A-Capitolo 11

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BUM.
BUM.
BUM.
Mio dio ma che cosa sta succedendo?
Cerco di capire dove mi trovo,vedo le pareti della mia camera,il mio armadio,la mia scrivania e la finestra.
È buio,volto lo sguardo verso la sveglia e segna le 3:15.
Il mio cuore inizia ad aumentare i battiti,mi alzo velocemente e mi dirigo verso la finestra.
Non vedo nulla di strano.
BUM.
BUM.
I suoni provengono da giù.
Iniziò a spaventarmi seriamente.
Apro la porta della camera,il pavimento é freddo, sento il russare di mio padre dalla sua camera.
Piano piano,cercando di fare il meno rumore possibile, mi Diego al piano di sotto scendendo le scale.
Le scale scricchiolano un po', ma il rumore non è abbastanza forte da rovinare la ricerca.
Arrivata al piano inferiore sento dei mugoli provenire dal divano.
Mi avvicino lentamente, noto del sangue sul pavimento, sto iniziando a spaventarmi molto.
Noto una giacca di pelle lasciata sulla poltrona, un braccio tatuato penzola e intravedo una manica bianca arrotolata di una camicia.
I mugoli sono persistenti e sento una voce roca sussurrare :" lo sapevo io, per una volta che decido di starle lontano succede un putiferio".
Riconosco subito la voce, è Stephan.
Cosa ci fa Stephan nel mio salotto? Perché sanguina? Perché ha sussurrato quella frase?
"Stephan, tutto ok?Cosa ci fai nel mio salotto e sopratutto...cosa cavolo è successo?" gli chiesi sorprendendolo.
Non si aspettava che lo vedessi io, immagino.
"Ehi...Allyson...ciao, come puoi vedere al momento non è tutto ok, ma ancora per poco" mi rispose lui non guardandomi.
Non cercava il mio sguardo come al solito.
Lo evitava.
Avvicinai una mano alla sua spalla, ma lui si scansò.
Il mio cuore perde un battito, mi raggelai subito.
Non voleva avere nessun contatto con me. Perché?
Si era pentito dei nostri baci?
"Sei sicuro? Hai bisogno di aiuto, ti posso aiutare Steph davvero? Gli chiesi in ansia.
"Ho detto di no. Non toccarmi più per favore, non farlo ok? Ce la faccio da solo" mi rispose lui in modo freddo.
Mi raggelai ancora di più.
Alzò il viso,ma notai una macchia di rossetto sulla sua camicia.
Il sangue si era ormai fermato e la ferita si era rimarginata.
Continuavo a fissare quella macchia, quel colore di rossetto, lo avevo già visto.
"Sono uscito con Kyrna stasera, ci siamo divertiti, abbiamo mangiato insieme,ma al ritorno ho incontrato un lupo e ci siamo azzuffati.
L' ho baciata.." parlò per primo.
Non sapevo cosa dire.
Sapevo che per lui non era lo stesso.
Sentivo le mie lacrime uscire ma cercai di trattenerle.
Non sapevo cosa dire, volevo solo tornare a dormire.
Lui mi guardava con occhi spalancati, impaurito forse?
Da cosa?
Si aspettava una scenata di gelosia?che piangessi fino allo sfinimento? No, non avrei fatto cosi.
Non davanti a lui.
"Okay...ti ti é piaciuto almeno?" Chiesi con un filo di voce
Lui mi guardò negli occhi, scorse il mio dolore,fece un piccolo sorriso e inspirò.
"L' ho fatto per noi, ho baciato un' altra donna per noi. Per te
Devi solo sapere questo. Mi odierai, ma va bene cosi.
Io non ti odio, io voglio solo il meglio per te, sempre. Credimi Allyson" rispose.
" Va bene...se non hai bisogno di altro torno a dormire, buona notte Stephan,ci vediamo domani" risposi senza guardarlo negli occhi.
Mi girai, mi diressi verso le scale e sali, senza guardare mai indietro.
Senza guardare mai più indietro...


Ciao a tutt*
Altro mini capitolo, cercherò di farli più lunghi,spero che siano di vostro gradimento lo stesso.
Per me é qualcosa per sfogare i miei pensieri, scrivere qualcosa.

-Wolphy

Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora