9.

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pov's anastasia

stamattina presto, è ritornata pansy.

non verrà alle lezioni, quindi decido di non svegliarla per la colazione.

mi preparo più bene del solito oggi.

scendo, poi, in sala grande per fare colazione.

non ho visto mattheo, magari salterà le lezioni..

"draco, sai tuo cugino dov'è?"

"perché mi domandi sempre di lui?"

"calmo, ti ho solo fatto una domanda."

"comunque, non lo so, non so mio cugino che vita conduca."

sbuffo.

è sempre così antipatico. E menomale che voleva andare d'accordo con me.

lascio perdere e vado a lezione.

-

le prime due ore sono passate in un lampo, ora abbiamo la ricreazione.

"ana!"

"daphne! come va?"

"bene, volevo ancora ringraziarti per la festa. Se non mi avresti accompagnato non so cosa io abbia combinato."

"tranquilla, noi siamo amiche, no? a cosa servono sennò gli amici?"

"sei una persona d'oro."

"ma- grazie"

la abbraccio.

"andiamo a ripetere trasfigurazione
in cortile?" mi chiede

"si!"

-

"la sai abbastanza bene, daph."

"speriamo."

da lontano intanto vedo passare mattheo e.. sua madre?

lo guardo e gli mimo un "cosa succede?"

ma non mi sembra capire, abbassa la testa e si allontana.

"dove va mattheo?" mi chiede

"non lo so, spero che non sia successo
nulla di grave."

-

oggi ho passato la giornata a fare i compiti nella mia stanza, non ho neanche voglia di andare a mangiare.

faccio una doccia ed infilo il pigiama.

"che cosa succede, ana? non è da te andare a dormire a quest'ora."

"sono solo un po' stanca, pansy."

"mhm mhm."

si siede sul letto.

"e poi sono preoccupata per mattheo. Oggi l'ho visto andare via con sua madre."

"cavolo, cosa sarà successo?"

"non lo so, spero nulla di grave."

"sta tranquilla. Sono sicura che tornerà. Magari aveva qualcosa da fare insieme alla mamma."

"già, pensiamo positivo."

"e come mai ti preoccupi così tanto?"

"beh, non c'è un motivo preciso. Mi preoccupo e basta."

"sei sicura?"

"no.. ieri sera ci siamo baciati."

"lo so, me lo ha detto draco."

"e draco come fa a saperlo, scusami?"

"vi hanno visti e sono andati a dirlo a draco."

"cazzo."

"comunque, non preoccuparti. Io ti appoggeró sempre, l'importante è che ti piaccia davvero e che lui non ti faccia soffrire."

"ma non stiamo ancora insieme, non so nemmeno se lui prova qualcosa per me."

"secondo me, si!"

"se lo dici tu.."

"ora però vieni a cena, dai."

"non ne ho voglia, pansy."

sbuffa.

"e va bene." dice "ci vediamo dopo."

la saluto, poi mi infilo a letto.

-

"pansy, perché mi hai portato la cena?"

"secondo te ti avrei rimasta senza cibo? scherzi?"

"sei stata troppo gentile, per questo provo a mangiare qualcosa."

"menomale!"

-
la mattina dopo mi sveglio, infilo la divisa e poi scendo in sala grande con pansy.

"ehy, pansy. Come va?"

adrian pucey, si ferma.

"ehm- bene? e a te?"

"bene. Alle 15:00 fatti trovare vicino al lago nero."

"va bene. A dopo."

se ne va.

"urli dopo, va bene?"

scoppiamo a ridere.

-

dopo le lezioni pansy è andata in stanza per prepararsi, mentre io sto girovagando per il castello.

da lontano lo vedo.

"che sollievo, è tornato." penso tra me e me.

-

i wanna be yours - mattheo riddle Where stories live. Discover now