isolamento

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Mi ritrovo giorni interi
a fissare le mura di questa stanza
un po' troppo piccola.

Zero contatti, zero abbracci,
zero sguardi.
Zero contatti anche con me stessa.

Passo giornate
cercando di capire chi sono
cerco di odiarmi un po' meno,
di essere meno sola,
perché in fondo ho me stessa.

La testa in fiamme, il cuore che esplode.

Guardo cieli cambiare,
dalla luce al buio,
tutto così in fretta che non riesco neanche a ricordare quanti giorni siano passati.
Una finestra troppo piccola per vedere
tramonti troppo grandi,
vedo solo una casa
e un pezzetto di cielo troppo piccolo,
vedo albe
e tramonti soltanto con l'immaginazione.

Immagino persone,
passeggiate, sguardi,
strette di mano.

Ho le braccia troppo fragili
per poter proteggermi, 
gambe esauste
per poter camminare sopra i pensieri che mi soffocano.

Mi hanno insegnato però,
che i pensieri sono solo aquiloni in un cielo troppo grande,
prima o poi devi lasciarli volare verso l'infinito.

Ma questa stanza è troppo vuota, mi restano solo quelli.

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