pov's Anastasia
stranamente stamattina mi sono svegliata in anticipo, per fortuna, visto che alla prima ora ho pozione.
"pansy! ehy!"
inizio a scuoterla.
"altri 5 minuti, mamma!"
"uno: non sono tua madre; 2: alzati, se non vuoi perdere la colazione."
pansy, si alza in un lampo dal letto.
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"vado a salutare il golden trio."
pansy annuisce e va a sedersi al tavolo dei serpeverde.
"ragazzi!"
"anastasia!"
hermione mi viene incontro abbracciandomi.
"ma guarda chi si rivede!"
"george! fred dov'è?"
"è rimasto a dormire, salta la colazione e poi dopo viene a lezione."
annuisco.
"salutatemi harry e ron. A dopo!"
vado a sedermi.
"cosa guardate? mangiate!"
dico, vedendo tutti gli occhi puntati su di me.
avevo di fronte un ragazzo serpeverde, jason.
stavamo parlando tranquillamente, ma veniamo interrotti da riddle.
"alzati, sfigato!"
jason, si alza velocemente e va a sedersi più lontano.
"preferivo jason."
"spiritosa."
"lo so."
"modesta."
"mh, si!"
ghigna.
"puoi alzarti? mi urta la tua presenza!"
"beh, dovrai abituarti."
"certo che no!"
continua a mangiare, fissandomi negli occhi, con uno sguardo di sfida.
mi alzo guardandolo, anch'io, negli occhi per poi andarmene a sedere vicino a jason.
mi rivolge uno sguardo omicida, poi dopo aver finito di mangiare, mi alzo e vado nell'aula di pozioni.
"ehy, ana! ho visto che parlavi con theo prima, ti sta dando fastidio?"
malfoy si avvicina a me.
"no, draco. Non preoccuparti."
annuisce.
gli passa, poi, riddle di fianco, toccandogli di proposito la spalla.
"vedo che non avete un bel rapporto!"
"mai avuto."
suona la campanella ed entriamo in classe.
pansy riesce a prendere subito posto accanto a blaise, mentre io sono rimasta sola.
piton entra in classe, e 10 minuti dopo, entra lui.
"signorino. Riddle, in anticipo, vedo." dice "prego, vada ad accomodarsi vicino alla signorina. Black."
"ci mancava solo questa" penso tra me e me.
"ti avevo detto che ti abituerai alla mia presenza."
ghigna, poi prende il suo quadernino ed inizia a prendere appunti.
inizia a giocherellare con la penna.
tocca, poi, la mia gamba con la penna, disegnando cerchi immaginari.
"ma- riddle! la smetti?"
"mi stavi chiamando, mattheo?"
"no! certo che no! comunque, mi da fastidio, leva questa penna dalle mie gambe!"
"certo che no!"
dice, imitando la mia voce.
"mi scusi, professore." interrompo la sua spiegazione
"mi dica, signorina."
"potrei cambiare posto?"
"che cazzo stai facendo?" mi sussurra mattheo.
"non credo ce ne sia bisogno, signorina. La lezione è quasi terminata."
mi siedo, sbuffando.
riddle, gira la testa e la rivolge sul suo quaderno.
per il resto della lezione, non mi ha dato più attenzioni. Meglio così!
"la lezione è terminata, ci vediamo domani."
si alza, arrabbiato, dal suo banco ed esce fuori dalla classe.
cosa gli prende?
non abbiamo mai avuto un rapporto, ed adesso, così ad un tratto, vuole diventare mio amico?
pov's mattheo
non capisco quella fottutissima ragazza.
io, provo ad avere un rapporto di amicizia con lei, e mi rifiuta.
non capisco, pensavo che volesse anche lei calmare le acque.
mi sto creando un problema inutile, potrò benissimamente continuare il sesto anno senza di lei, come ho sempre fatto d'altronde.
poi ci siamo sempre odiati!
e per di più, io sono mattheo riddle, il menefreghista, quello stronzo.
voglio veramente rimanerci male per una stupidaggine?
pov's anastasia
la prossima ora, era di divinazione.
la professoressa cooman, oggi, era più noiosa del solito.
"dov'è il signor. Riddle?" chiede "signor. Malfoy, suo cugino dov'è?"
"non ne ho la più pallida idea."
"signorina. black, vada a cercarlo."
"proprio io? non può andare qualcun'altro?"
"no, lei."
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"mattheo! mattheo!" inizio a cercarlo.
"forza, non fare il permaloso. La professoressa cooman, ti vuole in classe."
arrivo sulla torre di astronomia, ed era proprio lì, come immaginavo.
"che ci fai qui, black?"
"la professoressa cooman, ti vuole in classe."
"non mi andava."
"mhm"
"scusa, te perché mi sei venuta a cercare? perché non vai a parlare un po' con malfoy, eh?"
"sei geloso?" ridacchio
"perché dovrei? mi ha solamente dato fastidio che avete parlato male di me."
"non abbiamo parlato male di te, abb- ah, che parlo a fare con te!"
stavo per andarmene, ma mi blocca per un braccio.
"perché non rimani un po' qua con me?"
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i wanna be yours - mattheo riddle
Romantizmlei, una black; solare, premurosa, stronza solo con chi lo merita. Lui, un riddle; figlio di un'assassina, popolare, possessivo, manipolatore. Eppure tra di loro nascerà qualcosa. scusate per gli eventuali errori grammaticali, spero che la storia v...