⁂ Capitolo 2 ⁂

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Improvvisamente, nel bel mezzo del sonno, sento toccarmi la spalla e mi sveglio. È mamma, "Finalmente ti sei svegliata, buongiorno." dice quasi urlando, rispondo:"Buongiorno." lei mi ribatte dicendo:"Vestiti che dobbiamo fare colazione." sbuffando le dico:"Va bene mamma."

Mi alzo mezza rimbambita e mi preparo. Scendiamo e mentre facciamo colazione, mamma dice:"Adesso andiamo a comprare le cose per pulire e poi andiamo a casa dei nonni." io chiedo ironicamente:"Sei sicura che non ci siano gli spiriti dei nonni che vagano per la casa?" lei per stare al gioco risponde ridendo:"Lo scopriremo."

Dopo la colazione andiamo al supermercato più vicino a piedi e poi un taxi ci accompagna alla casa dei nonni.

Appena scendo dal taxi, la mia attenzione cade su una Toyota Supra rossa, parcheggiata davanti alla casa vicina a quella dei nonni. Penso:«Chissà quanto l'avrà pagata il proprietario o la proprietaria.» nel mentre mamma paga il tassista mi guardo intorno, penso di nuovo:«Sono tutte casette carine e ben tenute.» "Allora? Come ti sembra?" chiede mamma ed io le rispondo:"La zona sembra tranquilla, la casa è un po' da aggiustare" "Vedrai che piano piano rimettiamo tutto apposto" dice lei e io le sorrido per confortarla, chiede:"Entriamo?" io annuisco.

Quando entriamo in casa, vedo che c'è un corridoio con una scalinata che porta al piano di sopra. Inizio a curiosare: sotto la scala c'è una porta che conduce in cantina, infondo al corridoio a sinistra c'è un bagno, più avanti c'è una porta che va in garage.
Sulla destra invece, c'è il salotto e dietro la cucina.
Al piano di sopra, c'è un corridoio con più stanze: a destra c'è una camera da letto con un bagno interno, infondo al centro c'è un bagno, a sinistra ci sono altre due camere da letto e infine, vicino alla scala, sul soffitto c'è la porta della soffitta.

Quando finisco il giro della casa penso:«Wow! Quanto spazio!» scendo al piano di sotto e chiedo a mamma:"Cosa devo fare?" lei risponde:"Iniziamo a pulire il piano di sotto, inizia dal salotto, io pulisco il bagno." io rispondo:"Va bene."

Vado in salotto e inizio a togliere i teli dai mobili quando mi viene un dubbio:«Ma se sta casa è abbandonata da quasi diciotto anni com'è possibile che i ladri non ci sono mai venuti? Credo che sta domanda mi rimarrà in testa finché non avrà una risposta.»

Finito di togliere i teli inizio a spolverare i mobili.
Non ero mai venuta a casa dei nonni. Nonno, il papà di mamma, è morto quando io ero nata da pochi mesi, di lui ho solo una foto in cui mi tiene in braccio.

Nonna, la mamma di mamma, quando nonno è morto era venuta a vivere con noi; purtroppo anche lei non c'è più, è morta quando avevo sette anni, le volevo molto bene, ricordo che quando veniva a prendermi a scuola, mi portava in pasticceria per fare merenda.

Dopo un'ora circa finisco di lavare a terra, mamma sta ancora pulendo il bagno. esco nel corridoio per andare a vedere a che punto è, ma esce dal bagno e dice:"Io ho finito." e io rispondo:"Anche io ho finito." "Perfetto! Allora andiamo a mangiare. C'è un McDonald's qui vicino ti va bene se mangiamo lì?" io sorridendo rispondo:"Ovvio che va bene!"

Usciamo dalla casa io mi avvio verso il marciapiede fuori dal giardino mentre mamma chiude a chiave, vedo la vicina in giardino che annaffia le piante, la Supra rossa non c'è più, penso:«Magari è del marito.» la vicina inizia a fissarmi. Vedo mamma arrivare mentre mette le chiavi in borsa, vedo la vicina avvicinarsi, un po' spaventata penso:«Ma questa che vuole!?»

Con gli occhi sgranati e sorpresa la vicina chiede:"Dolores!?" mia madre si gira verso di lei e vedendola si porta una mano sulla bocca, esclama:"Joanne!"

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