Nico
Dopo tanti anni di conoscenza, finalmente Nico poteva permettersi di fare una vacanza con i suoi amici.
Era da mesi che progettavano di andare via, poiché grazie al lavoro di YouTube avevano guadagnato tutti fior di quattrini.
Era in camera sua, che stava preparando la valigia, riempiendola con prevalentemente pantaloncini sportivi, magliette a maniche corte e un paio di bandane, per la quale ultimamente aveva preso la fissazione.Con fatica chiuse la valigia, quasi saltandoci sopra; non aveva messo chissà quanti vestiti, erano le scarpe a fare volume, poiché essendo Nico una persona molto pigra, non aveva assolutamente voglia di portarsi un'altra valigia solo per le scarpe.
Scese le scale di camera sua che era la mansarda, poi raggiunse la cucina dove si trovava sua madre.
"Sei pronto tesoro?" disse lei, avvicinandosi al suo piccolo bambino ormai cresciuto.
Gli portò una mano tra i capelli scompigliandoli, visto che gli si appiattivano sempre.
"Si mamma" le sorrise e la strinse in un abbraccio così forte che quasi la sollevò da terra.
Lei si mise a ridere ma c'era una vena di tristezza; non era abituata a stare lontano dal suo bambino per così tanto tempo, ed era leggermente preoccupata.Quando Nico si staccò, lei gli diede un bacio sulla fronte poi si allontanò.
"Ciao tesoro, tienimi aggiornata, dimmi quando arrivi!"
"Si, mamma!" disse lui guardandola, poi sorrise e si diresse verso altre scale, che scese con difficoltà data la valigia, per arrivare al garage.
Dato il suo outfit dalla felpa viola, aveva tenuto da parte le scarpe Air Force customizzate da lui stesso con il baffo viola.Uscì dalla casa e dopo aver girato l'angolo in cortile, vide la macchina di Baddi fermarsi davanti a casa sua.
Sorrise aprendo il cancello e si fiondò in macchina.
Marcy era già in auto ed era seduto accanto al guidatore, mentre Nico aveva una fissa con i posti a sedere, e lui doveva sempre stare dietro al guidatore, poiché l'altro lato non gli ispirava per niente da ormai dieci anni.Nell'arco di 20 minuti arrivarono alla nuova casa di Loco, che dovettero aspettare neanche due minuti prima di vederlo spuntare da dietro la porta, con il suo solito sorrisone spalmato in viso.
"Ciao ragazzi!" disse lui, mentre con mosse che sembravano di karate, cercava di fare entrare la valigia nel baule dell'auto.
Al suo saluto gli risposero in coro gli altri tre, poi lo videro salire in auto.
Chiuse lo sportello e si mise la cintura di sicurezza"Si va in Sardegna!" disse Marcy iniziando a battere le mani eccitato per la loro vacanza.
Finalmente dopo due anni di conoscenza i quattro amici si erano permessi una vacanza di tre settimane in Sardegna, nella provincia di Stintino.
C'era stato Loco anni prima con la sua famiglia, e gli era piaciuto così tanto da volerci tornare con i suoi migliori amici.Baddi dovette guidare per ore indefinite, fino ad arrivare al porto di Livorno, dove si sarebbero messi in coda per prendere il traghetto.
il biglietto del loro viaggio comprendeva il viaggio notturno con una cabina in cui i quattro amici potessero dormire.
Durante il tragitto Marcy si era portato su vari CD da poter ascoltare durante il viaggio: Blanco, Rkomi, MadMan e Gemitaiz, poi per piacere di Baddi aveva procurato anche il CD dei Pink Floyd.Il viaggio durò all'incirca tre ore e mezza se non poco di più, e i ragazzi arrivarono al porto.
Baddi stava cercando di infilarsi con l'auto nella lunga fila che si era formata, nell'attesa dell'arrivo della nave.
Una volta impilato con le altre auto, spense il motore per evitare ulteriore inquinamento, poi si girò verso Nico e Loco poiché tra i due ragazzi si teneva una borsa contenete cibo e acqua, e il ragazzo si prese un panino che addentò subito.
"Oddio, avevo troppa fame!" disse subito dopo, senza neanche aspettare di mandare giù il primo boccone.
"Anch'io ho fame Baddi." disse Loco, facendo si che lo sguardo di Nico cadesse sui suoi occhi tondi pieni di speranza nel ricevere un panino o qualcos'altro da addentare.
Ma il primo gli disse che aveva solamente un panino con se.
"So che qua vicino c'è un baretto appunto per chi aspetta la nave." disse poi Nico, mentre tirò fuori dalla tasca esterna del suo zaino una bandana verde, ecco dov'era finita!
"Vieni con me a prendere qualcosa?" Nico si voltò e vide che Loco era riferito a lui, così annuii con la testa e si slacciò la cintura.
"Marcy te vuoi qualcosa?" chiesero prima di scendere.
"No grazie ho già tutto!"I due ragazzi stavano camminando verso il baretto che avevano intravisto dalla parte opposta del parcheggio, mentre Nico cercava di legarsi la bandana senza tirarsi i capelli.
"Oh cazzo!" disse, togliendola per la milionesima volta.
"Dai vieni qui che ti do una mano io." rispose l'altro ridendo, poi si avvicinò a lui e gli prese delicatamente la bandana dalle mani.
"Però devi abbassarti" disse nuovamente, e così fece il moro.
Con tutta la delicatezza che potesse mai avere, Loco gli legò la bandana come sapeva piacere a Nico, stando attento a non tirargli i capelli in mezzo al nodo, poi quando la chiuse diede un piccolo spintone amichevole al moro, che lo guardò male ma si mise a ridere subito dopo.
"Grazie Pigna." questo nome attirò l'attenzione dell'amico che lo fulminò con lo sguardo, ma quando vide lo sguardo preoccupato di Nico cambiò immediatamente espressione.
era come se si fosse pentito di averlo chiamato in quel modo, ma in realtà se era lui a farlo, a Loco non dava fastidio per niente."Io prendo un hamburger di manzo con tutto tranne la cipolla" a Nico non era mai piaciuta la cipolla, gli lasciava un sapore in bocca che gli faceva venire il vomito.
Loco come al solito ne approfittò per prendere in giro l'amico.
"io con tutto grazie- poi si voltò verso di lui -niente cipolla? devi baciare la tua ragazza? ah no scusa."
Disse ridendo, ricevendo un pugno amichevole sulla spalla.
"Sei così stupido Loco Lochis!" borbottò ridendo, poi pagò i due panini e si spostò di lato ad aspettarlo, seguito dall'amico.
"eh sai mi dimentico delle cose della tua vita, sei così noioso." disse questa frase prolungando l'ultima lettera pronunciata, tenendo lo sguardo fisso negli occhi scuri dell'amico.
Per la prima volta da quando lo conosceva, Nico notò un filo di imbarazzo da parte di entrambi, era come se in quello sguardo ci fosse stato un teaser che durante la risata gli avesse dato la scossa, spegnendolo.I due avevano continuato a parlare normalmente dopo quel piccolo istante di imbarazzo, e poi si sentirono chiamare per i loro panini.
Mentre lo addentavano si dirigevano nuovamente verso l'auto di Baddi, che avevano lasciato pochi istanti prima.
"quanto diavolo è buono sto panino!" loco ormai lo aveva già divorato tutto, non aveva pranzato e la fame si faceva sentire.
"è anche il caso! li ho pagati nove euro l'uno questi panini smilzi!" Nico se lo stava gustando più lentamente, dato il prezzo pagato non voleva finirlo per poi avere ancora fame.
"Nico?"
"Loco?"
"la macchina di Baddi?"
Nico si guardò intorno riconoscendo il posto in cui erano fermi precedentemente, poi si girò verso il ragazzo biondo tinto.
"non ci aveva lasciati giù qua?" chiese vedendo il terrore nei suoi occhi.
Loco iniziò a guardarsi intorno quasi preso da un attacco di panico ma Nico si avvicinò e gli posò le mani sulle braccia, attirando il suo sguardo sul proprio.
"stai tranquillo, si saranno spostati più avanti, effettivamente stanno già facendo salire le auto."
dopo questa frase sentì i muscoli dell'amico rilassarsi, e vide nei suoi occhi una nota di fiducia, e questo lo rese... felice.
Ora però bisognava ritrovare i loro amici prima che salissero a bordo senza di loro, sennò sarebbero rimasti bloccati a Livorno, senza auto, senza patente e senza telefoni e soldi.
STAI LEGGENDO
Crazy in love
Romanceavrebbe fatto di tutto per la persona che amava, anche se l'intera popolazione non glielo permetteva, anche se ciò comprendeva il commettere un crimine. non si sarebbe fermato neanche davanti ad un muro.