-Tessa!
Sento qualcuno che chiama il mio nome. Cerco di aprire gli occhi lentamente, ma la luce solare che filtra dalla finestra mi rende l'azione molto difficile. Molto probabilmente ora sono cieca.
-Dimmi Kate...solo...solo un altro po'...cinque minuti... -farfuglio assonnata.
Ma la mia migliore amica, che ovviamente si impunta per ogni singola cosa, insiste: -Tessa dai! Devo andare a prendere l'acqua alla macchinetta ed è appena suonata la ricreazione. Ho sete!Mi decido quindi ad alzare la testa dal banco, e a Kate quasi prende un colpo.
-Tessa Kavanagh! A che ora sei tornata ieri notte? Sembra che un cararmato ti sia passato in faccia! -urla Kate.
-Ti prego Kate non urlare. Ho la testa che mi scoppia... E comunque ieri sono tornata alle tre... O alle tre e mezza... Insomma non fa differenza!
-Non fa differenza?! Non fa...?! -sembra una madre, una di quelle che si preoccupano sempre, allora è questa la sensazione? -E sentiamo con chi sei stata?
-Con Simon. -poi vedendo un enorme punto interrogativo stampato nella sua faccia aggiungo:-Quello del 5•H.-Simon? QUEL Simon?
-Si Kate. QUEL Simon. -sbuffo.
Intanto mi perdo nel ricordo dei suoi fantastici, magnifici, spettacolari addominali e del suo tocco possente e deciso. Era bravo a letto.Allora, come per liquidare l'argomento, mi alzo dalla sedia e mi dirigo alla porta della nostra aula, 3•F, per dirigerci verso le macchinette del piano di sotto. Ovviamente erano al piano di sotto, se c'era modo di farmi camminare di più veniva attuato di certo.
Mentre percorriamo il lungo corridoio, contornato da aule vuote e immerso dagli studenti intenti chi a parlare animatamente,chi a mangiare la sua merenda o a fare altro, incontro Simon che mi sorride mentre, ovviamente, parla con una ragazza; Kate mi da una gomitata come per dire "eieiei QUEL Simon sorride proprio a te!".
Nel frattempo incontro anche un tizio di terzo anno di cui neanche ricordo il nome e con cui sono andata al letto, mi fa segno di richiamarlo al telefono. Col cavolo che ti richiamo! Non è neanche bravo a letto.
-Sei andata anche con quello? -chiede Kate.
-Si.
-Ovviamente. -dice lei. Ma senza neanche un briciolo di giudizio nei miei riguardi.Scendiamo le scale e arriviamo finalmente al piano di sotto, ovviamente lungo tanto quanto quello nostro. Tanto.
Mi chiedo perché noi non abbiamo le macchinette al nostro piano, insomma non ci sarebbe neanche tutto questo andirivieni per le scale durante la ricreazione! Ma più che altro la sottoscritta, Tessa Kavanagh, non dovrebbe camminare così a lungo per ottenere poi così poco, del cibo. Okok io morirei per il cibo, voglio dire è cibo!
-Ciao!
Sento una voce maschile che saluta nella nostra direzione, nella direzione di Kate.
Io, impicciona e pettegola fino al midollo, come tale devo mantenere questa reputazione, quindi alzo la testa e incontro gli occhi caramello di un tizio alto e biondo. I miei occhi si puntano in un attimo di nuovo sulle punte dei miei piedi. *ei! Non hai mai fatto così! Cosa ti prende? Tu che arrossisci di fronte a un ragazzo, questa me la segno!* la mia coscienza sempre in mezzo...
Proseguiamo per il restante mezzo corridoio per arrivare finalmente alle fatidiche macchinette! Evviva!
Kate inserisce 0,80 € per prendere una bottiglietta da mezzo litro di acqua naturale, e preme il codice 52.
Nel frattempo io sto rimuginando sul misterioso ragazzo biondo, secondo me ossigenato, che ha poco fa salutato Kate.
Lei si china per prendere l'acqua e io non riesco proprio a trattenermi e chiedo:-Ma chi era quel ragazzo biondo ossigenato?-stampandomi un ghigno sulla faccia come per disprezzo nei confronti di quel ragazzo, quando in verità non ce n'è affatto.
-Jamie Campbell Bower. E per la cronaca è biondo naturale. Comunque si dice che sia il ragazzo più bello della scuola, non che non ce ne siano altri altrettanto belli o almeno all'altezza, ma...
-Oh mio dio Kate stop! -nonostante i suoi innumerevoli difetti, come il fatto di essere logorroica, iperprotettiva e tanti altri, lei è e rimarrà sempre la mia migliore amica, e non posso fare a meno di volerle bene per quello quello che è. Lei c'era quando io rischiavo di non farcela, quando avrei volentieri fatto a meno di tutto, mentre altre persone non c'erano o tantomeno si sono accorte di esserne la causa; per questo motivo, io voglio esserci per lei, e voglio che anche lei, almeno un minimo, pensi che io sia speciale come lei lo è per me.
-E comunque a me sembra biondo ossigenato.-aggiungo.
Non appena entriamo in classe suona la campanella che ci ricorda la fine della ricreazione, la fine dei 20 minuti di libertà che ci vengono concessi.
Non faccio in tempo a sedermi al banco e a far entrare il prof di biologia, che mi accascio sul banco intenta a riprendere i miei sogni. Ma invece di dormire pacificamente, mi perdo in degli occhi color caramello e dei capelli biondi, in un ragazzo alto e magro con un piercing al naso...
Alzo la testa di scatto, sorpresa del fatto di ricordarmi così tanti particolari di un ragazzo che non ho guardato per neanche due secondi, e tutto intorno a me è come lo avevo lasciato; il prof sta spiegando animatamente biologia alla cattedra, Kate vicino a me prende appunti freneticamente e gli altri miei compagni sono intenti chi ad ascoltare, chi a dormire come me e chi a scarabocchiare non so cosa sul retro del quaderno di biologia o nel diario, che a tutto serve tranne che a prendere i compiti.
-Kate.-sussurro.
-Dimmi Tessy.
-Oggi potrei venire da te subito dopo scuola così studiamo anche insieme? -domando.
-Tua madre non c'è a casa vero? Come al solito...- dice con disprezzo -Comunque certo che puoi venire tesoro!
-Grazie Kate, sei fantastica. -le dico lanciandole un bacio.Lei per risposta mi sorride amorevolmente sapendo della situazione che c'è con mia madre che non c'è mai stata. E Kate Lancaster cerca di farmelo pesare il meno possibile. Non potrei chiedere amica migliore.
Le sei ore di scuola finalmente finiscono e l'ultima campanella si decide finalmente a suonare. Come il prete quando in chiesa dice "la messa è finita andate in pace", è la stessa cosa. Ma io che sono atea convinta non dovrei fare certi pensieri, e soprattutto ripetere questa frase nella mia testa ogniqualvolta suona l'ultima campanella della giornata; sicuramente è la stanchezza e il sonno.
Però devo dire, che nonostante io faccia tutti questi pensieri negativi sulla scuola, sono la più brava della classe.
Tutto è nato alle elementari, quando mi impegnavo per prendere bei voti e rendere orgogliosa di me mia madre, ma lei non lo è mai stata e mai lo sarà. Ora, se continuo ad andar bene, lo faccio solo per me stessa e per il mio futuro.
Usciamo da scuola e giriamo l'angolo, Kate abita proprio là, direi molto comodo.
Stiamo salendo le scale per il primo piano, dove si trova il suo appartamento, e sento dei passi dietro di me.
Mi giro soltanto quando mi trovo di fronte alla porta di casa di Kate, e chi mi ritrovo?
Jamie Campbell Bower.
Lui prosegue per il secondo piano, e non appena noi entriamo in casa chiedo a Kate:-Ma lui abita qua?
-Si, non è fantastico?!
*Perfetto.* Di nuovo la mia coscienza...
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ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Spero davvero che vi piaccia il mio primo capitolo, se si votate per favore! *mette le mani come per pregare*
Vorrei ringraziare giulia_z_1 che mia ha aiutato a scrivere il capitolo e l'ha letto una volta finito per darmi consigli. Grazie Giuliè ti voglio bene muah <3Perché Tessa prova disprezzo per la madre? Che cosa le avrà fatto?
E perché prova una certa attrazione verso il nostro Jamie?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo che pubblicherò sicuramente tra domani pomeriggio e domani sera, intanto aspettate muahahahhaBaci Nicole!
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A volte capita II Jamie Campbell Bower
FanfictionE se le cose fossero diverse? Se invece di un badboy noi qui avessimo una badgirl? E se questa badgirl si chiamasse Tessa e si innamorasse di Jamie Campbell Bower? Lei, Tessa Kavanagh, uno spirito libero senza punti di riferimento apparte la sua m...