Loco
Aveva passato la notte sveglio accanto al letto di Nico, che ancora dormiva tranquillo. Aveva passato il tempo a guardarsi le croste sulle nocche delle mani che si era procurato svariati giorni prima dopo aver pestato quel ragazzo che aveva ridotto così il suo migliore amico. Una settimana senza Nico. Era più difficile del previsto. Baddi si era occupato di avvisare i ragazzi che lo seguivano su Instagram, ovviamente non era la cosa principale, però si meritavano una risposta su quello che stava succedendo, sul perché dell'assenza del moro.
Poche ore prima Loco era venuto a sapere che il pirata della strada che aveva investito Nico si era costituito, anche se avrebbe preferito mille volte ammazzarlo per quello che aveva fatto.
Avvicinò la poltrona al letto e portò una mano tra i capelli riccioli dell'amico. Non gli aveva mai permesso di giocare con i suoi capelli, e a ricordare ogni volta che si arrabbiava per questo gli venne da ridere. E poi si nuovo il silenzio. C'era solo il bip continuo del monitor attaccato al suo corpo.
"Torna da me Nico..." Disse a bassa voce, passandosi una mano sotto gli occhi "se funzionasse come nei cartoni... Ti darei un bacio per farti risvegliare" disse questa frase singhiozzando una risata, mentre portava la mano ad intrecciare la sua. Poco dopo ripensò alla frase detta; e se funzionasse davvero? Magari era quella scarica di adrenalina che serviva a farlo risvegliare. Prese il viso del ragazzo delicatamente per girarlo verso di sé, mentre con l'altra mano gli accarezzava la guancia, poi si decise. Appoggiò delicatamente le labbra sulle sue, sentendo pure su se stesso quell'adrenalina che voleva dare a lui. Era come quando mangi la prima fragola della stagione, ti da tante vibrazioni in corpo, ma è una cosa che ti piace e vorresti succedesse ogni volta che ne mangi una.
Quando si staccò però, il ragazzo stava ancora dormendo, il suo battito era uguale, non era cambiato niente.Alzò lo sguardo quando sentì un rumore di tacchi andare verso di lui, e vide nuovamente quella ragazza... Greta. La ragazza che si era meritata un posto sulla sua lavagnetta con un punto interrogativo accanto "ciao ragazzo senza nome" disse lei ridacchiando, e sedendosi sulla poltrona accanto a lui "ci sono stati cambiamenti?" Chiese poi, appoggiando una mano sulla sua spalla. Loco scosse la testa mentre tirava su con il naso, poi si voltò a guardarla "comunque sono Nicolò, ma mi chiamano tutti Loco" sorrise appena guardando nuovamente il ragazzo sul lettino, poi scosse la testa "mi sento dannatamente in colpa" disse poi lui, passandosi le mani tra i capelli. La ragazza non fece in tempo a rispondere che sentirono Nico emettere un verso. Alzarono tutti e due il volto verso il il ragazzo e videro che stava muovendo gli occhi come per capirci qualcosa "vai a chiamare qualcuno" disse Loco mentre si alzava per avvicinarsi a lui, ma Greta rimaneva ferma lì accanto "vai ho detto!" Il suo tono era tanto alto quanto preoccupato, così la ragazza corse subito fuori dalla stanza.
"Nico, ehi, sono qui" disse sottovoce, ma il suo sorriso e le sue lacrime sovrastavano tutto il resto. Aveva preso la mano sinistra del moro tra le sue come per fargli capire che lui c'era, e subito dopo lo vide girare la testa verso di lui "che succede?" La sua voce era debole, tremava come le sue palpebre fragili "ehi, è tutto okay Nico sono qui" il moro lo guardava come se stesse cercando di mettere a fuoco la situazione, ma poi lo vide sorridere e a Loco era come se gli si fosse sciolto il cuore "ciao Loco" quest'ultimo stava per rispondere nuovamente per provare a mantenere una conversazione stabile, ma arrivò subito la dottoressa che si prendeva cura di lui "quando si è svegliato?" Chiese mentre si avvicinava velocemente al lettino "due minuti fa circa" la donna portò una mano sul petto del biondo e lo sposto indietro con un'usta disumana, ma si trattenne dal dirle qualcosa "deve uscire dalla stanza" nemmeno lo stava guardando in faccia, era troppo impegnata a puntare la luce della sua piccola torcia fastidiosa negli occhi di Nico che stava soffrendo "ora" disse la dottoressa, così lui uscì con le mani tra i capelli.Arrivato in sala d'attesa, vide Greta che gli stava tenendo il posto accanto a sé, e a che se non voleva esattamente farlo, si andò a sedere accanto a lei.
"Ti ha parlato?" Chiese preoccupata mentre faceva battere il tallone atterra più volte consecutivamente "si si... Sembra stia bene...ma la dottoressa mi ha buttato fuori subito" la ragazza sospirò e si alzò in piedi "va bene, vi lascio soli" si girò sui tacchi e fece per andare via, ma loco le afferrò il braccio "no aspetta, credo... Che gli farebbe piacere vederti" disse sorridendo. La ragazza sorrise a sua volta e così si rimise a sedere accanto a lui.
Per un paio di minuti non dissero niente, e a sbloccare il silenzio fu il cellulare della ragazza. Loco la sentì sbuffare e la vide buttare il telefono nella borsa, per poi passarsi una mano sul viso "c'è qualche problema?" Chiese Loco ingenuamente, voleva essere carino con lei dopo averla accusata di aver avuto a che fare con il coma di Nico.. anche se lei non lo sapeva visto che era tutto un suo viaggio mentale... "Si, è la mia ex, nulla di importante in questo momento se non Nico" disse lei, poi si alzò in piedi iniziando a fare avanti e indietro presa dall'ansia, così si alzò pure Loco "ei tranquilla, si è svegliato quindi sta bene, dobbiamo solo aspettare che ci facciano entrare" subito si illuminò, così prese il telefono e scrisse sia a Baddi che a Marcy quello che era accaduto, così che i ragazzi potessero arrivare il prima possibile.
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Crazy in love
Romanceavrebbe fatto di tutto per la persona che amava, anche se l'intera popolazione non glielo permetteva, anche se ciò comprendeva il commettere un crimine. non si sarebbe fermato neanche davanti ad un muro.