Capitolo 1

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Pov Taehyung

Mi chiamo Kim Taehyung, ho 23 anni e lavoro in un piccolo bar. Che dire di me? innanzi tutto sono un ragazzo molto freddo e non parlo molto con le persone, a parte i miei migliori amici, Kim Seokjin e Jung Hoseok, loro sono l'esatto opposto di me, loro sono molto gentili, estroversi, ma pur essendo molto diversi di me, gli voglio davvero molto bene. Li conosco dalle elementari, ricordo ancora il giorno in cui, c'erano dei ragazzi che mi prendevano in giro, e loro sono venuti in mio soccorso, da lì in poi non ci siamo più separati. Per me loro, sono come una famiglia, essendo che mia madre è morta quando avevo 15 anni, mentre mio padre, beh lui non si prende molto cura di me, da quando non c'è più mamma, lui ha iniziato a picchiarmi e violentarmi, perchè pensa sia colpa mia che la mamma sia morta, ma in realtà so che non è così, perchè lei è morta di cancro. Oltre questo ho anche altri problemi, il primo, ho l'insonnia, e ho sempre bisogno di prendere delle pillole per dormire poi, sono autolesionista. Ho iniziato dopo la superiore  e da lì in poi non sono più riuscito a smettere, i miei migliori amici, cercano sempre di aiutarmi, anche se non ci riescono, è più forte di me. Quando lo faccio, un pò di male mi fa, ma mi da un senso di libertà e mi piace. Ma adesso non deprimiamoci.

Mi alzo alle 7, essendo lunedì, e come tutti i giorni, faccio colazione e vado a lavorare.
Arrivato al lavoro, mi cambio e vado dietro il bancone, per aspettare che i clienti arrivino. Dopo pochi minuti, iniziano ad arrivare i primi clienti, così inizio a lavorare tranquillamente. 
Quando arriva l'ora di pranzo, vado in pausa, ed esco dalla porta sul retro per prendere una boccata d'aria. Dopo alcuni minuti, esce fuori anche il mio capo, il signor Lee, così lo saluto educatamente. Lui sa dei  miei "problemi", infatti cerca sempre di aiutarmi, anche economicamente.
Lee: Taehyung non mangi?- mi chiede mentre si siede di fianco a me sulla piccola panchina che c'è fuori dal locale.
Io: no signore non ho molta fame-
Lee: come sempre... Tae sai che non ti fa bene digiunare sempre, hai bisogno di mangiare, in questo periodo sei dimagrito troppo- mi dice dolcemente.
Io: signore davvero non ho molta fame in questo periodo.-
Lee: Tae se è perchè non ti bastano i soldi, sai che puoi dirmelo, ti posso aumentare la paga-
Io: no signore davvero, sto apposto con i soldi.-
Lee: d'accordo...quand'è stata l'ultima volta che ti ha picchiato o violentato?- mi chiede riferendosi a mio padre.
Io: una settimana fa, in questo periodo non sta molto a casa.-
Lee: meglio e quand'è stata l'ultima volta che ti sei tagliato?-
Io: due giorni fa...ieri non ne ho sentito il bisogno-
Lee: sai che dovresti smettere vero?... hai 23 anni, sei giovane, bello, bravo, dovresti trovare qualcuno che ti ami, e lasciare perdere quel coglione-
Io: lo so, ma parlandoci chiaramente, chi vorrebbe un ragazzo come me? nessuno-
Lee: d'accordo... comunque volevo avvisarti che oggi verso le 3 verrà un nuovo ragazzo, ok? ho pensato che è difficile per te passare tutto il giorno qua, venire qua la mattina presto e tornare a casa la sera, così almeno tu e l'altro ragazzo potrete fare dei turni ok?-
Io: d'accordo signore, grazie-
Lee: va bene, adesso devo andare a prendere mia figlia dall'asilo ok? tu tra un pò entra, che sono arrivati altri clienti.-
Io: ok adesso entro, arrivederci e mi saluti sua figlia-
Lee: lo farò ciao-
Io: ciao.
Subito dopo aver parlato con il Signor Lee, entro dentro e inizio a lavorare, servendo gli altri clienti. 
Dopo aver servito molti cliente in un ora o due, mi riposo un pò e mi siedo, ma subito dopo entra un ragazzo molto bello e altrettanto alto, così mi alzo e appena viene al bancone lo saluto educatamente.
Io: buongiorno signore, vuole prendere qualcosa?
?: in realtà sono il nuovo dipendente. Il signor Lee, mi ha detto di rivolgermi all'unico ragazzo che lavora qui, quindi- dice innocentemente, così mi ricordo subito delle parole del Signor Lee.
Io: oh si giusto scusa, mi ero dimenticato.- dico grattandomi la nuca imbarazzato. 
?: oh non importa-
Io: Umm vuoi iniziare adesso o preferisci prima vedere come fare?-
?:  non importa, prima ho visto che sei stanco, puoi lasciare a me, non è un problema-dice sorridendomi, così gli sorrido anch'io.
Io: d'accordo grazie allora seguimi- gli dico, mentre inizio a camminare e lui mi segue.
Io: allora come ti chiami?-
?: oh mi chiamo Jungkook, Jeon Jungkook-
Io: oh io sono Kim Taehyung- gli dico mentre lui annuisce.
Jk: quanti anni hai?- chiede all'improvviso.
Io: 23 tu?- 
Jk: 21- dice mentre io annuisco.
Jk: come preferisci che ti chiami?-
Io: è indifferente-
Jk: oh- dice abbassando la testa e facendo scomparire il suo sorriso che assomiglia molto a quello di un coniglio. Forse è triste perchè io non gli ho risposto o perchè sono troppo freddo?
Io: puoi chiamarmi Tae o hyung, vedi tu- dico mentre lui alza la testa e mi sorride e io non posso fare a meno di sorridere anch'io.
Io: ecco siamo arrivati, quello è il tuo armadietto dentro c'è già il cambio, poi ti puoi cambiare tranquillamente. Di solito ci sono solo io a cambiarmi, quindi non mi sono mai fatto problemi a cambiarmi qui, ma se tu non vuoi farlo puoi cambiarti in bagno.- dico indicandogli il bagno e lui annuisce.
Io: allora io ti aspetto di là, che ti spiego, tu fai con calma.- dico per poi uscire dalla stanza. 

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