Capitolo 12

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Se per tutti gli altri sembrava che sabato fosse arrivato in fretta quella settimana, Tom aveva avuto la sensazione che fosse arrivato troppo tardi

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Se per tutti gli altri sembrava che sabato fosse arrivato in fretta quella settimana, Tom aveva avuto la sensazione che fosse arrivato troppo tardi.

Aveva avuto interviste su interviste, ha incontrato diverse persone, famose oppure suoi fan, e non aveva nemmeno avuto un momento per prender fiato. Adorava il suo lavoro, sognava di essere un attore da quando era piccolo, ma più impegnavi aveva e più era stanco.

Ma adesso, mentre si guardava allo specchio, non si sentiva più stanco, era eccitato e nervoso di vedere Martha. Anzi, provava fin troppe emozioni da descriverle. Sapeva solo che avrebbe rivisto la bionda, e non vedeva l'ora.

Per questo motivo era in bagno e si preparava, cercando di essere il più presentabile possibile. Aveva scelto un paio di jeans neri e un maglione rosso da dove si poteva intravedere sotto una camicia bianca. Dopo essersi sistemato i capelli, andò nell'ingresso per indossare le scarpe e il cappotto.

Salutò in modo frettoloso i suoi conquilini, i suoi due migliori amici e uno dei suoi tre fratelli, per poi dirigersi verso la macchina.

Ci mise meno del previsto, venti minuti dopo aveva già parcheggiato la macchina vicino al palazzo di Martha e si stava dirigendo vicino all'entrata dell'edificio. Si sentiva estremamente nervoso, ma non riusciva a capire perché. Più si avvicinava alla metà, più il suo sorriso aumentava.

Invece di citofonare, Tom scrisse alla bionda di essere arrivato. Martha rispose con un "Ok, un secondo e arrivo".

Il moro si appoggiò al muro, abbastanza distante dalla porta di ingresso. Nell'attesa, guardò velocemente instagram, non prestando particolarmente attenzione ai contenuti presenti. Sbuffò sonoramente, cercando di eliminare il nervosismo che sentiva in tutto il suo corpo, ma invano.

Non capiva perché si sentiva così, non sapeva se fosse perché non vedeva la ragazza da qualche tempo o per qualche altro motivo. Forse durante le giornate di incontri con i fan, interviste e tappeti rossi, aveva cercato di nascondere ogni sensazione negative che provasse, dall'ansia alla tensione, con un sorriso che stavano venendo fuori ora che era tranquillo.

No, si rispose subito, se fosse davvero così si sarebbe sentito nervoso già da ieri, la sensazione che provava ora era nuova, e non capiva se poterla definirla una cosa bella o meno.

Non fece in tempo a pensare a nuove ipotesi, che Tom sentí la porta del palazzo aprirsi. Alzò lo sguardo e vide Martha con addosso un cappotto cammello lungo fino a poco sopra il ginocchio, una gonna verde screziato, un maglione attillato bianco con una foulard bianco a fantasia floreale e dei tacchi in camoscio. Aveva i capelli biondi ondulati e sciolti, con un sorriso allegro, uno di quelli che sapeva illuminare il mondo. Nonostante si potesse notare quanto fosse stanca, a causa di quelle borse scure che aveva sotto gli occhi, Tom la trovò bellissima.

Non lo era solo quel giorno, lo era sempre stata. Già da piccola, con lo sguardo innocente e il sorriso vivace. Riflettendoci, il moro notò che Martha sorrideva nuovamente come faceva quando era una bambina.

Destiny - Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora