Vorrei partire con te
Per un viaggio nel mondo
Perché ho pensato tutta la vita
Di non essere pronto
Sotto la luce blu dell'orsa maggiore
Ci fermeremo solo a fare l'amore
— La Fine del Mondo, Cesare Cremonini12 06 2025
«Non lo sapevo cosa voleva dire arte, tanto tempo fa. L'ho realizzato, davvero, soltanto quando sei tornato. L'arte non sta solo nei quadri, nelle statue o negli edifici.
L'arte sta nell'amore per le persone, delle persone.
L'arte sta nei baci sul portone, in spiaggia e nei posti più comuni.
L'arte sta nelle mie mani che toccano le tue.
L'arte sta nel nostro amore.
L'arte è vita e la vita è arte. Tutto può essere racchiuso in queste sole parole. Perché, a differenza della vita, l'arte non finisce. Rimane sempre, che sia materiale o semplicemente un sentimento.
Ed è per questo che ti leggo questa lettera, che ho scritto, perché credo che tu sia la mia arte, la fonte della mia ispirazione. Ti amo, Teo, nonostante tutto.»Ed è così che concludo le mie promesse, davanti all'uomo che amo, perfetto in giacca e cravatta, e davanti a tutti i miei parenti ed i miei amici, seduti poco lontano da me.
Non l'ho guardato negli occhi mentre pronunciavo le promesse, avevo troppa paura che potesse leggermi dentro, che potessi scoppiare a piangere.
«Adesso, puoi baciare la sposa.»
Ho sempre odiato questa frase nei film, lo giuro, era più forte di me: non capivo perché non potesse essere la sposa a baciare quello che era appena diventato suo marito. E tutt'ora la detesto, tuttavia, non posso fare a meno di ricambiare il bacio che Teo mi dà.
Un bacio casto e semplice. Come lui.
«Ti amo Gre, davvero tanto. E grazie per avermi sposato.» Mi sussurra sulle labbra, ed io, di nuovo, sorrido.
Oggi sto davvero sorridendo come non mai, ma è giusto così, se non sono felice al mio matrimonio, quando dovrei?
Quando usciamo dalla chiesa, pochi minuti dopo, il mio abito bianco, si ritrova completamente cosparso di riso, un'altra stupida tradizione che piace tanto alla mia famiglia.
«Non avrei mai creduto che la mia piccola potesse sposarsi proprio con te.» dice mio padre a Matteo, «Ti vedevo come un fratello per lei.»
Mamma, accanto a lui, scoppia a ridere. «Ma se è da quando hanno 12 anni che ti dico che sarebbero finiti insieme.»Io arrossisco: sto con Teo da anni, ormai, ma tutte le volte che i miei parlano di me con lui, mi viene da piangere per l'imbarazzo.
«Claudia, all'epoca non ce ne eravamo resi conto neppure noi.» «Io sì però Matte', noi mamme abbiamo un sesto senso per queste cose.» Matteo scuote la testa sorridendo, e decide di darla vinta a mia madre, che altrimenti andrebbe avanti così tutta la sera.
«Matteo, vieni in pista con la tua signora!» lo richiama Locatelli, che ho avuto il piacere di conoscere in tutti questi anni, passati al fianco di mio marito.
«Arrivo, arrivo, non ti scalda'» urla proprio lui di rimando.
«Allora? Andiamo?» mi guarda sorridendo, e capisco che quello è il momento giusto per dirglielo.«Prima, però ti devo dire una cosa.» dico guardandolo negli occhi, che sono confusi e felici allo stesso tempo. «Non basta che mi hai detto che mi ami?» dice ancora ridendo, ma lo vedo che freme di sapere.