noi..

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Eravamo distese sul letto, avevo la mia testa appoggiata sulle sue cosce, e lei mi accarezzava i capelli.

Cominció a toccarmi il seno e iniziai a farmi scappare qualche gemito. Lei sorrise

«amore che carina che sei quando fai cosí»

Disse leccandosi le labbra
CAZZO, CAZZO, CAZZO, CAZZO
Quel suo gesto mi fece esplodere e sentii le mie mutande bagnarsi.

Mi sfiló la maglia e il reggiseno, io feci lo stesso con lei. Mi distesi e lei si mise sopra di me tenendo i nostri seni a contatto.

Lei era molto piú sensibile di me in quella zona, cosi cominciai a toccarla lentamente. Inarcó la schiena e lunghi lamenti uscivano dalle sue labbra.

Si avvicinò alla mia bocca e mi bació delicatamente, non diedi retta a quel suo bacio casto, cosi aumentai l'intensità dei miei tocci e la baciai con piú foga

«Dai amore basta giocare a fare la top, so quello che vuoi»

disse guardandomi negli occhi con quello sguardo,

OHH CAZZO. QUELLO SGUARDO.

Sfliló via le mie mutande in pizzo rosso ormai gocciolanti e io sfilai le sue in pizzo nere

«amore, guarda quanto sei bagnata»

le dissi all'orecchio, arrossí e mi guardò negli occhi

«non che tu non lo sia»

disse toccando le mie mutande. Le avvicinó alla sua bocca e cominció a leccarle, mi morsi le labbra svariate volte, quel suo gesto mi faceva impazzire. Bació le mutande e le lanció per terra, dopodiché si avvicinó a me

«amore, il tuo sapore mi fa impazzire» .

Sobbalzai, e la baciai. Nella sua saliva riuscivo a sentire la densità dei miei umori, lei si staccó .

Mi prese per il collo facendomi distendere, lei si distese affianco a me, ci guardammo negli occhi e mi leccò piacevolmente il seno facendomi gemere multeplici volte, muoveva la lingua cosi bene.

Mi aggrappai alle lenzuola e lei cominció a palparmi lentamente facendo uscire dalla mia bocca forti lamenti.

Abbassó il braccio e inizió a massaggiarmi il clitoride, sobbalzai, oddio si, gemevo forte, e i suoi movimemti si facevano sempre piú intensi.

Si fermó, e mi guardò negli occhi dicendo


«tesoro tranquilla, ho una cosa per te»

tirò fuori dal cassettone del letto un dildo, uno dei miei preferiti.

Prese il lubrificante e lo spalmó sopra, mi scrutó bene, e io alzai una gamba desiderosa che agisse.

Avvicinó la lingua al mio sesso mettendo la sua testa tra le mie gambe, mi leccò, e un lungo gemito mi invase, inarcai la schiena e buttai la testa all'indietro.

JUST GIRLSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora