Capitolo 4

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-Grazie Alex. Se non ci fossi stato tu non saprei come avrei fatto, dovevo andarmene da quella casa non potevo restare un minuto di più.

Dico ad Alex non appena posa l'ultimo scatolone davanti al portone del palazzo di casa di Kate.

-Ti pare Tessy, per così poco! -mi bacia la fronte come suo solito e se ne ritorna in macchina.

Devo dire che Alex, quando vuole, sa essere davvero carino. Tutti, compresa me, lo vedono come uno che se ne frega di tutto e di tutti.

Ma lui si apre solo con chi si fida. Con me si è aperto molto rispetto a tre anni fa, infatti lo considero il mio migliore amico insieme a Kate.

Anche lui mi considera come tale, ma nessuno dei due ha il coraggio di dirlo all'altro, per paura di rovinare questo tipo di "rapporto speciale" che abbiamo instaurato.

Una voce mi distoglie dai miei pensieri:-Ei, hai bisogno di aiuto con gli scatoloni?

Mi giro verso dove proviene la voce e chi c'è?!

Jamie Campbell Bower.

-Oh...ehm... Si grazie.

-Ti stai trasferendo qui? -mi domanda prendendo gli scatoloni.
-Bhe...io... Si. Mi sto trasferendo da Kate.

*Ma dai ora ti metti anche a balbettare, oltre che a sbavare, in sua presenza?*

Oh, la mia coscienza! Sa essere davvero cattiva.

-Bene, sono contento.
-Già.

Prende tutti e tre gli scatoloni insieme e fa per salire le scale, dato che dobbiamo arrivare al primo piano.

-Bhe è vero che mi stai aiutando, ma fammene portare almeno uno.-indico gli scatoloni.
-No, non ti preoccupare ce la faccio.

Saliamo le scale e non appena siamo di fronte all'appartamento di Kate, Jamie posa gli scatoloni.

-Bene -dice -Allora ci vediamo domani mattina per andare a scuola.
-Ok perfetto.

-Ciao allora.

Mi sorride. Il suo sorriso oddio, potrei morire per quel semplice gesto.

Gli sorrido a mia volta, un sorriso decisamente peggiore del suo, e suono il campanello di Kate per annunciare il mio arrivo.

...

Dopo tre ore, un piatto di pasta e patatine fritte, e tre scatoloni di roba sistemata, erano le 11:30 di sera.

Io ero seduta a stile indiano sul mio letto e Kate nel suo, affianco al mio.

-Come ai vecchi tempi? -Dice Kate sorridendo.
-Si, proprio come ai vecchi tempi. Solo che ora è per sempre.

-Lo so tesoro! Sono troppo contenta!
-Anche io, Kate. Non smetterò mai di ringraziarti.

-Zitta Tessy, e vieni qui -apre le braccia per darmi un abbraccio, e io mi fiondo subito da lei, come se quell'abbraccio fosse un ancora di salvataggio in mare aperto.

I suoi abbracci sono sempre confortanti, riesco a dimenticare tutti i dolori, tutto il peso nel mio cuore.

Per questi secondi o minuti, mi sento libera, mi sento la bambina con una famiglia, senza problemi.

Poi il nostro abbraccio si scioglie, e il mio cuore è di nuovo pesante.

-Dormiamo dai. Domani c'è scuola... -dice Kate con la faccia tipo urlo di Munch.

Ci sdraiamo nei nostri rispettivi letti e prima che i miei occhi si chiudano per la stanchezza della giornata, sento Kate sussurrare:
-Buonanotte tesoro, ti voglio bene.

A volte capita II Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora