quattro maggio duemilaventi

39 3 0
                                    

Quattro maggio duemilaventi,
un giorno speciale per gli affetti stabili,
finalmente potremmo di nuovo
abbracciarci,
baciarci,
fare l'amore,
senza alcun metro di distanza che tenga.
Potremmo finalmente dire
"Ce l'abbiamo fatta"
perché
ce l'abbiamo fatta veramente.
Abbiamo pianto, abbiamo riso,
abbiamo assaporato la vera mancanza,
abbiamo pensato forte,
non ci siamo fatti sfuggire nemmeno un
"Mi manchi".
Lo abbiamo detto sinceramente,
con il cuore in mano.

Ci siamo ritrovati
a girarci nel letto,
cercando la mano
del nostro amore più grande,
ma non l'abbiamo trovata.

Abbiamo preparato due tazze di caffè,
per poi successivamente scoprire
che nessuno si sarebbe seduto
accanto a noi per fare colazione.

Ci siamo coricati mettendoci
nella parte più estrema del letto
per poi attendere
e ancora attendere
l'arrivo di qualcuno che non sarebbe arrivato.

Veramente ci serviva una pandemia
per capire quanto fosse indispensabile il contatto umano?

Essere umano.
Ascoltami bene.
La prossima volta che prendi parte
ad un litigio,
metti l'orgoglio da parte
impara a perdonare,
perché in questo mondo bastardo,
niente e assolutamente niente
è scontato,
e
niente ti è dovuto.

resilienzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora