Come Batman e Catwoman ~ Stiles Stilinski

Come Batman e Catwoman

<Stiles rimani di guardia>
Siamo di fronte a scuola, Stiles mi ha accompagnata per vedere se ricordo qualcosa.
<Perché devo fare sempre io il palo?> protesta <Sembra che siamo Batman e Robin, io non voglio fare sempre Robin>
<Non siamo come Batman e Robin, siamo più come Batman e Catwoman. Ci aiutiamo e sosteniamo a vicenda>
Mi sorride.
<E fai sempre tu il palo perché sono più agile di te>
<Oh mio Dio, va bene!>
Scavalco il cancello, entro nell’autobus e inizio a ricordare.

Sento Stiles suonare il clacson e corro via.
Salgo in auto.
<Vai, vai, vai>
Partiamo e ci avviamo verso casa.
<Allora? Cosa hai ricordato?>
<Non l'ho ucciso io, anzi lo volevo aiutare>
<Perché eri lì?>
<Mi ha chiamata Derek>
<Perché Derek ti aiuterebbe a ricordare che ha ucciso quell'uomo?>
<Forse per rafforzare il branco. Uccidiamo insieme e la forza del branco aumenta>
<Beh ma non hai ucciso nessuno. Questo significa che>
<Posso uscire con chiunque voglia>
<Stavo per dire che significa che non mi ucciderai, ma va bene lo stesso>
<Oh certo, anche quello>
Arriviamo davanti casa.
<Ti va di entrare?>
<Va bene>

<SCOTT SONO TORNATA!>
Nessuna risposta.
<Sarà già andato all’appuntamento>
Vedo Stiles abbastanza impacciato e imbarazzato.
<Vuoi qualcosa da bere?>
<Mi daresti un bicchiere d’acqua?>
Qualcuno bussa alla porta.
<Hai voglia di rispondere mentre vedo ti prendo l’acqua?>
<Certo>
Vado in cucina e ascolto cosa sta facendo Stiles.
“Mia è qui?”
Cazzo, Theo, me ne ero completamente scordata.
Corro alla porta.
<Ehi Theo, vieni>
Chiudo la porta
<Tieni Stiles, la tua acqua>
<Mia possiamo parlare?>
<Certo Theo>
Andiamo nella mia stanza e mi siedo sul letto.
Mattheo chiude la porta alle sue spalle <Perché c’è Stiles?>
<Che intendi?>
<Credevo che saremmo stati solo io e te>
<Stiles mi ha aiutata a fare una cosa e l’ho invitato un attimo a casa mia>
<Bene, ha bevuto, ora puoi sbatterlo fuori>
<Come?> mi alzo
<Andiamo Mia, abbiamo da fare>
Mi guarda e si avvicina per darmi un bacio.
Lo scanso <Non butterò fuori casa Stiles>
<Perché no?>
<Non si fa>
<Mia scegli, o lui o me>
<Non dovresti neanche farmi sta domanda>
<Mi dà fastidio averlo sempre intorno, ci ha interrotti quando ci stavamo baciando, due volte, e poi stai sempre con lui>
<Mi sta aiutando tanto>
<Ti posso aiutare anche io>
<Non capiresti>
<Mia devi scegliere>
<Devo scegliere eh>
Annuisce.
<Bene, come vuoi che ti sbatta fuori? A calci nel culo o esci da solo?>
<’Fanculo Mia! Cresci e ammetti a te stessa che sei innamorata del migliore amico di tuo fratello>
<Grazie, ma nessuno ha chiesto la tua opinione>
Esce sbattendo la porta.
Scendo e vedo Stiles all’ingresso.
<Sei ancora qua?>
<Sono andato in bagno dopo l’acqua>
<Ci hai messo tanto>
<Ammetto di essermi fermato ad ascoltare>
<Stiles!>
<Scusa, è stato più forte di me>
<Tranquillo>
<Scusa anche per avervi fatti lasciare>
<Non è colpa tua, l’avrei comunque lasciato>
Rimane un po’ spiazzato.
<Non voglio rischiare di ferirlo. Fisicamente intendo>
Mi scende una lacrima.
<Ehi> si avvicina e me la asciuga <Mi dispiace che tu debba rinunciare a tutto questo, ma ti prometto che riuscirai a controllarlo e a vivere una vita normale>
Lo abbraccio.
<Okay ora basta> mi stacco <Film?>
<Perché no>
<50 sfumature?>
<E?>
<Non ti agitare Stiles stavo scherzando> scoppio a ridere <Annabelle?>
<Un horror?>
<Cos’è? Hai paura?
<I-io? Assolutamente no>
Ci mettiamo sul mio letto e iniziamo il film.

<Vado in bagno> avviso Stiles
Siamo a metà film.
Lo sento urlare.
<Stiles! Stiles che succede?> corro in camera e vedo mia madre
<Che cosa ci fa lui qui?>
<L'ho invitato io mamma, per non restare da sola>
<Tuo fratello?>
<Appena tornato> dice Scott entrando in stanza
<A nessuno di voi interessa il coprifuoco?>
<No> rispondiamo all’unisono
<No. Va bene sapete che vi dico? Per oggi basta fare la mamma>
Esce dalla stanza e va a dormire.
<Meglio che vada anch’io>
Lo accompagno alla porta.
<Notte Stiles>
<Buonanotte Mia>
Gli do un bacio sulla guancia e torno in camera.