15.

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pov's anastasia

"ne sei sicura?"

ovvio che ne ero sicura.

e la sua dolcezza nel dirlo mi ha convinta ancora di più.

"s-si." dico, balbettando.

so che probabilmente me ne pentirò, ma in questo momento non desidero altro.

mi sorride e dopodiché mi ribacia con foga, di nuovo.

-

"ti aiuto ad asciugarti i capelli?"

"se proprio insisti.."

siamo usciti da poco dalla doccia.

"ah, comunque devo dirti una cosa.." dice, mentre mi asciuga i capelli e accarezza il collo contemporaneamente.

"dimmi."

"domani torno a casa mia."

"cosa?"

"ovviamente ritornerò."

faccio un respiro di sollievo.

"e allora perché torni?"

"ho una cena importante con degli amici di mia mamma."

"va bene." gli sorrido

"ogni tanto ti invieró delle lettere." ricambia il sorriso

"quando tornerai?"

"direttamente la settimana prossima, giusto per il ballo."

"una settimana senza di te?"

"ci riuscirai?"

"staró una meraviglia."

"stronza, non ci credi neanche tu!"

mi prende il viso con le mani e mi da un bacio a stampo.

"senti.. theo."

"già che mi chiami così.."

ridacchio.

"devo chiederti una cosa."

annuisce

"noi, cosa siamo?"

"ancora non l'hai capito?"

sorride

"per me siamo già fidanzati da un bel p'ó."

scuoto la testa.

"quindi ora sei il mio ragazzo.."

"e tu, sei la mia ragazza."

-

una volta finito di asciugarci i capelli, ci rivestiamo e poi usciamo mano nella mano.

proprio come due fidanzati.

"stasera dormi con me?"

"va bene, dai. Così domani ti aiuto anche a fare le valigie."

"per me va bene."

ridiamo.

poi mi abbassa la gonna.

"troppo corte queste gonne. Sempre detto." dice

"che scemo!"

"che cosa hai detto?"

mi prende in braccio, a mó di sposa e mi porta nella sua camera.

intanto io rido e non riesco a fermarmi.

mi butta sul letto ed inizia a farmi il solletico.

"t-theo basta."

continuo a ridere.

si ferma.

"sei bellissima quando ridi."

"io sono bella sempre."

gli do un bacio a stampo poi mi alzo.

"e ora dove vai?"

"vado a prendere le cose che mi servono per dormire stanotte."

"per me puoi dormire anche nuda." sorride maliziosamente

"theo!"

"guarda che ti ho già vista nuda, eh."

alzo gli occhi al cielo.

"torno subito."

-

sono appena tornata nella stanza di theo.

ho tolto gli indumenti e mi sono messa il pigiama.

lui sta fumando una sigaretta mentre mi fissa.

"farai la brava quando io non ci starò, vero?"

"può darsi."

mi siedo al bordo del letto.

"che significa "puó darsi" ?"

si avvicina.

io mi stendo sul letto mentre lui si mette sopra di me.

"e se vieni anche tu?"

"sei impazzito? tua madre non ci vuole insieme!"

"cazzo, è vero."

"non ti fidi di me?"

"certo che mi fido però.. cazzo, sei bellissima ed ho paura degli altri."

"theo, devi tranquillizzarti. Io, personalmente, se si avvicinerà qualcuno lo allontanerò. Sono così scema?"

"no, non lo sei affatto."

ci continuamo a baciare, poi, ci mettiamo a letto.

"buonanotte, piccola."

-

i wanna be yours - mattheo riddle Where stories live. Discover now