Capitolo 19

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"Come hai detto scusa?!" ghigno

"Hai capito. Ha preferito me, a te, troia" sorride sorniona

"Non" mi avvicino "Permetterti" la spintono, spingendola con le mani "mai più" prova a spostarsi, ma fallisce, "a" altra spinta "chiamarmi" ultima spinta "così".

Mi giro per vedere in faccia le numerose persone che osservano divertite la scena.

"Ecco, avete appena assistito alla caduta di Troia" urlo girando a cerchio attorno alla biondina rifatta, come se fosse la mia preda ed io il cacciatore pronta a farla fuori da un momento all altro.

Rimane a terra. Ride, cupamente.

"Prova a immaginare con chi rimarrà questa notte" mi fissa, scrutando ogni mio movimento.

Mi avvicino, mi chino alla sua altezza, le alzo il mento con l'indice e le sussurro "Non con te", sorrido e mi alzo.

Guardo Emiliano che come una statua non si è mosso di un centimetro.

Cos'ha questo ragazzo che non va?

"Questo lo dici tu, ma non preoccuparti, penseremo a te mentre giocheremo" ammicca

Mi giro di scatto, seguita dai miei capelli "Tu" mi riavvicino a lei. Le afferro la mini-maglietta in un pugno e l'avvicino, in modo da poter stare faccia a faccia "giu' le mani dal mio ragazzo, o te ne pentirai", "ci siamo intesi?" stringo la presa. "S-sì" risponde balbettando "Bene" lascio la presa e vado dritta in direzione del mio ragazzo, nonche' futuro morto che cammina.

Lo prendo per l orecchio e, sotto lo sguardo di tutti lo trascino fuori.

"Cosa ti salta in mente?"chiedo tranquillamente

"Io...scusa, era tutta una falsa" abbassa il capo

"spiegati meglio" lo incito a continuare

"Quella ragazza, Samantha. L'ho... diciamo assunta... per metterti alla prova, ecco io..." si gratta la nuca, segno che è nervoso

"Tu cosa?!" urlo

"Come hai potuto? Come hai minimamente potuto pensare che io potessi stare con te senza amarti? Dovresti conoscermi oramai. Forse sono io che non conosco te"  continuo urlando e gesticolando
"No amore, ti prego, perdonami" si avvicina e mi afferra il viso
"Non-toccarmi" sibilo a denti stretti
"Ascoltami... io ti amo e ho paura di non essere abbastanza per te. A volte faccio e dico cose che non voglio e che non penso. Io...ti chiedo scusa davvero e ... se vuoi andartene sei libera di farlo, infondo avresti ragione a farlo, ma sappi che io a quella ragazza non l'ho toccata ne niente. Non ci siamo nemmeno visti. Ho sbagliato, lo so e me ne pento..."

Rimango a fissarlo senza proferir parola.

"Jenny, io ti amo da star male. Non lasciarmi. Resta con me" mi guarda con occhi supplichevoli
"Voglio solo averti accanto, stringerti e dirti che la vita è un pò meno complicata, se ci sei Tu con Me" si avvicina e mi accarezza una guancia.

Poggio il mio viso sulla sua mano, sospiro e decido di risponderlo"Io lo so che di ragazze più belle, più simpatiche, più fini, più dolci, più di Me le troverai Sempre. Ma chi è disposta a rimanere accanto a Te nonostante tutto? Nessuna. Fidati, Nessuna. Perciò Ti Prego Tienimi"   poggio la mia mano sulla sua e lo guardo negli occhi. Quegli occhi marroni, quegli occhi scuri che tanto amo.  

Con scatto felino mi abbraccia forte a se', come se avesse paura che me ne possa andare da un momento all altro.  Finalmente sento quel calore che tanto sa' di casa, quel calore che solo lui riesce ad emanare, quel senso di protezione e amore che allo stesso tempo percepisci. Il suo corpo sovrasta il mio minuto, la sua testa posta sulla mia spalla. La mia testa posta sul suo cuore e il suo cuore che batte all'impazzata. Quel cuore capace di rivelarti tutto, solo ascoltandolo. Il suo respiro sul collo, tremendamente caldo. Le mia braccia che fino a poco prima penzolavano lungo il mio esile corpo, ora ricambiano l abbraccio.
"Andiamo a casa?" sussurro contro il suo petto, con voce appena udibile.

Non risponde, rimane ancora tra le mie braccia. Si china leggermente, porta le sue braccia sotto le mie cosce e mi alza, allaccio le gambe alla sua vita e, rimanendo ancora abbracciati, cammina verso l albergo.

"Aspetta"mi stacco da lui per un po' , prendo il telefono e scrivo un messaggio diretto a Gabriele

A: Fratellino

Torni all albergo con noi?

Risposta immediata, veloce il ragazzo

Da: Fratellino

2 minuti

Dopo due minuti esatti, arriva.

"Andiamo" annuncia, indicando avanti a se'

Ridacchio e ritorno alla posizione di prima, a differenza che questa volta ho la mano incastrata in quella di Gabriele.

Le due persone piu' importanti della mia vita, quì con me. Senza di loro non saprei che fare e dove andare. Che dire, non cambierei nessuna scelta che ho preso fino ad ora.

Gabriele sembra quasi aver pensato lo stesso. Mi bacia la mano, mi guarda e sorride. Emiliano stringe la presa. Ed io contenta come non mai, tiro il ragazzino vicino a noi, finendo in un dolce e familiare abbraccio. Perchè in fondo, noi siamo questo: Una Famiglia.

~Me★

Salve, ragazzi/e, ho un paio di cose da dirvi.

Prima di tutto: Auguri a tutte le Donne♥ poi, chiedo scusa per questo breve capitolo, mi faro' perdonare col prossimo, Prometto.

Ringrazio chi legge, chi vota e chi commenta. Non potete minimamente pensare come mi rendiate felice. Grazie, davvero♥

L'ultima cosa che ho da dirvi è riguardante l'immagine di copertina del libro, a voi piace o dovrei cambiarla? Se c'è qualcuno bravo o che voglia provare a crearne una, sono ben accetti :). Grazie mille per l'attezione, auguri di nuovo e Buona Domenica a Tutti♥.

Lo so sono un mare in tempesta, ma ti prego restaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora