POV ADAM
Sono in aeroporto, ho un ansia assurda addosso, non vedo l'ora di vedere Ashley, spero che la sorpresa le piaccia, tra mezz'ora dovrei partire...
FINE POV ADAM
Penso:«Io non so cosa fare. Sono sola come un cane, che tristezza, ma davvero ho parlato per tutto questo tempo solo con un maniaco!? Sento che sto per uscire di testa, non posso neanche sentire Adam...»
Mi guardo allo specchio, «Forse dovrei uscire. Vado a comprarmi un gelato.»
Prendo le prime cose dall'armadio che mi capitano tra le mani, ovvero una felpa, un top e un pantalone della tuta; sistemo i capelli e prendo la borsa.
Esco di casa, penso:«Tanto mamma esce da lavoro alle 20:00, che palle, sta settimana fa solo il pomeriggio.»
Senza farlo apposta dò un'occhiata al garage della mia vicina. «Strano, oggi non è uscito? Bah, vabè non sono fatti che mi riguardano.»
Vedo la porta di casa della mia vicina che si apre, sgrano gli occhi, è lui. Penso:«Scappa, scappa, scappa. VAI VIA.»
Mi giro prima che lui possa vedermi e a passo svelto me ne vado.
Mi metto le cuffiette e la musica, dopo un po' che cammino, finalmente, arrivo in una piazza cittadina.
C'è un campo da basket e un parco giochi per i bambini. Mi guardo intorno, vedo che ci sono vari negozi. Una ferramenta, una pasticceria, un supermercato, un negozio di parrucchiera e una pizzeria.
Penso:«Che peccato, non c'è neanche una gelateria. Vabè mi accontenterò della pasticceria.»
Entro nella pasticceria, i muri erano beige con delle decorazioni dorate negli angoli, il pavimento era di piastrelle bianche, credo marmo. Non è molto grande come pasticceria ma è accogliente.
Mi avvicino al bancone e dalla vetrina posso ammirare tutti i dolci creati dalla pasticceria. «Che profumo...»
Vedo un ragazzo molto giovane venirmi incontro, sorridente e accogliente mi saluta e mi chiede:"Come posso aiutarti?"
io lo saluto e rispondo:"Vorrei un cupcake con crema alla vaniglia da portare via."
lui sempre molto sorridente:"Certo! Arriva subito."Con una pinza prende il cupcake e me lo mette in un tovagliolo, mi porge la mano per passarmelo e io lo prendo.
Lo seguo alla cassa, vicino al bancone e mi dice:"Sono 3 dollari."Tra me e me penso:«Ammazza, così caro!?»
Appoggio il cupcake sul bancone e prendo il borsello, gli porgo 5 dollari.
Mi dà il resto, lo ringrazio e lo saluto, anche lui mi ringrazia e mi saluta.Appena esco dalla pasticceria, do un morso al mio cupcake. Penso:«È buonissimo.»
Vado a sedermi al parco e inizio a mangiarlo con tutta la serenità del mondo.«Che tranquillità.» C'è qualche ragazzo che gioca a basket, qualche bambino che gioca al parco giochi. Niente traffico, niente casino, niente clacson che suonano. Questa cosa mi fa mancare ancora di più San Francisco.
Una volta finito il cupcake, ritorno a casa.Quando entro a casa penso:«È ancora presto prima che torni a casa mamma.»
Mi cambio e mi metto una tuta comoda per stare in casa.
Scendo in salotto e decido di guardare un film, per passare il tempo...POV ADAM
Sono in aereo e non vedo l'ora di scendere. Ammetto che non ho mai preso un aereo da solo per cui ho un po' paura, ma tralasciando questo, spero che il piano vada a buon fine. Ormai non manca molto, tra poco atterro.Una volta sceso dall'aereo, prendo l'autobus che mi porta all'aeroporto.
Adesso che sono in aeroporto aspetto la mia valigia.
Nel frattempo chiamo un taxi.
Quando arriva la mia valigia, la prendo ed esco dall'aeroporto. Poi prendo il taxi che ho prenotato e dico all'autista l'indirizzo di casa di Ashley.FINE POV ADAM
Sento suonare alla porta, guardo l'ora, penso: «È troppo presto, non può essere mamma e poi lei ha le chiavi.»
Vado alla porta e quando la apro, rimango sorpresa.
Emozionata urlo:"ADAM!" Mi viene da sorridere, lui dice sorridendo:"Sorpresa!"
Ci diamo un forte abbraccio e io gli dico:"Mi sei mancato tanto."
Adam:"Anche tu."
Io dico:"Vieni entra in casa."
Lui si guarda intorno e dice:"Wow, che bella casa."
Io:"Grazie. Accomodati, fai come se fosse casa tua."
Lui:"Si grazie, posso avere un bicchiere d'acqua?"
Io:"Ma certo, te lo prendo subito."Gli porto il bicchiere d'acqua, dico:"Ecco, tieni."
Mi siedo accanto a lui sul divano.
Chiedo:"Vuoi qualcosa da mangiare?"
Lui risponde:"No grazie, sono apposto. Sono un po' stanco per il viaggio."
Io rispondo:"Immagino... Vado a prepararti la stanza così se vuoi puoi farti una doccia e riposare."
Lui:"Vengo con te così ti faccio compagnia."
Io:"Si, così ti faccio anche vedere la casa."Nel mentre faccio il tour della casa, iniziamo a parlare del più e del meno.
Una volta finito il tour, prendo tutto ciò che mi serve e sistemo la stanza degli ospiti apposta per Adam.Lui dice:"Non immaginavo che questa casa avesse anche la stanza degli ospiti."
Io:"Nemmeno io me l'aspettavo eppure eccola qua. Questa sarà la tua stanza, c'è anche il bagno."
Lui:"Grazie."
Io:"Figurati."
Lui:"Adesso mi faccio una doccia."
Io:"Si, se mi cerchi sono in salotto."
Lui:"Va bene."
Io:"A dopo."
Lui:"A dopo."Scendo in salotto e penso:«Questo ragazzo è un pazzo.»
Guardo un programma di cucina.Dopo un po' sento il campanello suonare. Penso:«E adesso chi sarà?»
Vado ad aprire la porta, quando vedo quello sguardo sento il sangue bollire in me.
Chiedo in modo freddo:"Che vuoi?"
Lui:"Non si saluta neanche più?"POV ADAM
Mi sono vestito, devo solo asciugarmi i capelli, vado a chiedere ad Ashley se può prestarmi un asciugacapelli.
Sto per scendere le scale quando la sento discutere con qualcuno.
Scendo le scale per vedere se è tutto apposto.FINE POV ADAM
Io:"Perché non torni a..."
Una voce mi interrompe, è Adam. Chiede:"Ei Ashley tutto apposto?"
Io rispondo:"Si non preoccuparti."
Adam:"Tu devi essere Payton."
Payton:"Come fai a sapere chi sono io?"
Adam:"Ashley mi ha parlato di te."
Payton:"Capisco. E tu invece chi sei?"
Adam porge la mano:"Adam Baker. Sono un amico di Ashley, vengo da San Francisco."
Payton:"Piacere." Stringe la mano di Adam.Io penso tra me e me:«Sembra che Payton sia infastidito.»
Io schiarisco la mia voce e dico:"Bene, le presentazioni le abbiamo fatte."
Rivolgendomi a Payton dico:"Scusa Payton, come vedi al momento sono un po' impegnata, quando potrò parlarti, se vorrò parlarti ti contatterò. Ciao ciao."
Adam:"Ciao Payton."
Payton:"Ciao."
Chiudo la porta di casa e tiro un sospiro di sollievo.Adam:"Sembrava infastidito o sbaglio?"
Io:"A me sembra che non gli va bene se qualche ragazzo mi gira intorno. Ma fin quando lui non la smette di essere incoerente per me può stare dove sta ora."
Adam:"Secondo me glielo dovresti far notare."
Io:"Si quando avrò voglia e non avrò niente da fare, ora sono impegnata."
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Say it right
FanfictionFanfiction su Payton Moormeier Scene e linguaggio esplicito🔞 Non copiate la storia grazie😀 Mi scuso in anticipo per eventuali errori (magari anche orrori) grammaticali che farò (se li farò)😅 Trama: Dopo il divorzio dei suoi genitori, lei e sua ma...