Pioveva a diorotto, era sera e stavo preparando la cena, "Alec amore che carino che sei mentre cucini col gembriule",
scoppió a ridere, sotto il mio sguardo arrabbiato, si avvicinó lentamente a me "daii, non essere arrabbiato"
mi bació, mi mise le sue mani gelate sul collo e esploró bene la mia bocca con la sua linga. Mi faceva letteralmente impazzire, mi piace cosí tanto sentire la sua lingua nella mia bocca.
Con le mani cominció a toccare le mie tette, "mmh vai dentro",
sorrise, mi sciolse il gembriule e mi tolse la maglietta, mi palpava intensamente e ogni suo tocco era sempre più piacevole,
"amore andiamo sul letto, voglio sentirti gemere"
Non me lo feci ripetere dinuovo e andammo in camera, si distese su di me, cominciando a spogliarsi.
Mi tolsi i pantaloni,
"sei bagnato eh",
disse lei con tono provocatorio mentre scrutava le mie mutande gocciolanti,
"colpa tua"
risposi desideroso.
Prese le mutande e cominció ad abbassarmele, rimasi nudo, e cosí anche lei.
Si avvicinò lentamente alla mia vulva e incominciò a leccarla, la sua lingua era calda e piacevole.
Mi infilò la lingua, mi aggrappai ai suoi capelli e strinsi le cosce, la guoidavo lentamente muovendogli la testa, spinse forte la lingua, inarcai la schiena e mi scappò un lungo lamento.
"sei eccitata?"
annuí, mi baciò, facendo mescolare i miei umori con le nostre salive,
mi staccai e le misi due dita in bocca, le lecco lasciando uno strato di saliva sopra,
le avvicinai alla sua entrata e gliele infilai dentro, gemette forte, si muoveva sulle mie dita per intensificare il piacere.
Le spingevo fuori e dentro, e vedere come lei impazziva a ogni spinta mi eccitava un sacco.
"Ti prego toccami, mi stai facendo eccitare troppo"
Si morse il labbro e si leccò due dita, senza farselo ripetere me le infilò e cominciò a muoverle lentamente.
Io intensificai le spinte
«mhh, alec... sto per venire»
Le muovevo sempre più velocemente, fuori e dentro, finchè non venne.
Mi baciava mentre spingeva forte le sue dita dentro di me, oddio ogni sua spinta mi faceva impazzire sempre di più.
avevo la sua lingua in bocca e le sue dita dentro la mia vagina, la combinazione di queste cose mi fa impazzire, sono bagnatissimo, si capisce dal fatto che le sue dita sono tutte sporche, per non parlare delle lenzuola del letto...
velocciziò le spinte, e non smise nemmeno un attimo di limonarmi.
«aaahh sto per venire..»
Mi fece venire urlando, mi baciò, aprii le gambe e mi misi su di lei desideroso di poter rimanere cosi per sempre.
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JUST GIRLS
Short Storyjust smut, storie corte [Linguaggio molto esplicito] nOn ti piace nOn leggere. LESBIAAAANNNNNSSSSSS PERFAVORE LASCIATE UNA STELLINA SE LE STORIE VI PIACCIONOO🌸🌸