Era una festa
Di compleanno
Quelle solite feste
Si beve,
Si fuma,
Si flirta con le ragazzeIo ero lì solo
All'aperto
A bere un boccone d'aria,
A pensare,
A riprendermi dallo stress
Del ballo,
Della prima sigaretta
Provata quella sera.Guardavo la luna
Così splendente
Così bella
Era serena
Era la mia deaNel buio
Vidi loro
Loro due
Che sia amavano
E si baciavano
...Faceva male,
Cazzo se faceva male
Ricordo i suoi occhi
Così luminosi
Il suo viso
Illuminato dalla lunaIo li avevo visti
e faceva male il petto
Era un mio amico lui
Lei la mia amata
E
Trattenendo le lacrime
Me ne andai,
Come un estraneo
Da quella vita felice
Terzo incomodo
Li salutai
Io imbarazzato per la scena
E loro pureRitornavo di nuovo solo
A bere
A ballare
E a cercare di dimenticare
Cazzo se faceva maleFa così male
Quando lei è felice
Ma non con te
Quando non vali nulla
Ed essere un estraneo
Nella sua vita
STAI LEGGENDO
Poesie al chiaro di Luna
PuisiLa notte: il momento migliore per l'ispirazione poetica. Da qui il nome di questa raccolta, che riprende delle poesie scritte in passato, in tempi di spensieratezza, e ne aggiunge alcune scritte di recente