Capitolo 23

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POV GULF

Vorrei sotterrarmi "io...io sono..." cerco di dire ad Ash seduto davanti a me sull'altro divano in soggiorno "va bene ragazzo, non è colpa tua" risponde lui tenendo ancora la testa abbassata per l'imbarazzo "cosa state facendo voi due?" chiede poi Mew alle mie spalle tornando nel grande salone con in mano una tazza di caffè caldo.

Io continuo a starmene seduto sul divano, rannicchiato su me stesso, per la vergogna "sono così in imbarazzo" penso, anche perchè non ho mai pensato di mostrare quel lato di me a qualcuno; non ricordo bene come sia andata in quel momento, quando Ash ci ha beccati in pieno sesso in cucina. Il direttore era così preso dal momento...se lo sapeva però avrebbe dovuto dirmelo in fretta ma diciamoci la verità, non sarebbe servito a nulla perchè non avrei potuto fare nulla.

Al diavolo! Ormai è successo ed è meglio andare avanti "tieni bevi" dice Mew porgendomi l'enorme tazza che ha fra le mani "ah grazie" rispondo in un sussurro osservando ogni suo piccolo movimento: ci troviamo entrambi seduti sul divano,  mentre Ash è ancora nella stanza insieme a noi "sei arrabbiato?" chiede ad un tratto Mew guardandomi negli occhi con uno sguardo triste e dolce allo stesso tempo.

Come faccio ad essere arrabbiato con lui quando mi guarda in quel modo? Non riesco a dire nessuna parola, solamente rispondo ondulando con la testa un semplice "no": mi prende la mano, la stringe nella sua "starò più attento, promesso" dice "okay" rispondo continuando a guardarlo negli occhi per poi sorridergli.

"hey voi due piccoli stronzi...scusatevi anche con me e soprattutto con i miei occhi!" dice urlando Ash facendoci sobbalzare entrambi sul divano e rompendo quella piccola bolla d'amore che avevamo costruito "ugh la mia povera testa" continua a sussurrare massaggiandosi la tempia con le sue lunghe dita. Tutto ad un tratto Ash si alza e subito dopo anche Mew ed io li guardo con fare interrogativo "io torno subito. Gulf..." dice ad un tratto Mew abbassandosi leggermente verso il mio viso.

Ash è già scomparso nell'ufficio di Mew, io invece sono completamente ipnotizzato dal suo sguardo "Gulf ho così tante cose da dirti...e tante altre cose che voglio sentire da te: ecco perchè non vado da nessuna parte" dice Mew accarezzandomi il viso "ti aspetterò qui stavolta, lo prometto Mew...fidati di me" rispondo per poi prendere la sua mano dal mio viso e stringerla nelle mie "si...lo so" risponde lui sorridendomi ed io per poco non vacillo.

Vederlo sorridere mi fa stare bene, come se tutto il fardello che si porta appresso, per un attimo scomparisse mostrando la persona buona che in realtà è; e così, dopo un bacio sulla fronte, vedo Mew allontanarsi nel suo ufficio dove Ash è lì ad aspettarlo. 

POV MEW

Appena chiuso la porta dell'ufficio alle mie spalle, osservo la figura di Ash "pensavo che saresti stato più arrabbiato con me" dico in tono scherzoso facendo girare immediatamente Ash "perchè pensi questo? E' per me un onore sapere che l'uomo per cui lavoro non è asessuato" dice lui in tono divertito "allora la prossima volta te lo farò capire prima" rispondo ridendo "fottiti Mew...vuoi un caffè anche tu?" chiede prendendo la tazzina dalla piccola macchinetta del caffè-

"no grazie, stanotte ho bisogno di dormire" rispondo per poi affiancare il mio collaboratore vicino all'angolo bar dell'ufficio "ora che hai trovato un amante, la notte riesci a dormire meglio?" chiede Ash mentre sorseggia il suo caffè "Ash comportati come al solito...non immischiarti troppo" rispondo leggermente seccato "calmati tigre, sono solo stupito da te...tutto qua" risponde Ash.

"Mew...ho solo paura per te...credo sia un pò presto...stiamo ancora lottando" dice in un sussurro Ash mostrandomi la sua più totale preoccupazione "potresti pentirtene" continua a dire Ash ed io per un attimo mi sento morire "sto trascinando Gulf in una situazione così scomoda e così brutta" penso per poi chiudere a pugno le mani sul tavolo "in che modo potrei pentirmene?" chiedo "non saprei, è solo...un'intuizione folle, tutto qui" risponde Ash sospirando per poi grattarsi la parte bassa della testa.

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Nello stesso momento, in un enorme ufficio, un anziano signore ha colpito il suo segretario con una ceneriera di cristallo: "uhg" sussurra il segretario tenendosi la testa sanguinante "maledetti idioti...non siete stati capaci di interrompere un consiglio di amministrazione!" urla l'anziano "non abbiamo giustificazioni signore!" risponde il segretario, un pò dolorante.

"e  così vogliono trascinarmi a fondo? Bene: vedi di portarmi un rapporto completo dell'incontro tra il consiglio di amministrazione" dice il vecchio "si signore" risponde il segretario con un inchino "mio figlio è stato bravo a gestire tutto...più di quanto pensassi ed è per questo che non so se lodarlo o ucciderlo! Segretario tenete d'occhio i ragazzi di Mew e prepara i nostri uomini ad un possibile scontro...in qualsiasi momento" dice il vecchio.

"si, signore...controlli l'ultimo documento" dice il segretario "cos'è?" chiede Suppasit senior "è un rapporto completo sulle finanze dell'azienda...c'è qualcosa di sospetto...controlli lei" risponde il segretario "bene bene...controlla tutti i partecipanti del consiglio di amministrazione e vedi se uno di loro ha ricevuto questa enorme somma di denaro sul suo conto bancario e...trovate l'individuo che viene menzionato in questo altro documento...un certo Gulf Kanawut" dice Suppasit senior per poi snobbare il suo segretario.

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POV GULF

Sono seduto qui sul grande divano, aspettando che Mew e Ash finiscano la loro riunione: dal messaggio di stamattina non ho più ricevuto notizie da mio fratello Jay "chissà che fine avrà fatto" penso per poi alzarmi e prendere il telefono che ho lasciato sul tavolo in cucina "niente ancora" sussurro vedendo la schermata di blocco prova di notifiche.

Decido di telefonarlo, sono un pò preoccupato per lui: squilli a ripetizione si fanno strada nel mio orecchio fino a quando la vocina della segretaria non annuncia che il numero è momentaneamente occupato; vorrei lasciargli un messaggio ma non vorrei essere opprimente nei suoi confronti...meglio aspettare, tanto si farà vivo prima o poi. 

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