Cambiamenti

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Notte tra il 13 ed il 14/01/2022

Caro Dario,
Intanto buon anno.
È da molto che non ti scrivo e quando lo faccio ripeto sempre le stesse cose. Evidentemente faccio sempre gli stessi errori.

A maggio mi ha riscritto un ragazzo con cui avevo perso i contatti e per il quale provavo qualcosa (no, non è il ragazzo del precedente sfogo). Mentre chiacchieriamo capisco di non aver mai smesso di provare qualcosa per lui ed anche lui provava qualcosa per me. Una chiacchierata dopo l'altra riusciamo finalmente ad incontrarci e passiamo la notte insieme.

Penso che quella notte sia stata veramente magica. L'ho fatto per la mia prima volta e con la persona che amavo. Ometto ulteriori dettagli. Ah il tipo è Bilancia ascendente Sagittario e Luna in Sagittario. E Venere in Scorpione come me.

Tuttavia, il giorno dopo esserci visti ero tornato a lavorare e già sentivo la sua mancanza. Quella sera piansi poiché forse averi potuto dire qualcosa in più, stargli fisicamente più vicino... ma capii dopo che quel pianto era una premonizione.

La mattina del 16 agosto (2021) ho sentito intorno a me un vuoto, ero giù di morale senza riuscire a capire perché. Quel giorno Venere entrava in Bilancia. Verso le undici iniziai a piangere a dirotto e sempre più forte, lacrime copiose scendevano dai miei occhi e non c'era modo di calmarmi. Smettevo di singhiozzare per pochi minuti e poi riprendevo nuovamente. Devo proprio dirlo, ho avuto anche molta paura. Verso le due e mezza del pomeriggio mi scrive il mio ragazzo, dicendomi che non aveva proprio la testa per una relazione e che era meglio se chiudessimo il nostro rapporto come fidanzati, ma comunque voleva che restassimo amici.

Mai avuta ferita d'amore più forte di questa. Dopo aver parlato un po' mi sono tranquillizzato, ho mangiato qualcosa, ho riposato un'oretta e sono andato a lavoro, cercando di nascondere il mio dolore.

Quella sera capii che forse era meglio così per entrambi, perché stavo male anch'io del fatto di essere distanti. Ma non solo: capii anche che dentro me il vecchio Filippo stava definitivamente iniziando a morire, per un nuovo Filippo, una versione migliore di me.

La sera del 29 agosto alla fine del servizio ebbi un altro crollo. Mi sentivo veramente a pezzi. Mi sentivo veramente una nullità, come se aver lavato i piatti e le stoviglie varie per 250 persone fosse stato un niente. In realtà stavo più male per la fine della relazione che per la stanchezza dei piatti. Non ho avuto il tempo per realizzare, per capire, per elaborare il tutto. E sono scoppiato a piangere. Fortunatamente i miei colleghi- ed anche il totolare- sono venuti a consolarmi, comprendendo il mio dolore.

Settembre è stato un mese in cui il lavoro era leggermente meno rispetto ad Agosto, ma nulla di eccezionale, a parte l'inizio di Mercurio retrogrado proprio il giorno del mio esame di Algebra, che infatti è andato male. Ma è andato male per le mie lacune, non per Mercurio Retrogrado.
È stato un mese in cui ho sentito una certa ripresa delle mie forze, ma ero ancora molto stanco. Fortunatamente ho preso dei giorni "per studiare" (in realtà li ho passati a recuperare le forze), altrimenti non so cone avrei affrontato il seguito.
Ad inizio mese abbiamo anche avuto una situazione delicata a lavoro, di cui preferirei non parlare (neanche fossi Jim Morales).

Ottobre poi è stato devastante, specialmente alla fine. Un nostro collega ha lasciato il lavoro di punto in bianco per via di quella situazione delicata in cui era coinvolto (nulla di grave o penale. È roba sua di cui non ne ho capito molto, fortunatamente) ed in cucina rimaniamo in due: io ed il titolare.

Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora