Agosto.

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"Manca solamente un mese. Non vedo l'ora di riiniziare a mangiare i dolci. La pasta e il pane non li mangerò mai più, magari una volta al mese per esagerare. Ai miei figli e a mio marito se li vogliono li preparerò in quantitá limitate ma io non mangerò mai schifezze simili. Patatine, pop corn, cicche, merendine non permetterò mai loro di mangiarli. Non voglio che diventino obesi. Non voglio che passino ciò che ho passato io".
Fra pochi giorni le gemelle,la Silvia e la Sashi partono e rimarrá praticamente nessuno. Beh devo aspettare solo due settimane e partitò anche io. Spero di tirare avanti senza loro, anche se abbiamo fatto pace da poco ho capito che erano, sono e sarano essenziali per me. Spero che la nostra amicizia sia come quella dei film, che anche da grandi, seppur vivendo in cittá lontane ci incontreremo in qualche periodo dell'anno prefissato.
Sono questi i pensieri che mi tengono impegnata nei miei giri di un'ora. Ogni volta penso a come sarò e come mi vedranno gli altri, come sarò felice io. Magari se apparirò più bella e se sarò voluta da qualcuno. Magari guarderanno solo il fisico e non la faccia di merda che mi ritrovo.
Voglio passare delle vacanze come la Silvia, voglio divertirmi, conoscere nuove persone, ridere, stare lontata dai miei. Si preoccupano troppo per niente. Odio stare a casa. Mi stanno sempre troppo addosso, gli occhi sempre puntati su di me e su cosa mangio. Non hanno ancora capito che sono cambiata? Ci sono tutti i giorni persone che cambiano pensiero su qualcosa, io sul cibo. C'ê qualcosa di strano?Mi ricordo tanto una frase di Chris.
"Se non mangi sei una strana però se non ami, se non dormi o se sei triste non gliene frega niente a nessuno, nessuno si preoccupa per te".
Davvero.
Le gemelle,la Silvia e la Sashi sono parite e sono in piscina con la Chiara, anche se tra poco partirá anche lei per la Germania. Io rimarrò sola con me stessa, cosa che non voglio fare. I pensieri non mi lasciano mai, voglio tornare ad essere spensierata. Voglio avere una bella vita da magra. Entriamo in acqua e la Chiara mi dice che ci sono la Vittoria e l'Adelaide. A lei salutano a me no, ok capisco che non siamo mai state grandi amiche ma almeno il saluto. Si avvicinano e mi salutano. La Vittoria si scusa e mi dice che non mi aveva riconosciuto. Dice che sono dimagrita tantissimo. È vero, un pò sono dimagrita ma non tanto. Perchè tutti mi dicono che lo sono? Io mi vedo tutti i giorni e mi vedo normale. Ho perso ciò che dovevo perdere, punto.
Però anche la Chiara mi dice che sono magrissima e che secondo lei li ho superati i 10 kg. Spero. Non ci sarebbe niente di più bello. Comunque ho deciso: se quando vado a casa non c'è nessuno, mi peso. Sono a casa. Ho appena finito la doccia. Non c'è nessuno. Io faccio sempre ciò che dico. Di nuovo quell'ansia. Spero di non essere aumentata. Non me lo perdonerei mai. Chiudo gli occhi. Il cuore batte, le gambe tremano. Salgo. Tre, due, uno.
39,8 kg.
Oddio non ci credo. Sono dimagrita ancora di più. Sono felicissima, finalmente. Ce l'ho fatta. Pensavo che per essere 'presentabile' era la cosa più difficile ma invece è stata la più facile. Finalmente posso urlare "If you can dream it, you can do it". L'elefante è diventato un cavallo.
Lo dico alla Chiara, alle gemelle, alla Silvia, alla Sashi, alla Miriam e mi dicono che adesso devo ingrassare un pò. Gli dico che è vero ma non ho la minima intenzione. Io devo restare così. La dieta è finita, un mese prima del previsto. Sono già passati quattro mesi e non me ne sono neanche accorta, sono volati. L'incubo è finito. Mamma, quando mi dicevo "Quando questo sará finito, saremo tutti felici" era una promessa. Adesso comincerò a mangiare, lo giuro. Mi fa male vedervi stare male. Solo che non posso aumentare così di punto in bianco. Guardo su internet, dicono che bisogna aumentare di circa 200 kcal al giorno per non ingrassare. Ok, manca poco alla cena, ma comincerò domani.
Cerco di mangiare qualcosina in più. La mia mente dice 'Inizia da quel pezzo di formaggio" come proprio quando è iniziata. No, non ce la faccio. Non sono pronta. Non posso. Mi tradirei. Cerco di dirmi che devo ma non posso. Non posso.
È il mio compleanno e siamo in vacanza. Per ora stanno procedendo così e così. Le gemelle, la Silvia e la Sashi mi hanno mandato un video in cui mi fanno gli auguri. Davvero, le amo. Cioè, un messaggio dall'Anita a mezzanotte me lo aspettavo, ma è l'una e non è ancora arrivato niente. Vabbè, a te non importa di lei. Non è vero. A me importa e come. Fuori dico che si è comportata male e passa ma io le voglio ancora moltissimo bene. Infondo ha dato vita alla mia adolescenza e adesso la sta distruggendo.
È mattina, accendo il wi-fi e mi arrivano tutti gli altri messaggi. L'unica cosa che mi piace del mio compleanno sono gli auguri, anche perchè di solito sono via e non ricevo mai nessun regalo tranne dai miei genitori. Trovo questo.
Ei Mau,
oggi è il tuo compleanno, non so se il messaggio ti arriverà precisamente a mezzanotte, ma l'idea originale era quella: so che sarà banale ma ci tengo ad essere la prima a farti gli auguri. So che non siamo più legate come prima, so che non sono più importante come prima per te, so che ci siamo allontanate negli ultimi tempi, e per tutto questo mi dispiace.
Ci sentiamo poche volte, sappiamo poco l'una dell'altra, mi dispiace non poter esserci più come prima, mi dispiace non poter essere li con te oggi, anche se magari la mia presenza non sarebbe gradita.
Io penso che si possa rimediare, se vogliamo, non è troppo tardi, per niente, non è mai troppo tardi per tornare quelle di prima. Ripeto che non sono brava con le parole, e che anche se abbiamo avuto malintesi, e che anche se ora abbiamo compagnie diverse, e che se anche ora ci salutiamo appena, io per te ci sono e ci sarò perché anche se so che non sono più importante per te, perché anche se so che ora hai altre amiche, io ti voglio un bene dell'anima e te ne vorrò.
Questo messaggio è per farti i più sentiti auguri di buon compleanno, ma non solo, è anche per dirti che manchi.
Ricorda che sei stata, sei tutt'ora e sarai un pezzo fondamentale della mia vita, che sei una persona fantastica, che non devi cambiare per nessuno al mondo e che se avessi bisogno, e che anche se non vorrai, io sono qui per te.
Buon 14simo compleanno D., auguri.
Ti voglio bene Uvetta, nonostante tutto.
Tua S****

Ho visto che quando mi faccio sentire, non sono ben accettata, o meglio, così sembra, perciò ho deciso di lasciar fare a te, se vuoi fare due chiacchiere, se vuoi scrivermi, se vuoi avere ancora qualcosa a che fare con me, scrivi, parlami, chiamami ma soprattutto se senti di aver bisogno, anche di una stupidata, io ci sono. Aspetterò. " Vicino, lontano, ovunque tu sia, io ci sarò".
Piango. La amo. Dio. Come si fa? Ma non posso. Devo rispondergli in una maniera orrenda. Mi dispiace un sacco, ma se lo merita. Dio quanto è difficile la vita. Posso tornare a qualche anno fa? Mi arriva anche una foto stupenda. L'aveva fatta per la Marta, ma adesso per me. Mi dispiace un sacco. Lei non ha neanche la minima idea di come soffro.
Finite le vacanze. Siamo a Venezia. Sono andate di merda. Non ho conosciuto nessuno. Però ero sempre in giro, sono riuscita a correre senza farlo sapere ai miei. Ogni giorno stavo in spiaggia circa un'ora, mezz'ora di bagno a nuotare che è uno degli sport che ti fa perdere più calorie e mezz'ora a rilassarmi. Quest'anno va così. Poi con mamma e papá continuavamo a litigare. Non gli ho parlato per giorni, mi hanno fatto fare delle scenate davanti a tutti. Mamma mi ha detto che anche la propretaria si è accorta in che condizione sono. Beh siamo andati via un giorno prima perchè continuava a piovere e ci siamo fermati a Venenzia. In questi giorni mi sono vista davvero molto magra, due volte ma boh magari è solo una mia impressione.
Siamo all'Hard Rock perchè in ogni cittá in cui vado se c'è devo per forza prendere la maglia, entriamo io e Mamma, Mary e papá non vogliono. Cerco una maglietta, c'e nè una che mi piace tantissimo ma c'è solo dalla M, troppo grande per me. Ne trkvk un'altra che mi piace, chiedo a mamma se prendere la S o l'XS mi dice S perchè devo un pò ingrassare, ha ragione.
Sono in giro con la Cate, Mirko e altri. Arriviamo e vedo l'Anita. Lei et a Vezzolacca e non mi ha neanche detto che veniva, almeno per salutarmi. Le vado in contro per abbracciarla, ma mi respinge e scoppia in un pianto. Non capisco. Perchè deve piangere? Mi ordina di mangiare. Le dico che adesso sto mangiando più o meno. Tutti mi fanno questa domanda, è inutile dirgli il mio punto di vista. Mi chiede cosa ho mangiato oggi. Odio quando mi chiedono cosa mangio. Saranno uno cazzi miei e soprattutto non siete tutti laureati in Scienze dell'Alimentazione e allora le rispondo male. Non mi dice una parola. Si gira e se ne va.

La mia anima fu consegnata a te
Solo a te
E rimane tua

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