⚠️Completa⚠️
IN FASE DI REVISIONE (troverete i titoli dei capitoli scritti diversamente)
Mi scuso già da adesso se la storia è banale ma è la prima che scrivo.
Questa storia narra di una ragazza di nome Fire Mal Lillian Morningstar... Nome un pò lu...
Arriviamo nel bosco. Ci sono tracce di sangue, Fire deve aver combattuto con qualcuno.
<<Nicklaus>> mi chiama Damon
Corro da lui per vedere se ha trovato Fire
<<Questo è suo>>
Mi porge un anello con inciso il suo cognome Morningstar.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
<<Guarda orme>> c'è una scia di orme che porta ad una strada...
Pov.Damon
Tra le orme c'è ne una molto famigliare, un impronta di un tacco che riconoscerei ovunque... Katherine. Noi Khatherine per il volere di Fire non l'abbiamo mai rinchiusa, l'abbiamo semplicemente lasciata andare anche se le avrei spezzato quel maledettissimo collo perfetto che si ritrova. Guardo un pò meglio nel territorio e vedo che c'è un pezzo di legno, ma fatto alla perfezione, e allora capisco che quel pezzo di legno è una parte del bastone di Deucalion, sono sicuro.
Quando l'abbiamo portato alla cella Lookwood portava con se esso ed è di un legno pregiato e lo riconoscerei sempre e ovunque e poi Katherine è l'unica fuori dalle nostre amicizie a sapere dove fosse lui anche perché Fire glie l'ha detto.
<<Giuro che appena trovo quello stron->>
<<Chi>> mi chiede Klaus
Gli faccio vedere il pezzo di legno
<<Deucalion>> risponde subito
<<Indovinato, non pensavo fossi così sveglio>> e poi rido
<<Sai Damon allora tu per caso ti ricordi da dove viene Deucalion?>>
<<Si però dillo tu, mi stai stufando>> ha capito che sto mentendo ma non me ne frega
<<Bacon Hills>>
<<Andiamo allora e non mi rallentare, si va con la mia macchina quindi muoviti>>
<<E Stefan non lo chiami?>>
<<Più siamo e più attiriamo l'attenzione quindi no e poi ha scelto lui di non venie, cazzi suoi>>
Abbiamo preso la mia macchina e ora siamo in viaggio.
Klaus deve ringraziare che non gli ho ancora staccato la testa per aver toccato mia sorella... Non si deve azzardare perché gli strappo quel dannato sorrisetto dalla faccia.
Lui rompe il silenzio toccando l'argomento di cui non volevo assolutamente parlare
<<Allora l'hai presa tanto male la faccenda>> mi dice sorridendo maliziosamente
<<Di che stai parlando?>> faccio il finto tonto
<<Sai benissimo di cosa sto parlando... Non crederai di poterla far stare tutta la vita da sola senza qualcuno che la consoli, che le dia i baci ahahah>> ride.
