Capitolo 2

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La mattina seguente, mi alzo di malavoglia dal letto.

Mi dirigo direttamente in cucina, come uno zombi, perché non so stare senza colazione.

Mia madre è già seduta al tavolo con del caffè davanti.
-Prepara la colazione.-mi dice in tono piatto.

Io, che nel frattempo stavo prendendo il contenitore dei chicchi di caffè da macinare, lo sbatto sul lavandino e dico a denti stretti:-Sai che c'è? Non ho voglia di mangiare stamattina.

Non è il fatto in sé di preparare la colazione, ma il fatto che lei me lo imponga, e che non mi degni neanche di un misero buongiorno.

Mi giro, senza degnarla neanche di uno sguardo, e mi dirigo in camera mia.

Scelgo qualcosa da mettere pescandolo a caso dall'armadio: jeans chiari, maglietta a bretelle a righe bianche e nere e le immancabili Vans nere.

Mi lavo e mi vesto. Metto solamente del mascara, parecchio mascara, e un rossetto color pesca.

Guardo il mio riflesso nello specchio; ho i classici capelli castani scuro fino a metà schiena e gli occhi verdi bottiglia.

Sbuffo davanti allo specchio ed esco di casa senza salutare, come sempre.

Scrivo a Kate che sto arrivando sotto casa sua.
La solita routine giornaliera.

Mentre percorro il chilometro che mi separa da casa della mia migliore amica, mi accorgo troppo tardi di aver dimenticato il cambio per educazione fisica. Pazienza mi giustificherò, tanto sono brava a pallavolo e non mi giustifico mai senza buoni motivi.

-Ciao Kate.
Senza accorgermene già sono arrivata a casa sua, e quindi girando l'angolo anche a scuola.

-Tesoro! Ho una notiziona! L'idea mi è venuta ieri sera mentre stavo a letto e non riuscivo a dormire, quindi ho pensato ad una cosetta fattibile a cui mia madre ha detto di si solo con una condizione e io...

-Kate...spara l'idea e basta!-dico ridendo.
-Si,allora... Perché non vieni a vivere da me dato che tua madre non si comporta come tale? Cioè staremmo benissimo insieme, mia madre è felicissima se tu accetti e abbiamo un letto singolo in più che potremmo mettere in camera mia. Saresti anche più vicina a scuola...

-Io...Kate...-Le salto addosso abbracciandola. Non avrei mai pensato che facesse una cosa del genere per me. Cioè lei c'è sempre stata ma non pensavo arrivasse a questo punto.

-Kate sono troppo felice! Per me va benissimo, inizio a preparare tutto proprio oggi pomeriggio, così me ne vado il prima possibile da quella casa.

Arriviamo a scuola appena suona la campanella, e dato che in prima ora abbiamo educazione fisica dobbiamo andare direttamente in palestra.

Entriamo e la nostra classe è già nei rispettivi spogliatoi, maschile e femminile.

Io entro in palestra,senza passare per lo spogliatoio, e dico subito alla prof che mi sarei giustificata.

-Kavanagh che si giustifica! Hai dimenticato il cambio scommetto, perché non ti giustifichi mai. Comunque sia c'è una nuova regola che vi avrei comunicato proprio adesso. Chiunque si giustifichi non può stare in palestra nelle panchine, perché si è di intralcio e perché in caso la palla esca dal campo si potrebbe essere colpiti e quindi essere in "pericolo". Sarete quindi disposti nella classe 5•H. Questa è la classe a cui siamo stati diciamo accoppiati, quindi anche i ragazzi di questa classe qualora si giustifichino saranno mandati da voi.

SIMON. Devo andare nella classe di Simon.
*Dai calmati ci sei solo andata a letto. Chissà se si ricorda di te*
Ma solo a me la coscienza mi demoralizza? No perché non si fa mai i fatti suoi...

-Mi giustifico anche io. Bella prof!
Sento Alex che mi prende da un fianco e mi trascina fuori dalla palestra.

Alex è il mio scopamico, quando abbiamo "bisogno" ci chiamiamo e niente...sapete cosa succede no?!

Saliamo due piani di scale e lui è ancora attaccato al mio fianco. Glielo lascio fare soltanto perché insieme abbiamo fatto ben altro e la gente ci ha già visti insieme.

Bussiamo alla porta con su scritto "5•H" ed entriamo.
-Oh prego ragazzi, vi aspettavo. Ho appena finito di dire ai miei ragazzi la regola di chi è giustificato. Ci sono proprio due posti liberi, accomodatevi. Uno vicino a Simon Lovelace è uno vicino a Jamie Bower.

Cosa?! Bower in classe di Simon? Bah...
Tanto io vado vicino a Simon.

JAMIE's POV
Sono appena arrivati i ragazzi giustificati.
Sono una ragazza e un ragazzo, che entrano abbracciati.

*Forse stanno insieme?!*
Beh l'avevo pensato cara coscienza...

La ragazza, che mi sembrava familiare perché è amica della mia vicina di casa Kate, sorride a Simon che di conseguenza le fa l'occhiolino. Poi va a sedersi vicino a lui, ma viene anticipata dal suo amico.

Lei sbuffa e poi mi guarda. Si dirige verso di me.

Si siede accanto a me senza degnarmi di uno sguardo o di un saluto. Allora cerco di avviare una conversazione, tanto stiamo solamente correggendo la verifica di matematica a cui ho preso 4+.

-Ciao, come ti chiami? -dico.
-Tessa.
-Own quanto sei acida... Non vuoi sapere come mi chiamo io?

Lei mi guarda, e io mi perdo. Mi perdo nei suoi occhi verdi...

TESSA's POV
Ci siamo guardati, solo per un secondo scarso e io mi persi nei suoi occhi color caramello nello stesso identico modo del giorno prima.

-Bene... Come ti chiami? -fingo di non sapere il suo nome.
-Jamie. -dice lui soddisfatto.

-Ma tu sei brava a scuola?
-Io...beh...si?!
-Bene, allora ti andrebbe di darmi ripetizioni?
-Ripetizioni di cosa? -domando.
-Di tutto?!
-Di tutto? Ma...

-Tessy! -sento Alex che mi chiama interrompendomi dal chiedere spiegazioni a Bower.
-Dimmi Alex.
-Vieni in bagno con me? -si azzarda a dire cercando di fare uno sguardo sexy, che decisamente non gli riesce.

Andiamo farlo in bagno è decisamente squallido anche per me!

JEMIE's POV
Pensa di conquistarla così? Chiedendole di scopare in bagno?
Lei lo manda a fanculo con un gesto, ma gli sorride, quindi tra i due c'è sicuramente qualcosa.

Il ragazzo si alza dalla sedia e le passa vicino, le accarezza una guancia con un dito e le da un bacio sul collo.
Scansandole i capelli, le scopre il collo, e noto che ha tre succhiotti.

Quanto vorrei fare io quello che le sta facendo... *svegliati!* mi urla la mia coscienza.
Non mi era mai capitato di pensare in questo modo di una ragazza che neanche conosco, ma chissà perché mi sta succedendo con lei...

-Ti va di lasciarmi il numero? Così semmai ti scrivo...

TESSA's POV
-Mi scrivi per...? -chiedo, mi sono persa.
-Si beh per le ripetizioni...
-Ah...ehm okay si.

Gli scrivo il numero sul diario.

La campanella suona e io mi alzo per andarmene in classe e raccontare a Kate cosa è successo con Bower.

-Bhe allora ciao, ti scrivo. -mi dice Bower mentre mi fa l'occhiolino.
Io lo saluto con un cenno mentre Alex mi tira prendendomi a braccetto.

Mi dirigo quindi verso l'uscita dell'aula con Alex alle calcagna

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ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti vi ricordo, se vi è piaciuto il capitolo, di votare. Grazie!
Ringrazio di nuovo Giulia, grazie tesoro!

Jamie chiamerà Tessa?
Lei si trasferirà da Kate?

Ditemi cosa ne pensate e se volete che continui in un certo modo.

Baci Nicole <3

A volte capita II Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora