Capitolo 31: Alexander

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Alexander's pov

Sono passati 5 anni da quando l'ho venduta e in questi 5 anni non ho smesso di pensarla, sono passati solo 3 anni da quel messaggio ma non ho mai avuto intenzione di lasciarla andare.

Ho capito di amarla, all'inizio credevo di non riuscire ad amare nessuna ma poi é arrivata lei che ha stravolto la mia vita ed ora che ho scoperto nuovamente il suo indirizzo dato che da quando hanno ucciso quello che doveva essere suo marito ha cambiato casa. Per questi 3 anni sono rimasto comunque a Miami ma non ho mai smesso di osservarla dato che sono riuscito a prendere l'azienda che sta davanti al bar e ho detto al suo capo che avevo un bar nella mia azienda e che volevo loro così hanno accettato. Pensare che in questi 3 anni ho capito di non poter fare a meno di lei quindi ho infranto la promessa che mi sono fatto a me stesso 3 anni fa cioè lasciarla andare e rimanere dei semplici conoscenti o amici ma a quanto pare lei ha deciso che non ci dovevamo sentire ed io non ho insistito rispettando la sua scelta.

Sto guidando da almeno 2 ore e mezza dato che sono dovuto andare da mio padre a Los Angeles, finalmente sono arrivato davanti a casa sua a Miami, suono e mi viene ad aprire suo figlio che mi somiglia molto occhi di ghiaccio, alto il giusto e i capelli scuri come i miei. Gli sorrido e lui scappa in casa terrorizzato così Andrea arriva e quando mi vede rimane a bocca aperta e mi guarda con gli occhi lucidi.

X:mamma... chi è lui?

A:nessuno di importante tesoro ora torna in camera...

Il bambino fa come dice e lei dopo aver preso le chiavi di casa esce e chiude la porta dietro di lei, mi tira uno schiaffo in faccia così forte che mi fa girare la testa da un lato.

A:mi sembra che eri stato chiaro sul fatto che volevi sparire dalla mia vita

Al:Andrea... hai ragione ma... non ci riesco e ti prego dimmi solo una cosa...

Cado sulla ginocchia davanti a lei e l'abbraccio mentre i miei occhi diventano lucidi ma ricaccio indietro le lacrime non posso piangere e non lo voglio.

Al:ti prego... il bambino di chi è?

A:tuo... l'ultima volta mi ero dimenticata della pillola e poi ho scoperto di essere incinta quando ero da quello...

Quando mi dice di chi è il bambino mi cade il mondo addosso, io avevo messo incinta Andrea e poi l'ho abbandonata quando non aveva nulla. Mi sento una merda per quello che ho fatto ma vorrei rimediare e so che lei non me lo permetterà così facilmente quindi dovrò guadagnarmi la sua fiducia e questa volta sarà dura dopo che l'ho venduta e abbandonata a se stessa quando ne aveva più bisogno. Lei mi guarda e poi mi leva le mani dai suoi fianchi per poi entrare in casa senza degnarmi di uno sguardo e facendo attenzione a non sbattere la porta per non far sospettare nulla al bambino. Io rimango lì e una calda lacrima mi scende sulla guancia mentre penso che è una madre fantastica ed il bambino è mio mi chiedo come abbia fatto senza nessuno e senza soldi a crescere mio figlio. Mi siedo davanti alla porta e poi mi viene un'idea, se voglio riconquistarla devo farle dei regali quindi vado da un fioraio e prendo delle rose rosse, le sue preferite, poi vado in una pasticceria e prendo delle ciambelle al cioccolato e torno davanti casa sua per poi risuonare e lasciare le ciambelle e i fiori davanti casa per poi correre in macchina. Vedo che esce e quando trova le cose le prende e si guarda intorno ma quando non vede nessuno rientra in casa e vedo dalla finestra che sorride e prende una ciambella per poi mangiarla e mettere le altre in frigo per poi mettere i fiori in un vaso.

Andrea's pov

Quando Alexander si è presentato alla mia porta non ci potevo credere mi aveva detto che sarebbe sparito dalla mia vita e se avessi voluto l'avrei chiamato ma non l'ho mai fatto perchè volevo stare con Mattheo e togliermelo dalla testa ma non ci sono riuscita avevo deciso comunque di invitarlo al mio matrimonio e poi Mattheo è stato assassinato e nessuno è mai riuscito a trovare il colpevole così a distanza di 3 anni mi sono rassegnata e ho deciso di concentrarmi su mio figlio e sul lavoro.

Blake adesso ha 5 anni e somiglia sempre di più ad Alexander cosa che mi rende felice ma non so neanche io perchè, il carattere è il mio ma con qualcosa di Alexander e anche l'aspetto è il suo così ho deciso visto che oggi è il suo compleanno di regalargli lo zaino che tanto voleva per andare a scuola dato che a settembre inizierà le elementari e sono così felice e fiera di lui dato che è riuscito a farsi degli amici quando prima era molto timido ma ora sta sparendo cosa che è di Alexander.

Nel corso di questi 3 anni ho cambiato lavoro e sono passata da barista a segretaria proprio di Alexander da una settimana ma non ha dato segni di vita se non oggi così visto che mi sono trovata delle ciambelle davanti la porta dopo aver messo i fiori in un vaso prend le ciambelle e chiamo Blake che subito scende e appena vede le ciambelle i suoi occhi si riempiono di gioia così gliene do una e l'altra la mangio io.

Sono davvero buone penso di non averne mai mangiate di così buone se non quando ero da Alexander così faccio 2+2 e capisco che è stato proprio lui a regalarmele così facendo finta di nulla porto Blake a vedere il suo zaino e subito mi abbraccia ringraziandomi milioni di volte così ridacchio e poi vedo che la mamma del suo migliore amico mi sta chiamando così rispondo e mi chiede se fossimo liberi così ci vestiamo ed andiamo al parco.

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Mentre la mamma del piccolo Matthew va a fare una commissione io non li perdo mai di vista e poi qualcuno si siede vicino a me così guardo e noto che è Alexander.

A:grazie per le ciambelle... sai oggi era il compleanno di Blake...

Al:oh... bhe sono diventato prevedibile... devo assolutamente cambiare questa cosa

Dice ridacchiando così anche io sorrido e continuo a guardare i bambini giocare.

A:non sei diventato prevedibile Alex solo... mi sono ricordata che non avevo mangiato ciambelle così buone da quando bhe... lo sai...

Lui abbassa la testa ma poi dopo poco la rialza e mi rivolge uno dei suoi sorrisi da capogiro.

AndreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora