⁂ Capitolo 29 ⁂

69 0 3
                                    

Oggi è il fatidico giorno della partenza. Tra me e me penso:«Spero che Payton non dia fuoco a casa sua.»
Mamma:"Ehi Ashley, tesoro mi raccomando fai la brava."
Io:"Si mamma non preoccuparti, ho tutto quello che mi serve."
Mamma:"Perfetto."

Usciamo di casa e troviamo un auto nera parcheggiata davanti casa.
Mamma:"Quella è l'auto dell'azienda. Andremo con quella all'aeroporto."
Penso:«Un Mercedes. Solita auto aziendale.»
Vediamo Joanne uscire di casa, anche lei munita di valigia e poi Payton.
«Sembra che non veda l'ora che sua madre si tolga di torno. Chissà che schifo sentirò da casa sua, meglio tenere le finestre chiuse.»

Joanne e mia madre si salutano. Poi io educatamente saluto Joanne e le auguro un buon viaggio. Successivamente abbraccio mamma e le dico:"Mi mancherai. Fai attenzione a Chicago."
Mamma:"Si tesoro, anche tu fai attenzione."
Io:"Si mamma."
La saluto e lei entra in macchina.

Anche Joanne saluta Payton, ma sembra che a lui non gliene importi niente.
Poi Joanne sale in macchina e quando partono io le saluto dal finestrino.
Mi guardo le scarpe e vedo che una è slacciata così mi chino e la allaccio.
Mi tiro su, vedo che l'auto non c'è più, così mi giro verso di Payton.
Lui mi guarda e in tono arrogante chiede:"Beh. Che hai da guardare?"
Io mi avvicino a lui e chiedo:"Come mai sei arrabbiato?"
Lui:"Non sono fatti che ti riguardano."
Io:"Wow, sei veramente arrabbiato. Dai che è successo?"
Lui:"Te l'ho detto non sono fatti che ti riguardano."
Io tiro fuori dalla mia schiena la mano destra con le chiavi della sua auto.
Mi esce un sorriso spontaneo e mostrandogli le chiavi chiedo:"Mammina ti ha sequestrato l'auto?"
Lui sgrana gli occhi e cerca di afferrarle con le mani, io le tolgo e le metto nel reggiseno.
Io rispondo:"Se mammina ti ha sequestrato l'auto non dovresti avere tu le chiavi. Le terrò io fin quando non tornerà lei."
Lui sospira e un po' preoccupato dice:"Non ti azzardare a prendere la mia auto."
Io sorrido e rispondo:"Chi? Io? No no. Puoi stare tranquillo."
Lui:"Seriamente Ashley."
Io:"Puoi sempre riprenderle se vuoi, ma non credo che in mezzo alla strada sia opportuno toccare il seno di una ragazza."
Lui:"No infatti, devo diventare un ragazzo più responsabile secondo mia madre."
Io:"Quindi posso lasciare le finestre tranquillamente aperte."
Lui:"Perché?"
Io:"Perché sai, quando porti le ragazze in casa tua si sentono certe cose anche se hai le finestre chiuse."
Lui:"Ah. Non me ne ero mai accorto."
Io:"Già, comunque io ho da fare, devo andare. Ciao Payton."
Lui:"Ciao."

Entro in casa. Tiro fuori le chiavi della sua macchina dal reggiseno.
Penso:«Devo metterle in un posto sicuro.»
Vado in camera mia e le metto nella federa del mio cuscino.
Dico:"Perfetto."
Ora prendo il computer e videochiamo Adam.
Subito non risponde, dopo un po' di volte che riprovo a videochiamarlo risponde.
Adam:"Ei Ashley. Tutto ok?"
Io chiedo:"Stavi dormendo?"
Adam:"Vedi tu, sono le 5 del mattino."
Io:"Ah già, il fuso orario, scusa me ne sono completamente dimenticata, però devo dirti una cosa assurda."
Adam:"Ovvero?"
Io:"Sai che ti avevo detto che mia madre sarebbe partita per una settimana."
Adam:"Si."
Io:"Ecco, sai anche che anche la mia vicina di casa sarebbe partita per una settimana perché lei e mia madre lavorano insieme."
Adam:"Si, vai al punto."
Io:"Ho le chiavi dell'auto di Payton."
Adam:"CHE COSA!?"
Io:"Si ma non gliele ho rubate, stai tranquillo, anzi, la madre gli ha sequestrato le chiavi. Solo che le sono cadute, penso dalla giacca, non so. E io le ho trovate e le ho raccolte."
Adam:"Gli ha sequestrato le chiavi della macchina?"
Io:"Si, lui mi ha detto che sua madre vuole che sia più responsabile, lol."
Adam:"E così tu hai le chiavi della macchina di Payton."
Io:"Si ma gli ho detto che non l'avrei presa."
Adam:"Dai Ashley, quando ti ricapita una cosa del genere."
Io:"Adam no. Sono a casa da sola per una settimana, non voglio né drammi né problemi, anche se con Payton come vicino non so quanto durerà questa pace."
Adam:"È palese che finite per fare i piccioncini."
Io:"Che schifo. Te lo puoi scordare."
Adam:"Beh, guarda che alla fine con tutto quello che è successo, secondo me Payton ha messo la testa apposto."
Io:"Non so, vedremo."
Continuo a parlare con Adam.

Say it rightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora