Sotto copertura -15-

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Clarisse's p. o. v.

Molto probabilmente Jack non starà insieme ai suoi genitori, altrimenti loro avrebbero dovuto informare le guardie della presenza di Andrew, ma è un punto da dove iniziare.

Sono a conoscenza di tutte le loro case e di dove si trovano, quindi non ci dovrebbero essere problemi.

"Mark, ho chiamato delle persone per accompagnarci, tu cerca di non parlare e qualsiasi cosa dirò, tu cerca di reggermi il gioco e sta zitto."

"Va bene."

Mi porterò una piccola scorta dietro per rendere la visita più credibile, preferirei non farlo, ma io non posso andare in giro da sola e, per visitare una famiglia nobile, essere la figlia del vampiro a capo di tutti è un grande vantaggio.

"Ora mi vado a cambiare, quando torno vorrei evitare di essere presa in giro per favore."

"Perché dovrei prenderti in giro?"

"Poi vedrai."

Vado verso lo spogliatoio e mi metto i miei vestiti eleganti con tutti accessori abbinati, cosa che odio, cerco di sistemare i capelli in un modo decente, adatto ad una signorina e mi trucco un po.

Quando esco dalla stanza vedo Mark che guarda delle foto di lui ed Andrew nel telefono.

"Tranquillo, lo troveremo."

"Lo spero tanto."

Disse mentre si girava per guardarmi. Appena mi vide, rimase a bocca aperta, aveva proprio la faccia di uno che non sapeva cosa dire.

"Come ti sembro?"

"Ma come cavolo ti sei vestita?"

"Non fare domande, capirai tutto quando arriveremo lì."

"Ok, ma posso sapere almeno come mai sei vestita così?"

"Farò finta di essere di una famiglia nobile."

"Va bene, non farò altre domande."

Appena mi arrivò un messaggio dalla mia scorta uscimmo dalla mia base e sbucammo dalla mia camera. Non ho mai usato questa stanza, infatti cerano solo i mobili vuoti e un letto, io e mio padre ci siamo trasferiti qui quando lui è salito al potere, ma io mi era già trasferita nel mondo degli umani da un po. La nostra famiglia è stata la prima ad essere avvisata della morte degli Alucard e mio padre mi disse subito della mia missione, è stato molto triste lasciarlo, ma dovevo farlo, non sono mai stata presente agli eventi e mio padre mi diceva sempre di rimanere in camera mia per non farmi vedere da tutti quelli che lo venivano a visitare. Tutti sapevano della mia esistenza, ma nessuno ne era sicuro al cento per cento perché nessuno oltre la mia famiglia e poche cameriere mi poteva parlare. Questo serviva nel caso ci fossero stati attacchi alla nostra famiglia, infatti, durante tutto il procedimento che ha dovuto fare mio padre per diventare il Signore dei vampiri, i miei fratelli vennero tutti uccisi, ero l'ultima rimasta e non potevo rimanere lì con il rischio di essere uccisa, quindi iniziai a seguire Andrew da più vicino e mi trasferii nella sua stessa città. Lho visto crescere e l'ho sempre controllato e l'anno scorso sono diventata una sua compagna di classe.

Con il tempo siamo diventati amici e spero che tutto rimanga così comè fra noi due, ma prima dobbiamo salvarlo da Jack. Ho paura che più tempo passa, più noi lo stiamo perdendo e questo non mi piace per niente.

Dopo essere saliti in macchina dico all'autista di partire, ci aspetta un lungo viaggio e usando i poteri potremmo correre rischi inutili e ci sarebbero enormi perdite di tempo.

"Mark, bevi questo."

Lui mi guardò stranito, ma prese la boccetta che avevo tirato fuori dalla borsa.

Il vampiro dei miei sogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora