1

2.5K 64 3
                                    

mi chiamo T/n e vivo a New York con i miei genitori. Ci siamo trasferiti da poco in un nuovo appartamento più piccolo perchè non potevamo più permetterci quello vecchio, ma in realtà ci sono ben altri motivi. Sinceramente non mi dispiace. Non mi piaceva vivere in un posto così grande e ovviamente non mi dispiace ricominciare  da 0 in un posto in cui nessuno mi conosce. 

I miei genitori sono degli scienziati per questo stanno poco tempo a casa e questo mi permette di passare tantissimo tempo da sola.

Vi chiederete come mai mi faccia piacere stare da sola e soprattutto cosa faccia durante il mio tempo libero.

Beh è abbastanza complicato da spiegare ma ci proverò.

Da quando sono piccola ho sempre notato di avere delle caratteristiche strane delle sorte di "poteri" per esempio quando mi arrabbio gli occhi mi diventano rossi e se fisso qualcosa prende fuoco oppure quando faccio il bagno riesco a spostare l'acqua, insomma è come se controllassi questi due elementi. Col tempo ho imparato a controllarli, ehm più o meno.

Ho avuto alcuni problemini nella vecchia scuola...ma infondo tutti commettiamo degli errori no?

-----------------------------------------------------------------------------------------

Bene oggi è il primo giorno di terza superiore nella nuova scuola e blah blah blah.

Credo di aver cambiato più scuole che altro. 

All'inizio mi odieranno tutti, ci saranno le solite stronze i prof che rompono, ma a me non interessa, la scuola per me è un passa tempo e sinceramente non mi importa neanche di quello che penseranno di me.

*a scuola*

speriamo solo che non mi costringano a presentarmi o cose del genere.

" buongiorno ragazzi e bentornati a scuola, spero siate pronti per iniziare il vostro terzo anno in questa..." iniziò a dire il prof.

perfetto si prospettano 6 ore interessanti.

" e come avrete notato abbiamo una nuova compagna T/n !" disse il prof entusiasta, come se non avessero una nuova compagna da anni.

Improvvisamente tutti quanti si girarono e mi guardarono attentamente. Il prof dalla cattedra mi sorrise e mi fece cenno di alzarmi e probabilmente anche di dire due parole su di me.

" ehm ciao a tutti mi chiamo T/n l/n e mi sono trasferita qui da poco da un'altra zona di New York per il lavoro dei mie genitori" " e che lavoro fanno i tuoi genitori?" chiese una ragazza che era seduta poco lontano da me con degli impressionanti occhi azzurri e dei lucenti capelli biondi 

" signorina Stacy" disse il prof con calma " sono sicura che che durante l'intervallo avrai tutto il tempo per fare le domande che desideri alla signorina l/n" 

la ragazza abissò timidamente lo sguardo, avrei voluto risponderle e magari chiederle il suo nome, ma il prof sembrava particolarmente intenzionato a spiegare i nuovi argomenti quindi cercai di farmela passare per evitare di dare fuoco a qualcosa.

La lezione era di letteratura e fu noiosa, erano argomenti che avevo già fatto, quindi per distrarmi iniziai a giocherellare con la bottiglia d'acqua, facevo delle piccole onde oppure dei vortici è stato divertente fino a quando ho usato un po' troppa forza e l'acqua è fuoriuscita dalla bottiglia facendola cadere dal banco, ero già pronta al casino che sarebbe successo dopo, avevo già pronte le scuse e l'espressione più desolata che riuscivo a fare, ma non fu necessario perchè il ragazzo seduto al banco accanto al mio era riuscito a prendere al volo la bottiglia un attimo prima che toccasse il pavimento.

" che riflessi" bisbigliai ancora incantata sulla bottiglia a un millimetro da terra, poi mi riappoggiò la bottiglia sul banco e non disse nulla, infatti, quando mi girai stava disegnando qualcosa molto nervosamente.

Aspettai che mi desse qualche segno di vita ma non disse nulla.

Un attimo dopo la campanella suonò e io stavo ancora aspettando una risposta. Ma la mia attenzione fu subito distolta dal ragazzo perchè la "signorina Stacy" era davanti al mio banco con un grande sorriso stampato in faccia, 

"piacere" disse allungandomi la mano sotto gli occhi, io la afferrai "sono Gwen Stacy" disse facendo su e giù con la mano un paio di volte " ehm cred-" cominciai a dire " oh si si so come ti chiami l'hai detto poco fa, sarei molto stupida se l'avessi già dimenticato, non credi?" io annuì ma non la stavo ascoltando davvero, perchè il ragazzo di fianco a me faceva davvero tanto rumore disegnando qualsiasi cosa fosse. Senza accorgemene avevo smesso di guardare Gwen,  ma lei me lo fece notare subito " ehm t/N?" disse facendomi riportare l'attenzione su di lei " si?" risposi " magari la domanda è inopportuna ma sono molto curiosa" ovviamente voleva chiedermi del lavoro dei miei " dimmi pure" " che lavoro fanno i tuoi genitori? Sai sto cercando ispirazione per il futuro" " i miei sono degli scienziati" dopo aver detto questo il ragazzo sembrava aver diminuito la velocità con cui strusciava la matita su e giù " sono specializzati in qualcosa di particolare?" non avevo mai incontrato qualcuno a cui interessasse davvero il lavoro dei miei " si principalmente di rettili e ragni" il ragazzo aveva smesso di colorare e si fermò per un attimo a guardare il vuoto, ma poi ricominciò subito, mi chiedo come mai " si sono trasferiti per lavorare in un posto... ora mi sfugge il nome" Gwen sembrava molto concentrata e fu stupita di non ricordarsi nulla.

" lavorano alla Oscorp" disse il ragazzo

immagina spider-manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora