capitolo 23

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Loco

Era finalmente Halloween.
Non riusciva a credere che sarebbe finalmente andato a Gardaland con i suoi amici e il suo ragazzo.
Nico gli aveva fatto recapitare il costume a casa poiché non si erano più visti negli ultimi giorni, così se lo preparò sul letto pronto per la serata imminente.
Scese in sala poiché era quasi ora di pranzo e c'era suo fratello sul divano che si guardava i suoi soliti programmi tipo il Geordie Shore "ciao" disse così, ricevendo un dito medio dal riccio.
Entrò in cucina dove suo padre stava preparando un risotto ai funghi, così gli diede una mano ad apparecchiare la tavola "quindi stasera vai a Gardaland?" Loco annuì mentre prendeva i bicchieri, e dopo averli posati si girò verso di lui "vorrei prendere la macchina, se è libera" il suo tono era mogio, come se gli avessero appena strappato le vene. Purtroppo non gli era semplice guidare poiché non aveva la disponibilità di usare l'auto; sua madre era sempre via per questioni lavorative, suo fratello usava un'altra auto per uscire a drogarsi con i suoi amici e l'altra era del padre, e a lui dispiaceva prendergliela.
"Non ti preoccupare Nico, prendi la mia, quella di Daniele la prendo io per andare al bar visto che lui vuole fare una festa qui" Loco sospirò alzando gli occhi al cielo. Ogni volta che faceva una festa i suoi amici gli entravano in camera mettendola sotto sopra, e diciamo che non gli andava così bene.
Suo padre, pur non avendo sentito i suoi pensieri, gli passò di nascosto una chiave, probabilmente per la sua camera. Loco alzò lo sguardo sul padre ringraziandolo sottovoce, poi arrivò sua madre e così iniziarono a mangiare.

Era ormai ora di partire, così Loco andò in camera sua pronto per cambiarsi i vestiti. Prese la maschera, e dei vestiti di cambio per sicurezza.
Salì in auto pronto in direzione di casa di Nico.
Ci mise un po' a scendere, ma era anche lui già vestito e con uno zaino in spalla.
"Buongiorno" gli disse, per poi lasciargli un bacio a stampo non appena si mise la cintura.
"Non vedo l'ora di arrivare!" Nico sembrava più agitato di chiunque, da quanto ne sapeva Loco, l'ultima volta che era stato a Gardaland aveva cinque anni.
Quasi involontariamente prese la mano di nico, accompagnandola sul cambio insieme alla propria mentre guidava con il navigatore sotto gli occhi e una canzone dei Cummrs, call out my name.
Il viaggio fu abbastanza silenzioso, anche perché poco meno di dieci minuti Nico si era già addormentato con la testa sul finestrino, probabilmente stava anche sbavando da qualche parte, ma era troppo carino perché Loco lo svegliasse proprio in quel momento.

Dopo qualche ora di viaggio in cui la macchina riproduceva la sua playlist di Spotify, parcheggiò finalmente davanti al parco divertimenti. Portò una mano sul braccio di Nico e lo scosse appena per poterlo svegliare, e quando aprì gli occhi la prima cosa che fece fu mostrargli un sorriso debole. Loco scese dall'auto e prese il telefono, chiamando Marcy per sapere se fossero già arrivati.
Quando riattaccò vide Nico scendere dall'auto con la maschera in mano mentre si stropicciava gli occhi e lo raggiunse "sono già qui?" Chiese, dopo un lungo sbadiglio "si, sono all'entrata ad aspettarci, dobbiamo cercare Ari, è l'unica riconoscibile ha detto" il moro annuì e Loco ne approfittò per rubagli un bacio, poi si mise la maschera e prese la sua mano, incamminandosi verso gli altri.
Era da tanto che voleva farlo, poter tenere per mano la persona che amava davanti a tutti. La cosa bella, o brutta, dipende dai punti di vista, era che nessuno li avrebbe riconosciuti.
Non appena li raggiunsero, notò subito la varietà di costumi e la malsana immaginazione dei loro amici. Marcy aveva il costume in comune con lui e Nico, visto che i personaggi del film erano tre, poi c'era Mark che con la sua poca fantasia di era comprato un semplice costume da spiderman.
Carly e Kendal avevano mantenuto la parola ed erano mascherati da Vecna e da Undici, e se non lo avesse saputo non l'avrebbe di certo riconosciuta.
Stef aveva la maschera di sinister due e Phere effettivamente era Olivia Barron, la protagonista del film obbligo o verità.
Alberto e Francy avevano probabilmente preso ispirazione da Marco, poiché il primo era vestito da captain America, e l'altro da Thor.
Baddi non aveva fatto retta ad Arianna, difatti si era comprato una maschera che Loco riconobbe subito; era di una serie televisiva, si chiama Channel Zero, the Dream Door.
Abbastanza inquietante, quell'uomo ha preso parte dei sogni di Loco per settimane.
Ari era travestita da Cheerleader, con un piccolo particolare come un coltello nel petto, ovviamente finto, e la gola sanguinante.
"La mia cheerleader morta preferita!" Loco si mise a ridere e si avvicinò alla ragazza portando le mani sulle sue spalle, rimanendo dietro di lei, e la vide saltare dalla paura. Lui si tolse la maschera e si mise a ridere nel vedere la sua faccia spaventata dopo essersi girata a vedere chi fosse "sei un idiota!" Disse lei, buttandosi però subito dopo tra le sue braccia e stringendolo a sé "ti voglio bene anche io nana" toccò il suo naso con un dito poi guardò gli altri che ridevano per la scena alla quale avevano appena assistito, per poi salutarli in coro "ci siamo tutti?" Chiese Nico, togliendosi a sua volta la maschera. Marcy annuì e guardò Albe "Martina hai detto che non viene vero?" Il moro si girò a guardarlo a sua volta scuotendo la testa e alzò le spalle "è uscita con la sua ragazza" Loco notò subito Alberto spostare lo sguardo su Arianna che stava ancora accoccolata tra le sue braccia "non hai freddo con la gonna?" Chiese ingenuamente, e lui si stava mordendo la lingua pur di non rispondergli male "no tranquillo" come non detto, la ragazza si staccò da lui e alzò una gamba, tirando la calza "ho le collant invernali, sono imbottite!"

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