Capitolo 21

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"Allora com'è andata ieri sera?" chiede sistemandosi il ciuffo biondo

"Sono naturali?" chiedo curiosa. È da un po' che me lo chiedo, lo so è strana come domanda.

"Ovvio, tenevi qualche dubbio?" Ridacchia. Tenevo qualche dubbio? Sì, ce li avevo.

"Mmm sì e ne ho anche un altro" mi avvicino posizionandomi accanto a lui
"Sarebbe?" si gira dal mio lato

"Beh..." sfioro il freddo materiale del lavandino "Ho sempre avuto il dubbio che..." Fa segno con la mano per farmi continuare "che avessi il parrucchino" dico tutto d'un fiato e tirandogli leggermente i capelli "A quanto pare no" rido e mi allontano velocemente perché come previsto me lo ritrovo dietro che mi insegue per tutta la stanza.

"Stop, non ce la faccio più" annuncio buttandomi sul divano, si butta a sua volta su di me e inizia a torturarmi facendomi il solletico "B-basta, t-ti pre-go" riesco dire a stento dalle troppe risate.

Dopo vari minuti di suppliche, finalmente questa tortura cessa.

"Comunque è andata alla grande ieri" sorrido al ricordo.

Ieri sera è stato molto romantico e non sto parlando solo di Emiliano, ma della serata in sè per sè.

Dopo quell'abbraccio estremamente confortevole e col sapore di casa abbiamo cenato, ci siamo divertiti e ci siamo coccolati, ma il momento più bello in assoluto è stato quando ci siamo seduto in riva al lago, immergendoci le gambe e osservando la luna che con la sua luce illuminava il posto... la luna riflessa nelle limpide acque del laghetto, uno spettacolo al dir poco straordinario.

•Inizio Flashback•

Dopo aver cenato a lume di candela, poggiò la mano sulla mia e con occhi sognanti, decise di fare una brave passeggiata.

"Vieni" mi sorride e mi prende per mano, dirigendoci verso il laghetto.

Si siede sul bordo della piscina incitandomi a fare lo stesso.

Stiamo seduti, uno accanto all altro, con le mani ancora intrecciate e con lo spettacolo che madre natura ha riservato per noi.

"Stupenda"sussurra

"Lo penso anch'io" sussurro a mia volta.

Ridacchia e volendone capire la causa mi giro col viso verso si lui e solo all'ora noto che mi stava osservando

"Io parlavo di te" alza la mano e vi rimane un dolce e delicato bacio, non fermando mai il contatto visivo

Mi avvicino e gli stampo un bacio

,con altrettanta delicatezza, sulle sue morbide e rosee labbra.

"Ti amo" sussurra rimanendomi vari baci sul viso

"Ti amo" poggio la testa sulla sua spalla, e lui la sua sulla mia testa. 

•Fine Flashback•

"Hey" mi sventola la mano davanti gli occhi

"Si scusami, stavo pensando" sorrido e lui annuisce

"Non vedo l'ora di tornare a casa" confessa

"Nella nostra casetta" rido

"Si, appunto, nostra" mi bacia i capelli e mi accarezza la schiena.

So che con quel 'nostro' intendeva me e lui. Siamo come fratelli e ci preocchiamo l'uno dell'altro e spesso entra in mezzo la gelosia, questo perchè vogliamo il meglio per l'altro.

Lo so sono un mare in tempesta, ma ti prego restaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora