Il sogno di Isabelle.

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Dall'alto della finestra del salone di casa Lightwood, ad Alicante, Isabelle osserva le guardie che fanno ritorno dal regno Unseelie. Qualcuno è ferito, qualcuno purtroppo non ce l'ha fatta...  Simon le ha detto che i mondani stanno bene, sono tornati tutti  a casa, e  fortunatamente , grazie a Catarina e Lorenzo, non ricordano la brutta avventura vissuta  e che molto presto la raggiungerà. Le manca suo marito, anche se nell'ultimo periodo non vanno molto d'accordo. Lei lo ama, come non ha mai amato nessuno. ha messo tutta se stessa in questa relazione. cinque anni fa decise di provarci, di provare ad avere anche lei un rapporto stabile, duraturo, fondato sulla lealtà, il rispetto, la fiducia in se stessa e negli altri, sull'amore, quello vero, come quello che hanno i suoi fratelli, su quell'amore che prova per il suo Simon. Tutto era perfetto fino a quando la voglia di maternità, a poco a poco si è fatta strada nel suo cuore. Simon è un vampiro, e come tale non può avere bambini suoi, ma a lei non importa, ci sono tanti piccoli orfani al mondo che hanno bisogno dell'amore di una mamma e di un papà, ma lui ha respinto la sua idea. e da lì il loro rapporto si è come incrinato. Lui ha cominciato a passare sempre più tempo al Dumort evitando l'argomento. Assorta nei suoi pensieri, quasi non si accorge di un messaggio di fuoco. E' di Simon, è ad Alicante e la aspetta nell'ufficio di Alec. Incuriosita, la shadowhunter si dirige verso l'ufficio dell' Inquisitore. 

Suo marito la accoglie con un caloroso abbraccio. Suo fratello, sfodera il suo miglior sorriso, capace di sciogliere un ghiacciaio.
"Amore, ho una grande notizia per te. "
 "Di cosa si tratta? e perchè avete quel sorriso beota sulla faccia? Mi fate quasi paura..." 
 "Tuo marito è venuto a chiedere la mia approvazione per una cosa che ti sta molto a cuore, e in quanto Inquisitore, non ho nessuna obiezione in merito, anzi, se tu sei d'accordo, proporrò la cosa al consiglio stasera stessa."
"Volete spigarmi di cosa si tratta?"
" Allora, qualche giorno fa, al mercato delle ombre di Philadelfia  Flynn e Edward hanno sentito dei vagiti provenire da un vicolo e hanno trovato una bambina. Era avvolta in un asciugamano. L'hanno presa e portata al Dumort, gli altri del clan e i nascosti  hanno chiesto in giro e fatto in modo che si spargesse la voce in quella zona, ma sembra che nessuno ne sappia niente. Guarda tesoro, non è bellissima?"
Isabelle guarda lo schermo del telefono di Simon. Un visino smunto, impaurito, incorniciato da tanti riccioli neri. Non avrà più di un anno, ma nei suoi occhi verdi Isabelle può vedere la paura, il timore.
 "S...Simon, è...è...? "
"Tutti noi abbiamo sentito odore di sangue Nephilim, e ha la vista. Io pensavo che...che noi potremmo adottarla, sempre se tu sei d'accordo. E ho fatto presente ad Alec le mie intenzioni. Perchè abbiamo bisogno dell'approvazione del Clave, mi sono informato."
"Adesso dov'è? Sta bene?"
Sono le uniche parole di Isabelle. Un turbinio di sensazione le attanaglia lo stomaco. Una bambina...una piccola creatura indifesa che ha già visto chissà quali orrori, ha bisogno di aiuto, di una casa, di due genitori che la amino e che le facciano dimenticare l'abbandono subito, ha bisogno di lei...e lei, Isabelle Lightwood ha bisogno di quella bambina, di quell'esserino indifeso, qualsiasi cosa sia, mondana, strega, lupo...
"E' all' Istituto,  Monique e Valerie si stanno occupando di lei in attesa che arrivino i fratelli Silenti.  Non è una nascosta. Non ha i marchi da strega, nè quelli delle fate. E Maia ha detto che non è un lupo. So che nell'ultimo periodo le cose tra noi non sono state ...ecco abbiamo avuto qualche divergenza in proposito, ma io ti amo Isabelle Sophie Lightwood e quello che desidero di più al mondo è renderti felice. So quanto desideri un bambino, e anche io lo desidero e l'idea di non poterne avere, di non poterti dare ciò che più desideri mi ha mandato fuori di testa. E poi Flynn è arrivato con quella bambina, e lei mi ha guardato con quei suoi bellissimi occhi, ed io ho pensato che noi potremmo essere la sua famiglia. Tutti e tre possiamo formare una famiglia."
 Quelle parole colpiscono non solo il cuore di sua moglie ma anche quello di Alec che timidamente esce dalla stanza lasciando ai ragazzi la loro privacy. "Anche io ti amo Simon Lewis.
Voglio vederla. Posso vederla?"
Sono le uniche parole che Isabelle riesce a pronunciare. Con le lacrime agli occhi la giovane stringe forte a sè il marito.

"Non dire niente ai ragazzi, ne tantomeno alla mamma. Se otterremo il permesso del Clave, vorrei fosse una sorpresa per loro."
 "Sta tranquilla Izzy, il vostro segreto è al sicuro con me. In questo momento i Fratelli Silenti la stanno visitando, se è una di noi lo sapremo con certezza, anche se il naso di un vampiro non sbaglia mai. Riguardo al permesso del Clave, dubito ci siano opposizioni. Sono felice per te sorellina" 

Appena arrivati a New York Isabelle e Simon si recano in infermeria dove i Fratelli Silenti hanno visitato la bambina.  Sta bene, i suoi genitori sono stati uccisi durante un attacco demoniaco al mercato delle ombre. Nessuno ha visto niente purtroppo, di notte il mercato è quasi deserto. Isabelle entra in punta di piedi per non spaventare la piccola. Quando la porta si apre, la bambina solleva la testa. Le sue piccole manine stanno tormentando il lenzuolo. Monique le è accanto e le sta parlando sotto voce...
" Va tutto bene, ma petit cheriè."
  Isabelle le si avvicina timidamente. Si siede sul letto accanto a lei, e pian piano le accarezza la testolina riccioluta. "Ciao tesoro, io sono Isabelle." La bimba la guarda incantata e man mano le si avvicina fino ad appoggiarsi a lei, ed addormentarsi, Isabelle la solleva tra le braccia e la porta in camera sua. 

La bambina sta ancora dormendo, " Poverina deve essere molto stanca "
"Effettivamente non ha  dormito molto negli ultimi tre giorni,"
"Simon, appena si sveglia andremo a fare shopping, ha bisogno di vestitini, pannolini, scarpine..."
"Certo amore, non appena si sveglia usciamo a comprarle un intero guardaroba."
"Ah, dobbiamo anche arredarle una camera, ovviamente accanto alla nostra. "  

Un paio d'ore dopo....

 Un messaggio di fuoco da parte dell'Inquisitore, convoca i coniugi Lewis ad Alicante. La piccola deve essere presente, così come Fratello Enoch che l'ha visitata. Isabelle è nervosa, Simon anche, ma è molto fiducioso.

 La ragazza arriva davanti al Consiglio con la bambina tra le braccia. I membri del Clave ascoltano prima fratello Enoch per poter poi dare o meno il consenso.
" La piccola è una shadowhunter, ed è un orfana. È sana ma molto spaventata, i suoi genitori sono stati vittima di un attacco demoniaco. Isabelle Lightwood e suo marito chiedono di poterla adottare. In qualità di console sono favorevole."
Malachai è il primo a parlare. Dopo di lui anche gli altri esprimono il loro parere. Isabelle è in ansia. Ama già quella bambina come se fosse sua. Non permetterà che finisca in qualche istituito sotto la tutela di chissà chi.
Sono minuti interminabili per la giovane coppia. Simon ha un braccio intorno alla vita di sua moglie, come a volerla sorreggere.
"Isabelle Lightwood, Simon Lewis, siete consapevoli dei vostri doveri verso questa bambina, giurate sull' Angelo di crescerla ed educarla come una Nephilim. Che nome volete dare alla piccola?"  I ragazzi si guardano e all'unisono
"Elisabeth". 


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