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Ero distrutta, non riuscivo ad alzarmi.

Vidi solo il Connor che si contorceva da tutte le parti.

Persi i sensi ma mi risvegliai per il dolore del graffio.

Ogni volta che chiudevo gli occhi sembrava passasse una vita.

Un attimo ero per terra e l'attimo dopo c'era Peter accanto a me che si accertava fossi viva.

Avrei voluto stringerlo forte ma mi sentivo come paralizzata e riuscì solo a stringergli la mano.

Mi dimenticai che non poteva portarmi dal dottore per la nostra identità, così arrivò con una busta piena di medicine, garze e disinfettante.

Lo vedevo molto agitato, nonostante avesse fatto a botte con una lucertola gigante per ore.

"ti ricordi t/n" disse mentre mi passava la garza fredda sul viso e si faceva prendere dall'emozione "quando sono venuto da te quella sera" iniziai anche io a piangere un po' dolorosamente "e tu mi hai subito aiutato" singhiozzò lievemente "senza fare domande, pensando solo a rimettermi in piedi" le lacrime mi scendevano sempre più velocemente.

"è stato li che mi sono accorto di quello che provo per te t/n" disse piangendo e sorridendo allo stesso momento, un po' come me.

Ero senza parole, avrei voluto stringerlo forte.

Gli misi una mano fredda sulla guancia e lui la accarezzò facendomi un'altro sorriso.

Volevo dirgli quanto fosse diventato importante per me, ma avevo a stento le forze per sbattere gli occhi.

Con calma continuò a mettermi dei cerotti e a darmi una medicina per riprendere le forze e i sensi.

Mi tirai su un po' barcollando e lo abbracciai.

"portami da lei" gli dissi all'orecchio con un filo di voce.

Mi prese per la vita e lanciò delle ragnatele qua e la.

Arrivai al solito maledetto piano della Oscorp.

Ed era ancora li, nessuno ancora era venuta a prenderla.

Era li stesa con gli occhi aperti e il sangue ormai secco.

Mi avvicinai e mi accovacciai vicino a lei. Le presi una mano, più fredda del ghiaccio che facevo io.

"mamma" e iniziai subito a piangere

"lo so che ormai è finita ma ti volevo dire che nonostante tutto sei stata una madre fantastica. Mi ricordo tutto quello che abbiamo fatto insieme, tutte le volte che mi consolavi o mi tranquillizzavi con le tue parole dolci. E' vero che con questo maledetto lavoro hai dovuto staccarti un po' da me, ma io ho sempre avuto fiducia in te, so che avresti fatto qualsiasi cosa per me e io per te." feci una pausa per i singhiozzi

"infatti se non fosse stato per te" dissi piangendo "Connor avrebbe trafitto me e ora tu saresti viva" dissi appoggiandomi sulla sua spalla piangendo a più non posso. Piansi disperatamente.

"T/n" disse peter mettendomi una mano sulla spalla "sta arrivando la polizia"

Era ora, l'avrei dovuta lasciare li. Diedi un ultimo abbraccio al suo corpo privo di vita e dissi "ti voglio bene"

Subito dopo dovetti "attaccarmi" a Peter per scappare dalla polizia.

Mi rimisi la maschera per quando saremmo dovuti uscire fuori.

Peter mi portò sull'attico di un grattacielo.

Li ci mettemmo i vestiti sopra i costumi sporchi e trasandati ma soprattutto stretti.

Diedi un altro abbraccio a Peter e anche un bacio.

Che fu relativamente breve perchè interrotto dalle sirene che ci ricordavano che dovevamo tornare li.

Peter mi prese di nuovo e mi riportò alla oscorp.

In quel momento esatto stavano portando mamma fuori in una barella.

Vidi papà lì vicino, gli corsi incontro per abbracciarlo, non feci a meno di piangere ancora.

"almeno ora è in un posto migliore" disse papà distrutto. Io annuì.

Non avrei mai dimenticato questo momento. La oscorp con tutti i vetri rotti, 10 ambulanze con le luci accese, e tutte piene di persone che probabilmente avevano avuto un attacco di panico, la polizia che faceva avanti e indietro, i medici legali che non facevano altro che scattare foto, ho ancora il flash negli occhi.

Per un momento sembrò come se qualcuno avesse abbassato completamente il volume.

Fu solo un grande spostarsi di gente che muoveva la bocca a caso.

L'unica cosa che riuscivo a sentire era il telegiornale, che stavano trasmettendo a un metro da me.

"Anche oggi Spiderman colpisce ancora, ma attenzione si hanno delle novità, sembra che abbia una compagna?! Infatti alcuni testimoni oculari confermano di aver avvistato un altra sagoma con un costume vicino al nostro caro "spider-man di quartiere". Sarà un aiutante? O magari un altro cattivo che preoccuperà la polizia e metterà in pericolo la città? Beh non ci resta che aspettare la prossima edizione per saperne di più sulla presunta "spider-girl", da qui, cari spettatori è tutto, linea allo studio"

Dopo aver ascoltato quella patetica descrizione che avevano fatto del nostro grandioso lavoro fui distratta di nuovo.

Da quel silenzio riuscivo a sentire delle vibrazioni. Era come se stessi per svenire di nuovo.

Ma se non erro c'era qualcuno che mi chiamava, ma da dove?

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fine



































to be continued...

immagina spider-manDove le storie prendono vita. Scoprilo ora