Nel quale la protagonista si trova in difficoltà, in una città che non conosce e un estraneo (Chris Evans), è così gentile da aiutarla e farle compagnia. Così inizia il loro rapporto di amicizia e non solo.
Mi volto verso la porta vedendo Chris di fronte a me con la camicia bianca completamente aperta, mentre prova ad agganciarsi l'orologio al polso. Un Dio.
"Chris chiuditi quella camicia o faremo tardi alla cerimonia" dico minacciandolo.
Chris ride guardandomi e iniziando a chiudere i bottoni, "meglio?" dice allargando le braccia una volta coperto.
"no" dice inclinando la testa morendomi il labbro.
"se io non posso andare in giro con la camicia aperta tu non puoi fare quella faccia" dice indicandomi.
Rido tornando a mettermi l'orecchino. "perché sei nervoso?" chiedo riprendendo il suo discorso mentre chiude la porta sedendosi sul mio letto.
"incontrerò i tuoi" dice poggiando le mani sulle ginocchia.
Sorrido dolcemente guardandolo, "non devi, gli ho parlato di te, gli piaci" dico avvicinandomi a lui.
Chris mi accarezza la gamba nuda guardandomi dal basso. "non sono arrabbiati che un ormai quarantenne stia con loro figlia di soli 27 anni?" chiede guardandomi negli occhi.
Mi inginocchio poggiando le mani sulle sue ginocchia guardandolo negli occhi, "non gli importa se il quarantenne la tratta bene Chris" dico accarezzandogli la guancia.
Chris sorride avvicinandosi e baciandomi le labbra, "ti amo".
Sono ormai 5 mesi che io e Chris stiamo "ufficialmente insieme" e ogni volta che quelle parole uscivano dalla sua bocca il mio stomaco faceva una capriola.
"ti amo anche io Chris"
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"ora non voglio metterti fretta" dice alzandosi dal letto, "per quanto tu sia bellissima con solo la mia maglia addosso, ho paura che dovremmo proprio muoverci e uscire" dice indicando la porta.
"tuo fratello ha strillato tre volte dal piano di sotto" dice ridendo.
"si si, ho fatto" dico sfilandomi la maglia dalla testa, guardando Chris che mi fissa il seno nudo, quasi incantato.
"non mi abituerò mai" dice scuotendo la testa e ridendo. "fammele salutare" dice avvicinandosi.
Scoppio a ridere quando mi abbraccia lasciando un bacio su ciascun seno. "Chris mi fai il solletico con la barba" dico ridendo.
Chris si rialza ridendo, "ti aspetto giù" dice dandomi un bacio e uscendo dalla mia camera.
Eravamo tornati ieri sera a Miami per il matrimonio di mia cugina, i miei genitori erano molto contenti di incontrare Chris, mentre lui aveva passato la mattinata a chiedermi come comportarsi o cosa dire.
Prendo il vestito che avevo comprato per il matrimonio e lo infilo, un vestito verde scuro lungo fino alle caviglia, cerco voltandomi su me stessa di tirarmi su la zip del vestito con scarzi risultati. Sbuffo infilando i tacchi e prendendo la borsa scendendo le scale.
