incontro al fiume

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Pov. Camilo

Ero pronto per andare a prendere il biglietto dalla mia amica eris,certo era ancora  presto, ma sono abile a non farmi vedere.
Ero diretto alla casa nel bosco, ma la mia mente era intenta a fantasticare su altro.. non mi accorsi che la porta di casa era aperta, i miei pensieri però si gelarono quando vidi una sacca in riva al fiume, e un braccio che spuntava da esso.

Ero terrorizzato, sapevo che quella era la sacca della ragazza che abitava in casa mia, e in quel momento lei stava affogando.
Subito mi trasformai nel signor Woods, uno dei nuotatori professionisti del villaggio e mi tuffai nell'acqua, così salvai Eris.
La poggiai delicatamente  sulla superficie morbida del terreno. Di sicuro i suoi polmoni dovevano essere pieni di acqua perciò misi le mani sul suo petto, nel punto dove pensai si trovasse il cuore, e Iniziai a spingere. Fortunatamente sapevo cose fondamentali di pronto soccorso base per poter aiutare le persone in difficoltà.
Vedendo che comunque Eris non dava alcun segno di svegliarsi provai con un'ultima cosa:la respirazione bocca a bocca.

Tecnicamente non avevp mai baciato una ragazza, a parte magari all'asilo qualcuno per gioco, perciò ero leggermente ansioso, ma volevo salvare la vita della mia amica, perciò delicatamente poggiai le mie labbra sulle sue. Erano umide ma allo stesso tempo sentivo che erano morbide e sapevano di lucidalabbra alla ciliegia.. Mmh.. NO OK camilo concentrati la devi salvare NON baciare.

Iniziai a soffiare aria fino a quando non senti il suo battito cardiaco accelerare di poco.
La guardai negli occhi e vidi che mi stava guardando con un'aria confusa e spaventata, ma era troppo debole per reagire,difatti dopo nemmeno 8 secondi richiuse gli occhi.
Non so dire con certezza se avesse perso conoscienza, ma era comunque ancora incapace di camminare, perciò mi tramutai in qualcuno del villaggio con più forza e la portai in casa.
La deposi sul letto e tornai alla mia normale forma. Ero certa che avesse ancora bisogno di me, non potevo abbandonarla proprio ora.
Mi guardai intorno e non potei far altro che ringraziarla mentalmente:aveva pulito la casa, cosa che io in 2 anni che sono qui non ho mai fatto. Questo era solo un luogo per sfogarmi, non mi ero mai curato del renderla abitabile. Aspetta.. se aveva sistemato aveva visto persino gli specchi in bagno.. non so dire cosa scaturì in me, o cosa il pensiero che qualcuno avesse visto gli specchi in frantumi pieni del mio sangue provocó al mio corpo,ma mi venne una crisi e iniziai a piangere e tremare.. Non ero mai riuscito a parlare a nessuno di come mi sentivo realmente, forse solo Dolores sapeva qualcosa grazie al suo dono, ma non TUTTO. Mi sentii malissimo e stesi seduto sul pavimento a dondolarmi, piangere e mormorare frasi senza senso per non so quanto tempo, ritornai in me solo grazie al suono di una voce dal tono flebile che chiese "uhm.. hey,t-ti senti bene?"



SPAZIO AUTRICE

MA CIAO, vi sta piacendo la storia? Io vi ringrazio tantissimo per le letture, le stelle e i commenti che mi ritrovo ogni giorno, ogni notifica da parte vostra significa molto per me, sono felicissima che la storia vi piaccia!

E niente, volete vedere cosa succederà ai nostri due protagonisti nel prossimo capitolo? Allora state sempre all'erta, e buonanotte /buongiorno <33

MIKY OUT!

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