Solo io e te

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Ero ai fornelli e stavo cucinando,

quando la mia ragazza Alice mi si avvicinó,

mi guardó vogliosa, cosí si inginocchia difronte a me e mi sfila i pantaloni,

i nostri sguardi non si perdono neanche un secondo,

«sono cosi belli i tuoi occchi»

disse cominciando a toccarmi, abbassó leggermente le mutande e inizió a massaggiarmi

, dalla mia bocca uscivano piccoli lamenti, acceleró i movimenti, e i miei lamenti cominciarono a diventare piú forti.

Si alzó in piedi mi prese per il polso e mi portó in camera,

mi fece distendere sul letto, mi piegó le ginocchia e mi fece aprire le gambe.

Dal cassettone del letto tiró fuori del lubrificante che si mise sulle mani e che mi spalmó addosso,

a ogni suo tocco impazzivo, mi massaggiava sempre piú velocemente e ormai non riuscivo piú a trattenermi

«stai sporcando tutte le lenzuola se non ti trattieni un pó»

disse penetrando con forza all'interno con tre dita, gridai, e cominciai ad ansimare quando inizió a muoversi velocemente fuori e dentro, le spingeva con forza,

«cazzo,...vengo»

«si amore, vieni»

Gemetti, e un forte grido uscí dalla mia bocca.

Senza preavviso sfiló le tre dita provocandomi una fuoriuscita spropositata di umori e lubrificante.

Con due dita allargó il buco e si avvicinó al mio sesso,

cominció a leccarmi con calma, sapeva che una volta venuta ero sensibile.

La sua lingua era piacevole e morbida

, mi tenevo salda ai suoi capelli guidandola, poi mi penetró con la lingua,

inarcai la schiena e mi lasciai scappare un lungo gemito,

cominció a muoverla e io venni all'istante nella sua bocca, gridando il suo nome con violenza.

Uscí da me e si leccó la bocca

«guarda che roba»

disse indicando la macchia di umori sulle lenzuola.

Sorrisi e la baciai, i nostri sapori si mescolarono e rimasimo cosî per un pó.

JUST GIRLSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora