Fratellone ti amo! ♥

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Notte tra il 27 ed il 28/08/2015

Caro Dario,
a te lo posso dire, sei tra i miei migliori confidenti .
Sai che io ho un fratello maggiore a distanza. Questo ragazzo di chiama Giovanni ed è più grande di me; frequenta l'università (studia ingegneria) e vorrebbe fare il professore. Oggi penso di aver toccato il fondo con lui.

In pratica lui mi ha creato un compito da far fare ad un mio amico.

Anche io ne ho creato uno, ma sembra "un insieme di esercizi" più che verifica.

Cosa è successo oggi? Il mio fratellone ha fatto il suo compito per mandarmi una soluzione dello stesso per aiutarmi. Ma io ...

1) L'ho deluso stamattina dicendogli che molto probabilmente non avrei fatto fare a questo mio amico il suo compito. Lui sicuramente c'è rimasto male . Avrà pensato "Ma come?! Ed io che l'ho preparato per aiutarti! Forse non è vero che mi vuoi bene, che sono il fratello che non hai mai avuto e tutte le altre cose che mi hai detto. Tu mi hai usato. Fai semplicemente schifo! Dovresti vergognarti! Io sono pure una persona e come tale vado rispettata!" seguito da qualche fiume di lacrime perché l'ho deluso e perché sono un grandissimo cojone!;

2) Poi ci ho ripensato e gli ho detto che gli avrei fatto fare il suo compito. "Allora qualche speranza c'è ancora" - avrà pensato.

3) Il mio fratellone comincia a risolvere il suo stesso compito per mandarmi una soluzione. Lì ho capito di stare esagerando. Sarà pur vero che lui non è il tipo che non si affatica, ma questo non significa che deve strafare. Io mi preoccupo per lui, e se mi preoccupo è perché gli voglio un bene immenso. È il fratello che non ho mai avuto, l'unico che quando sono triste mi riesce a fare ridere, mi rassicura su tutto. Ma se c'è una cosa che mi fa preoccupare è quando mi dice che devo stare tranquillo. Io non posso stare tranquillo se so che lui non lo è.

Stasera ho avuto un piccolo sfogo con lui. Alla fine mi è venuto una specie di "rimorso di coscienza" per essermi sfogato con lui e di averlo fatto preoccupare, ma lui mi ha risposto "Tranquillo".

Ed io mi preoccupo di più quando me lo dice.

E poi c'è la distanza: Dario, tu non sai nemmeno quante volte l'avrei voluto avere qua. Ma sono sicuro che un giorno ci incontreremo.


Continuiamo.
Stasera dopo lo sfogo mi ha chiesto cosa avessi fatto con il mio amico durante tutto il pomeriggio.

Dopo qualche altro minuto di conversazione, ecco che mi dice che ha quasi finito il compito.

Mi credi se ti dico che mi sento una merda? Mio fratello non avrebbe dovuto fare questo lavoro. Lo avrei dovuto fare io! (E poi il mio amico)

Davvero, mi si inumidiscono gli occhi a pensare tutto quello che è successo oggi. Questo dimostra quanto io tenga a lui, ma anche lui tiene a me e mi vuole bene. (Ed una lacrima è partita dall'occhio sinistro. Sollevo un po' gli occhiali e me la asciugo con l'indice della mano sinistra)

Io però mi sento una merda. Forse lo sono. Perché lui non merita di essere trattato così (sembra che l'ho trattato chissà come. In realtà il mio dispiacere ingigantisce il tutto. )

Lui è la mia ancora di salvezza. Lui è il ragazzo che ogni giorno mi riesce a strappare un sorriso.

Siamo simili, quasi uguali, ma distanti. E forse è questo che ci tiene uniti. Io gli voglio tanto bene, ma mi sembra che un "Ti voglio tanto bene" sia un po' scontato. Rende meglio un "Ti amo fratello mio. Grazie per tutto quello che fai per me. Ma dimmi almeno una cosa che io possa fare per te, perché a volte mi sento inutile".

Angolo dell'autore

Saaalve a tutti, amici lettori.
Ecco un'altra pagina di sfogo.
Poi ...
....
.....
......
Ma davvero ci sono 421 letture?!
Oddio, ... , mi sento male. Non riesco a spiegarmi come abbia fatto tutto questo successo!
Vi ringrazio di cuore a tutti! Ora vado a dormire che domani ho un'altra miriade di cose da fare.

Ci si vede alla prossima pagina di sfogo.

Filippo

Caro diario ti scrivo ... pagine di sfogoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora