Capitolo 13

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"Grazie" si avvicina, mi abbraccia e mi bacia la tempia

"Mi mancherai" ,mi alza il volto con le dita e sempre con esse mi asciuga le lacrime che poco prima ricadevano libere

"Anche tu" lo abbraccio forte, stringendo quanto più possibile la sua felpa da dietro. L unico rumore udibile sono i miei singhiozzi. Odio sentirmi così debole!

"Non fare così, altrimenti finisce che mando tutto all'aria per restare con te"
"Si...si..ok, sto bene..." mi stacco e asciugo quelle gocce d'acqua salate...amare.. che non smettono di cadere.

Solo Dio sa quanto mi mancherà. Quanto mi mancherà ascoltare la sua voce, quanto mi mancheranno i suoi occhi. Quanto mi mancheranno le sue labbra. Quanto mi mancherà il suo tocco.

"Sicura?"

"Sicura" sforzo un sorriso

"Hey, di cos'hai paura?" chiede dolcemente

"Di niente" mi dirigo in cucina, seguita da lui

"Jenny? Sai che non ti tradirei mai ,vero?"

"Quando partirai?"
"Non cambiare discorso"
"Domani?"
"Jenny, cazzo" sbraita, sbattendo le mani sul tavolo "Non ci vedremo per settimane e tu cosa fai? La tipa offesa. Credi che sia facile per me? Credi non mi mancherai?  Tu per me sei diventata come l'aria. Senza, muoio! Forse non ti fidi di me? eh?!" aggiunge continuando ad urlare

"Di te mi fido, delle altre No" rispondo a tono

"Non farei niente che possa ferirti, lo sai" addolcisce la voce
"Forse" rispondo indifferente.

Beh non proprio, ma devo fare la parte di una forte.

"Non mi credi. Ok. Perfetto." alza le mani in aria, riportandole poi sul viso

"E se ti fanno bere e ti porti qualcuna a letto? Se ti drogano? Se baci, abbracci...sfiori qualcuna che non sia io, ne morirei"

"Dio, ma cosa vai pensando?" ride
"Ridi, ridi..."

"Cosa dovrei fare scusa? Dirti che ciò che hai detto è fottutamente da pazza? Ok, te lo dico: Sei pazza!"

Forse ha ragione... Ma al Diavolo! Mi ha appena dato della pazza. Anche se lo sono non ha nessun diritto di dirlo. In fondo lui è uno stronzo patentato, a volte, ma mica glielo dico eh. Ha ragione. Ha fottutamente ragione, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo e non posso fare altro che continuare questa inutile 'battaglia'

"Fanculo Emiliano"

"Come scusa?"
"Hai sentito bene" incrocio le braccia al petto
"Ah è così? Perfetto, sai cosa ti dico?" prende la giacca, l'indossa e si dirige alla porta "Fai bene a preoccuparti. Toccherò e bacerò ogni centimetro di pelle di ogni fottuta ragazza che incontrerò. Inutile dirti che fine faranno vero? Andranno a finire tutte nel mio letto, Amore Mio." detto ciò esce, sbattendo la porta.

"Fanculo" urlo con tutta me stessa, ricominciando per l'ennesima volta a versare lacrime.

Ha ragione, sono pazza. Sto male per qualcosa che è accudo a causa mia. Quanto posso essere anormale da 1 a 10, eh?! 11 ecco quanto.
Non posso crederci. Non posso credere che abbia detto tutte quelle cose. Posso solo sperare che le abbia dette per momento di rabbia, anzi ne sono sicura. Io mi fido di Lui. E al solo pensiero di averlo perso, mi uccide.

Sono una stupida! Stupida! Stupida! Stupida!

Corro verso la porta e scendo velocemente le scale. Lo vedo, vedo il Mio Emiliano allontanarsi. So di averlo ferito, ma non ne avevo intenzione. Corro ancora, incurante di tutte le persone che mi osservano come se fossi un alieno sceso in Terra per distruggere il mondo. Mi fermo a pochi metri da lui, ansimante per la lunga corsa. Ancora non si è accorto di me, finchè "Emilianooo" urlo. Si blocca sul posto. Non si gira.

"Io... Non andartene" abbasso la testa, "So di aver sbagliato... é vero sono pazza, ma questo è colpa tua! Tu mi rendi pazza, Tu, solo Tu, nessun Altro. Io.... ho solo paura che qualcuno possa portarti via da Me. Nella mia vita ho perso molte persone, importanti, come mia Nonna" a ricordarla mi scappa un sorriso "Perdere Te sarebbe come a quando persi mia Nonna e tu sai, sai quanto è stato schifosamente brutto. Tu sai Emiliano quanto io tenga a te. Tu sai quanto Ti Amo. Non ci penserei due volte a donare la mia vita per la tua, per vederti sorridere, per sentirti cantare e per sentire la tua risata. Ricordi? Tu sei vita, la Mia" alzo la testa e guardo avanti, si gira lentamente e mi guarda negl occhi "Di te mi fido Emiliano... di Te mi fido" sorrido. Il perchè? Non lo so. È sempre così con Lui, perdo il senso della ragione.

"Ti prego... perdonami" mi accascio a terra, sulle ginocchia, fisso il vuoto lasciando che le lacrime facciano il proprio percorso.

Sono troppo vigliacca per alzare la testa ed osservarlo. Sento i suoi occhi addosso ed è una sensazione piacevole.

Sento un familiare calore avvolgermi. Troppi assorta nei miei pensieri per rendermi conto di cio che stesse accadendo. Anche io come me inginocchiato a terra. Mi sta abbracciando forte, come se potessero portarmi via da lui, da un momento all altro. Mi accarezza i capelli delicatamente con una mano,

sprofondo sul suo petto, beandomi del suo odore, del suo profumo. "Non ti abbandonerei mai Jenny. Ti Amo troppo per lasciarti andare. Chiamami egoista, ma tu sei e sarai solo la mia vita. Fidati di me sempre. Ti prometto che tutto andrà bene. Niente e nessuno ci dividerà" mi stacco e mi fiondo sulle sue labbra, sono così morbide...  ci stacchiamo sentendo degli applausi, ci giriamo e tante persone attorno a noi ci sorridono e applaudono. Abbasso lo sguardo per l imbarazzo.

"Torniamo a casa?" mi sussura dolcemente all orecchio, in risposta annuisco. Si alza e mi porge la mano, l'afferro e mi faccio aiutare. Una volta in piedi ci osserviamo negli occhi e mi viene spontaneo chiedergli "Prima scherzavi, vero?",  visibilmente confuso domanda "Su?"

"Che ti porterai tutte a letto... le accarezzerai e bacerai..." rispondo guardandomi attorno "Si, scherzavo....ero solo arrabbiato" sospira "Credimi" mi bacia a stampo

"Lo faccio sempre, Emiliano" mi prende la mano, e la intreccia alla sua. Inizia a camminare "Dove andiamo?" chiedo "Torniamo a casa" fa spallucce e sorride.

Entriamo dentro casa e si butta sul divano, trascinando me con lui, ritrovandomi cosi sopra di lui.

Amo stare con la testa sul suo petto, amo sentire il battito del suo cuore accelerare a causa mia. Amo tutte queste sensazioni. Amo lui.

"Stavo pensando" ,giocherella coi miei capelli attorcigliandoli attorno alle sue dita

"Mmm" rispondo, ormai completamente rilassata dal suo tocco, incitandolo a continuare

"Perchè non vieni con me?" mi alzo col viso e "Sai che non si può"
"Ma perchè?" sbuffa

"Ho il lavoro e... potrebbe irritare le tua fan e beh... menager" ride "Non preoccuparti di niente, andrò contro tutto e tutti pur di restare con te" si alza di scatto, facendo alzare anche me "Allora? Vieni?",chiude le mie mani dentro le sue, i suoi occhi pieni di Luce, che mi guardano come se fossi la cosa più bella di questo mondo "Daccordo" sospiro, lo riporto sul divano e ci rimettiamo nella stessa posizione di prima. Ci guardiamo intensamente negli occhi, ci avviciniamo entrambi e ci baciamo.

Io su di lui con la testa sul suo petto. Lui sotto di me che mi abbraccia e poggia la testa sulla mia testa. Ormai tardi crolliamo tra le braccia di Morfeo, non prima di avergli ricordato "Contro tutto e tutti"

Lo so sono un mare in tempesta, ma ti prego restaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora