Era passato troppo tempo, non so effettivamente quanto:non ho mai saputo leggere un orologio, quindi portarlo sarebbe stato superfluo.
Ero in giro nella foresta, non mi ero mai addentrata in un luogo come questo, qualsiasi minimo rumore mi faceva sobbalzare, e la paura che non sarei riuscita ad arrivare al villaggio si faceva strada, di minuto in minuto, dentro di me.
Iniziai a sentire caldo, ero esausta, decisi di legare i miei capelli ricci in una distratta coda di cavallo e arrotolai le maniche della giacca.
Mi sentivo mancare, era troppo tempo che camminavo, eravamo in pieno inverno, che sentivo caldo doveva senza dubbio significare che non stavo troppo bene.
Sentì lo scorrere dell'acqua, questo mi diede la forza di andare avanti
Appena i miei occhi si poggiarono sulla superficie cristallina del fiume, si illuminarono.
Corsi verso l'acqua buttando la mia sacca dietro di me, provai subito sollievo al contatto con l'acqua.
Stesi un po lì seduta sulla riva dato che non sapevo nuotare, appena il cielo inizió a scurirsi le mie paure tornarono.. Dove sarei stata per la notte, in più con i vestiti totalmente bagnati..?
In quel momento la mia mente aveva totalmente rimosso la sacca piena di vestiti, la mia attenzione fu totalmente concentrata su una costruzione ai bordi del fiume che prima non avevo notato, come se mi avesse letto nel pensiero e fosse apparsa dal nulla.
Era molto piccola, vedendola non potevo capire se era o non era abitata ma decisi comunque di avvicinarmi.
Mi feci coraggio, - "eddai eris non fare la sciocca, bussa e se ti cacciano amen" -
Un altro sospiro e bussai. Niente.Per esserne sicura bussai di nuovo, ma ricevetti la stessa risposta:silenzio.
Dato che sembrava non ci fosse nessuno decisi entrare, ero troppo stanca per aspettare fuori.
Dall'interno sembrava una piccola capanna. C'era una piccola cucina con un frigo, un piccolo tavolo di legno era al centro della stanza con due sedie spaiate ai lati, in un angolo inoltre c'era un piccolo letto con una coperta gialla e in un altra parete c'era una porta che pensai fosse il bagno.
Vicino al letto stava un piccolo comodino con due cassetti e ai piedi invece c'era un baule.
Ero troppo stanca per mettermi ad esplorare perciò senza riflettere, poggiai la sacca a terra, mi misi un maglione dato che le coperte non sembravano molto pesanti e mi Stesi a letto. Sentii un foglietto di carta, controllai e c'era un biglietto con una calligrafia disordinata che recitava"dannazione dovrei ricordarmi di comprare il formaggio per i topi di Tió Bruno, oppure continueranno a mangiarsi le mie merendine"
Non ci feci molto caso, il biglietto sembrava vecchio perciò lo buttai e tornai a dormire.Una volta sdraiata mi resi conto che il letto era invaso da un profumo.. Sembravano biscotti misti a fiori, era buonissimo.
Con la testa totalmente invasa da quell'odore mi addormentai.. Però i sogni non furono tranquilli come quelli della notte precedente.//hey amici! Che ve ne pare di questo capitolo? E secondo voi di chi è l'odore misterioso che ha sentito nel letto? Eris incontrerà mai i madrigal? Potete lasciare le vostre idee e opinioni nei commenti, vi ricordo di mettere una stellina e da Miky è tutto!
p.s buon 2022 <3
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Encanto, il segreto dell'amore
FanfictionEris, una ragazzina di 15 anni, ha vissuto in una casetta vicino ad Encanto, è stata cresciuta da una donna che non si sa per quale motivo l'ha tenuta lontana dal paese, abituandola con le leggende e storie locali, raccontandole particolarmente dell...