Cammino su questa fredda e triste strada, la stessa che quel giorno mi portò via da te.
È strano percorrere questa via, per me è strano persino essere qui.
Perchè? Perchè la vita, anzi la morte, vuole essere così crudele con me? Perchè devo farlo proprio io? Mi chiedo.
Intorno a me è tutto così silenzioso, tutto fin troppo silenzioso. Non sento nulla, il mondo sembra solo uno scenario di un vecchio film in bianco e nero privo di suoni.
Mi manca sentire i rumori della città, le urla dei miei genitori, le domande dei professori, gli insulti dai miei compagni di classe... mi manca sentire le voci umane, mi manca sentire la sua voce.
Ma infondo si sa, la morte acquieta qualsiasi cosa e io non posso far a meno che vivere in questa quiete.
Nessuno può scappare dalla chiamata della morte, siamo tutti vittime dello stesso destino.
Io non posso salvarlo dal suo destino, io sono il suo destino.
Certo però, che la morte è proprio una gran bastarda, ha trascinato me nel suo mondo e ora costringe me a portare anche lui nella quiete...
<<Perchè? Perchè hai scelto me?>> gli chiesi io tremante, con il sapore del sangue in bocca e il calore delle lacrime sulle guance. << Sai Frank ti osservo da un po', non sai proprio apprezzare la mia gemella in bianco vero?>> la sua voce era quasi un sussurro ma nonostante ciò sembrava che stesse usando tutto il fiato che aveva per pronunciare quelle parole.
<< cosa intendi per gemella in bianco?>>
Ero così confuso e spaventato e tutto mi sembrava così surreale, se la morte è la fine di tutto allora perchè io mi trovavo li?<< Frank mio caro, calmati. Sei morto, perchè ne fai una tragedia? tutto sommato era quello che volevi no? >> Non risposi, era tutto così strano che le parole da dire non volevano formularsi nella mia mente. <<ti ho osservato per tanto, so che mi invocavi ogni sera prima di andare a dormire ed eccomi qui, sono venuta a prenderti>>
Era vero, desideravo la morte più di ogni altra cosa, eppure ora che lei si era plasmata davanti ai miei occhi volevo solo che quell'incubo terminasse in fretta. <<Non hai saputo apprezzare la mia gemella in bianco, la vita, almeno ora che sei morto potresti sforzarti di apprezzare me, visto che tanto mi desideravi>> Io guardavo in basso, osservavo le gocce del mio sangue sporcare quello stupido pavimento nero. << Ti do' trenta giorni, se nell'arco di questo tempo riesci ad apprezzare ciò che io ho fatto per te avrai la tanto amata pace eterna, se non sarà così allora ti dirò cos'altro fare>> mi disse per poi lasciarmi li, in quel terrificante buio e in quello straziante silenzio.
Cammino su questa fredda e triste strada come un ombra nella notte, anzi, io sono un ombra della notte...
Un ombra nera, nera come le anime che bruciano ormai rapite dalla morte.
Lui mi è mancato così tanto,
lui era il mio angelo, l'angelo che mi salvava dall'inferno che tutti definiscono vita.
Lui adesso sarà solo un'altra vittima della quiete, ma guardando il lato positivo, almeno ora potremo vivere per sempre insieme oltre la vita terrena. Perchè forse, neanche la morte può separarci.Hello there, the angel from my nightmare
The shadow in the background of the morgue
The unsuspecting victim of darkness in the valley
We can live like Jack and Sally if we wantSe lui mi amasse così tanto da condividere la pace eterna con me allora finalmente riuscirei ad apprezzare qualcosa di questo mondo di merda. Sperando che questa notte non finisca mai, perchè non ne posso far a meno.
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𝔩𝔬𝔳𝔢 𝔟𝔯𝔬𝔲𝔤𝔥𝔱 𝔪𝔢 𝔱𝔬 𝔩𝔬𝔳𝔢 𝔡𝔢𝔞𝔱𝔥 [frerard]
Random[dal testo] Accarezzo il tuo fragile viso. Ti ho perso. Dovevi essere forte, dovevi andare avanti. Gerard, perche? perchè hai voluto ciò? Gerard ti amo, Gerard ti prego dimmi che non è vero. Gerard svegliati. dateci uno sguardo se no mi sento...