07. La nostra ultima serata

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Se mi baci sul collo sento l'estate addosso
È lunedì e la sveglia suona, estate in città
Per te è una febbre che non scotta e dà felicità
E dai, godiamoci l'attimo, c'è complicità
— Serendipity, Ti compro l'estate

Non riesco a smettere dì guardare il mio cellulare, anzi, il messaggio che Matteo mi ha mandato circa dieci minuti fa.

-Ti passo a prendere alle sette, fatti trovare pronta.-

Non so cosa rispondergli, anche perché non mi ha fatto alcuna domanda, sembra, anzi, quasi un ordine militare. Mi sento al settimo cielo, come Dante con Beatrice o come Francesca con Paolo. Non credevo avrebbe davvero organizzato qualcosa per noi, invece, mi sta dimostrando che è in grado di cambiare.

- Va bene, ci vediamo stasera.- rispondo.

Senza l'aiuto di Paola, che è ripartita ieri sera per Roma, sarà molto più complicato non cadere nell'ansia o nel panico, nelle aspettative troppo alte, ma mi ripropongo dì affrontare una giornata di studio, per riuscire comunque a prepararmi per la sessione.

La scelta dell'accademia è stata dettata dalla mia passione per il disegno, che mi ha trasmesso mia nonna. Sin da quando ero piccola, amavo usare matite, pennarelli e colori, per ritrarre luoghi, animali, ma soprattutto le persone che amavo, ed i miei stati d'animo. Il disegno, la pittura soprattutto, sono stati sempre una grande fonte dì distrazione e di sfogo, che mi aiutava ad esprimere i miei sentimenti quando non riuscivo a parole.

E poi, per colpa di Teo, mi sono trasferita a Roma, ed è stata la svolta: lì l'accademia mi piace davvero, gli eventi culturali sono tantissimi, anche al di fuori della scuola, e adoro i miei compagni di corso.

Luca e Marta, sono anche loro parte di me.

Siamo un gruppo eterogeneo, nonostante non abbiamo in comune praticamente nulla con l'altro, se non la passione per l'arte. Ma anche in quello siamo profondamente differenti: se Luca ama la scultura e sogna dì essere un critico d'arte, e Marta è appassionata dì architettura, tanto da voler prendere poi una specializzazione per diventare un architetto. Io sono appassionata della pittura, e sogno di fare la restauratrice, per stare davvero a contatto con l'arte, con gli autori.

Non voglio tornare a vivere a Monza, è una città molto bella, indubbiamente, ma è anche lontana dalla mia carriera, dalla mia vita. Mi sono innamorata di Roma, nonostante i tantissimi difetti della città, e voglio rimanerci a vita.

Tuttavia, ho cantato vittoria troppo presto. Il pomeriggio che doveva essere di studio, matto e disperatissimo, non è nemmeno iniziato, poiché non ho fatto altro che pensare a Teo, non riuscendo a concentrarmi nemmeno per un momento. Quindi, vista la mia scarsa voglia di studiare le opere iniziali del Botticelli, decido di stendermi sul letto.

Ma, nonostante tutto, non riesco minimamente a smettere di pensarlo. Penso che gli fischino le orecchie da un'intera giornata. La mia dipendenza è tornata con lui, dunque, estraggo una sigaretta dal pacchetto di marlboro, e, dopo averla portata alla bocca, la accendo.

Poi, decido di aprire i social. Non ne sono grande amante, poiché adoro la fotografia, come i miei del resto, e quindi spesso le foto mi deludono, in quanto fatte molto male. Tuttavia, ho bisogno di distrarmi, e per farlo, mi è utile guardare le stories della gente, che si diverte, o almeno fa finta di farlo.

𝐉𝐄 𝐓'𝐀𝐈𝐌𝐄  ↠ 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐄𝐎 𝐏𝐄𝐒𝐒𝐈𝐍𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora