18.

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pov's anastasia

quando sono triste, vado sempre da hermione.

poi alla fine, finisco per dormire là.

oramai ci ho fatto l'abitudine.

non mi va di parlare di quello che è successo ieri.

so solo che non ho visto mattheo per tutta la giornata, e tra due giorni abbiamo il ballo.

vorrei chiederle scusa ma, infondo, io non ho sbagliato nulla.

o forse sì, lui si fidava di me!

"non hai fatto nulla di sbagliato. Lui si renderà conto"

è questo, quello che mi ripete da ieri hermione.

"se lo dici tu.."

sbuffo, infilo la giacca ed insieme andiamo a fare colazione.

"da chi passerai le vacanze natalizie?" chiedo, durante il tragitto

"quest'anno alla tana dei weasley."

"si, ron ha invitato anche me."

"e ci andrai?"

"credo di sì!"

annuisce

-

arriviamo nella sala grande ed il mio occhio cade su di lui, ovviamente.

ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, poi distolgo lo sguardo e mi vado a sedere vicino al gruppo di pansy.

-

mentre parlo con pansy, sento i suoi occhi fissi su di me.

"ehy, terra chiama anastasia!"

"non sei simpatico, malfoy."

pansy si avvicina al mio orecchio.

"cos'hai? ancora per quello che è successo ieri?"

annuisco.

"non mi va di parlarne."

"perché non gli vai a parlare?"

"certo che no! cioè, io ho sbagliato ma anche lui! mi ha aggredita e non ha apprezzato quello che ho fatto."

"siete due orgogliosi del cazzo."

pansy ridacchia e poi ricomincia a parlare con blaise.

sarò anche orgogliosa, ma anche lui ha sbagliato.

-

dopo le lezioni, girovago un po' per il castello.

d'un tratto qualcuno mi sbatte al muro.

"cazzo, mattheo. Che infarto."

faccio un respiro di sollievo.

"che c'è? qualcuno ti ha mangiato la lingua?"

"voglio che passi le vacanze da me."

"senti, "voglio" non esiste. Chiedimelo con gentilezza e forse verrò."

"dai non fare la difficile.."

lascia la presa su di me e mi accarezza la guancia.

"sai, mattheo, sei un bipolare del cazzo."

"non sono bipolare."

"si che lo sei!"

"senti, ho capito che lo hai fatto per me, ok?"

"ma ti senti? ieri mi hai urlato contro e d'un tratto cambi idea."

"secondo te perché non mi sono fatto vedere? volevo stare un po' da solo.."

"come vuoi, ora devo andare."

mi blocca il braccio e poi mi bacia con foga.

si stacca.

"dai, ti chiedo scusa. Cercheremo di risolvere la cosa, però tu passa le vacanze da me."

mi guarda con uno sguardo che sembrava un cane bastonato.

ridacchio.

"dai, cosa ridi? dico sul serio."

"va bene.. ti chiedo scusa anch'io, so che ti fidavi di me e non avrei dovuto farlo. Ma mi piaci da impazzire e non riuscivo a vederti così. Ora capisci?"

"anche tu mi piaci da impazzire, ed è per questo che ti perdono."

mi prende il viso e mi da un bacio a stampo, poi, mano nella mano mi accompagna in stanza.

-

i wanna be yours - mattheo riddle Where stories live. Discover now