08/01/2016
Caro Dario,
Intanto buon anno. E buon anno anche a voi, cari lettori.Dopo ciò passiamo al dunque. Oggi non appena è iniziata la ricreazione sono velocemente andato in 1D per prendere il caffè alla mia ex professoressa di matematica e anche per un' altra cosa (suvvia Dario, non è difficile)...
Mentre andavo verso quella classe iniziò a venirmi un piccolo attacco di ansia, ma anche di eccitazione, perché avrei avuto il mio primo infarto del 2016 (ora immagino sia abbastanza chiaro).
Salii le scale ora veloce ora lento e mentre andai verso la porta rallentai sempre più. Alla fine feci un bel respiro profondo ed entrai.
Chiesi alla professoressa se avesse già mandato qualcuno a prenderle il caffè e mi rispose che non lo aveva ancora fatto.
" Ah ok, allora ci scendo io"- le risposi e riprese ad interrogare.
In tutto questo il biondino, che tra l'altro oggi indossava gli occhiali in classe, non smise di fissarmi un secondo mentre scriveva gli esercizi che la professoressa stava lasciando.
Ebbi un mini-infarto e proprio in quel momento la professoressa mi chiamò per darmi i soldi per prenderle il caffè. Mi avvicinai per prendere i soldi ed in quel momento mi passò accanto: ebbi un altro infarto. Subito dopo mi girai, vidi che mi stava per dare un' occhiata ma mi girai verso la professoressa, non penso avrei retto due infarti tanto vicini.
"Stavolta prendimi la cioccolata, al posto del solito caffè"- mi disse la professoressa.
"Lo prenderei volentieri, ma la macchinetta riempie il bicchiere fino all'orlo e considerando che siamo al terzo piano..."
" Allora meglio se mi prendi il caffè"- rispose lei ed io corsi verso le macchinette.
Ma quando arrivai vicino le macchinette, dissi tra me e me:
Ma allora è proprio un incubo!
Si voltò come se mi avesse sentito ma al posto di decellerare, accellerai verso le macchinette.
Una volta lì....
"Hey belli capelli, ci faresti passare?"- mi chiesero due mie amiche che stanno in un' altra classe. Acconsentii, la galanteria me lo impone. Sai Dario, noi gentiluomini siamo una razza in estinzione. Ti parlerò in un altro momento del motivo per cui mi chiamano così e tranquillo, non è una presa in giro, anzi! Almeno non mi chiamano Filo o Phil, che a volte odio essere chiamato Phil mi sa di presa in giro.
"Ah, sai che Vale ha inventato un'altra mossa di danza?"- e me la mostrò.
"Senti, veramente io e Belli capelli abbiamo un'altra mossa, quella che fa così"- e gliela mostrammo.
" Veramente la nostra mossa era questa: tu ti giri di qua, tu ti giri di là, poi girate entrambe in due versi opposti mentre io faccio quella specie di ruota al centro."- dissi io e loro confermarono.
In tutto questo il biondino aveva scelto cosa prendere alla macchinetta e quando finii la chiacchierata mi lanciò un altro sguardo. Ok, almeno adesso so che lo fa apposta a farmi venire gli infarti...
Dopo che le mie amiche presero il caffè, io lo presi alla mia professoressa e glielo portai.
[...]
La professoressa finì di gustarsi il caffè e buttò il bicchiere vuoto nel cestino. Prese le sue cose e io la stavo accompagnando in ascensore quando, mentre stavamo per uscire dalla classe, mi si stava per scontrare il biondino, che, dalla velocità con cui camminava, era alquanto nervoso. Mi scappò un "Matri!" (significa madre, ma in questo caso lo si intende come 'oddio' oppure ' maronna ') e temetti che lui l'avesse potuto sentire. Anche se ormai penso che abbia capito tutto.
Salutai la mia professoressa, che ricambiò con un sorriso, e scesi le scale di corsa per andare dalla mia migliore amica a riferirle tutto quello che mi era successo.
Dario, la situazione dta diventando sempre più insostenibile, ma non riesco a fare a meno di chiedermi se anche per lui sia lo stesso...
Buonanotte Dario :*
Filippo
P.S.: Ringrazio tutti voi cari lettori per le quasi 3500 letture. Chi avrebbe mai detto che questo diario di sfogo sarebbe diventato tanto famoso? Buonanotte/Buongiorno anche a voi lettori dal vostro... Belli capelli
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Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogo
Novela JuvenilFilippo è un ragazzo di 16 anni. Filippo è un ragazzo che da tanto, ma non riceve nulla. Filippo è un ragazzo che vorrebbe essere capito, amato e coccolato. Filippo è una delle tante vittime dei bulli, ma vuole finirla. Filippo è un ragazzo gay c...