"Finalmente si mangia!" esclamo con le braccia in aria davanti ad Adam.
Mamma chiede:"Vi siete lavati le mani?"
io rispondo:"Io sì!"
Adam:"Anche io."
Mamma ironica dice:"Bravi, altrimenti non mangiate."
Io controbatto:"Io ho bisogno di mangiare altrimenti piango."
Adam ride per la mia battuta
Mamma risponde:"Allora mangia prima che si raffredda."
Io:"Si mamma."Iniziamo a mangiare e nel mentre parliamo.
Mamma chiede:"Allora Adam, quanto pensi di rimanere?"
Adam:"Non molto, una settimana, al massimo dieci giorni."
Mamma:"Non farti problemi se vuoi rimanere più tempo, a noi fa piacere la tua compagnia."
Adam un po' timido risponde:"Grazie davvero, ma una settimana basta e avanza, non voglio dare troppo disturbo."
Mamma:"Ma no, stai tranquillo, non dai nessun disturbo."
Adam:"Va bene."Nel frattempo che mamma e Adam parlano io mangio.
Mamma:"Comunque ho preso appuntamento con le due scuole della zona."
Io:"Quando andiamo?"
Mamma:"Dopodomani. Una al mattino e una al pomeriggio."
Io:"Ma tu al pomeriggio lavori."
Mamma:"Non ti preoccupare. Ho preso un giorno di permesso."
Io:"Va bene."
Adam chiede:"Perché vai a vedere le scuole? Non hai ancora fatto l'iscrizione?"
Io rispondo:"Esatto. Se vuoi puoi venire anche tu."
Adam:"Sicuro. Almeno ti faccio compagnia."
Io sorrido e rispondo:"Grazie."
Continuiamo a cenare e a parlare.Dopo cena io e Adam facciamo i piatti.
Improvvisamente, mentre insapono un piatto schizza della schiuma sulla mia faccia e Adam inizia a ridere come un pazzo e io assieme lui.
Poi dico:"Dai prendi il piatto che mi pulisco!"
Lui ancora ridendo dice:"Sì."
Una volta asciugato il viso lui dice:"Era da tanto che non ridevo così. Mi sei mancata tanto Ashley."
Io sorridendo rispondo:"Anche tu. È pensare che quando ci siamo conosciuti ci odiavamo."
Lui:"Già. Fa ridere come cosa."
Quando abbiamo finito di lavare i piatti, andiamo in camera mia.Adam si guarda intorno e dice:"Questi mobili sono vintage."
io rispondo:"Sì, era la camera di mia madre. Fin quando non arrivano i mobili nuovi questa è la mia camera."Lui si avvicina alla finestra, sposta leggermente la tenda per vedere il panorama.
Si vede la via piena di case e dietro si vede il bosco.
Poi si sposta e si avvicina all'altra finestra, quella che dà sulla casa di Joanne.
Io avverto Adam:"Fossi in te starei attento a spostare quella tenda."
Lui:"Perché?"
Io:"Il mio vicino non sa cosa sia la privacy."
Lui:"Chi? Payton?"
Io mi avvicino a lui e dico:"Si... Scommetti che sta uscendo con qualche tipa, sta andando a qualche festa o sta facendo cose con qualche ragazza?"
Lui risponde:"Ci potrei credere, con tutto quello che mi hai raccontato di lui."Adam sposta la tenda, stranamente non si vede niente.
Lui dice:"Tutto tranquillo."
Io:"Stranamente tranquillo."
Lui:"Vabè."
Lascia andare la tenda e ci spostiamo dalla finestra.
Lui chiede:"Quindi che facciamo?"Improvvisamente sentiamo il rumore di un motore.
Adam:"Porca puttana! Lo senti anche tu?"
Io:"Sì. È lui che sta uscendo."
Adam:"COSA!?"Corre ad affacciarsi alla finestra come un bambino.
Quando vede la Supra rossa di Payton rimane a bocca aperta.Io lo guardo e gli chiedo:"Non te lo aspettavi eh?"
Lui:"No, per niente."
Io:"Chiudi quella bocca che ci entrano le mosche."
Lui:"No sorella, tu non hai capito."
Io:"Cosa?"
Lui:"Tu devi conquistarlo!?"
Io:"COSA!?"
Lui:"Ma ti rendi conto di che macchina ha?"
Io:"Una BMW travestita da Toyota?"
Lui:"Ma chissenefrega, chissà che lavoretti si possono fare sotto a quel cofano?"
Io:"Guarda, gli unici lavoretti che conosce il proprietario di quell'auto non si possono dire."Adam:"Tu devi parlarci. Devi risolvere la situazione. E poi scusa, se lui approfitta di te, tu approfitta di lui."
Io:"MA ADAM! Non si dicono queste cose e soprattutto non si approfitta delle persone."
Adam:"Ashley. Ha una Supra."
Io:"E chissenefrega."Dopo aver passato tutta la sera con Adam che mi pregava di fare la pace con Payton per la sua auto, guardiamo un film.
Adam:"Mi prometti che ci pensi?"
Io all'ennesima richiesta cedo e dico:"Si va bene, ci penso."
Adam:"SI! Vedi che sei la migliore."
Io:"Si ok, ma adesso calmati."
Adam:"Sì. Scusa è che non me lo aspettavo proprio."
Io:"Lo avevo capito sai."
Lui sbadiglia e io dico:"Mi sa che è ora di andare a dormire."
Lui:"Si."
Io:"Ci vediamo domani a colazione."
Lui:"Si, buonanotte."
Io:"Buonanotte."Adam va a dormire nella sua stanza.
Io non sono ancora stanca quindi rimango sveglia a vedere il film.
Quando mi metto a dormire anche io, spengo la luce e mi metto sotto al lenzuolo.
Non riesco a prendere sonno, decido quindi di iniziare un altro film.Dopo un po' sento la macchina di Payton. Penso:«Sta rientrando.»
Mi affaccio alla finestra, è da solo stranamente, poi mi ricordo che lui non porta le ragazze nella sua macchina."Penso:«Vabè, ho promesso ad Adam che ci avrei pensato."
Mi metto dietro la tenda così vedo quando entra in camera sua."
Lo vedo posare delle cose sulla sua scrivania, e poi si sposta, ma si vede che mi ha visto, infatti è tornato indietro.
Io mi sposto dalla tenda e apro la finestra. Lui è ancora lì.Lui mi guarda e prende il telefono e lo posa vicino all'orecchio. All'improvviso mi squilla il telefono. È lui, rispondo e chiedo:"Perché mi hai chiamato?"
Lui risponde:"Mi mancava la tua voce."
Io chiedo:"Quando la smetterai di prendermi in giro?"
Lui:"Sai, questa è una sera da ricordare."
Io:"Perché?"
Lui:"Sono andato a una festa, non ho bevuto e non ho toccato una ragazza. Sono sorpreso di me stesso."
Io:"Che strano? Come mai non hai toccato nessuna ragazza?"
Lui:"Adesso ti spiego, di solito quando non tocco una ragazza bevo, quando invece tocco una ragazza non bevo. Ma sta volta non è successo niente. Sono rimasto seduto su un divano tutta la sera a pensare a te."
Io:"Hai pensato a me o ti sei preoccupato del mio amico?"
Lui:"E va bene, mi sono preoccupato del tuo amico, però ho pensato anche a te, a quello che mi hai detto oggi. È strano provare dei sentimenti, però quello che mi hai detto mi ha ferito."
Io rimango sorpresa e rispondo:"Davvero?"
Lui:"Sì."Penso tra me e me:«Come faccio a fidarmi?»
Io:"Senti, ti va di aprirmi la porta?"
Lui:"Perché?"
Io:"Devo parlarti e non mi va dal telefono."
Lui:"Va bene."
Io:"Arrivo."
Lui:"Si, ti aspetto."
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Say it right
FanfictionFanfiction su Payton Moormeier Scene e linguaggio esplicito🔞 Non copiate la storia grazie😀 Mi scuso in anticipo per eventuali errori (magari anche orrori) grammaticali che farò (se li farò)😅 Trama: Dopo il divorzio dei suoi genitori, lei e sua ma...