A-Capitolo 15

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Ciao a tutti,
Ho deciso di inserire questo piccolo angolo all'inizio.
Dopo un anno, sono tornata con un capitolo abbastanza soft, ho passato un anno abbastanza complicato e non trovavo ispirazione per mettere giù qualche pensiero.
Anche se sembra molto banale, questa storia racchiude una gran parte dei miei pensieri, delle mie emozioni e spesso trovare delle parole giuste per poter scrivere, per me è molto difficile.
Ho deciso, inoltre, di aggiungere, quattro canzoni che ho ascoltato per la stesura di questo capitolo.
La musica, spero anche per voi, per me è davvero fondamentale, mi aiuta ad esprimere ciò che a parole non so dire.
Può anche essere un modo per conoscere nuove tipologie di canzoni e magari immergervi in maniera diversa nelle mie parole, seppur banali.

-ME!( grande signora TAYTAY con Brendon Urie)
-Good for you-Selena Gomez
-Heartless- The Weeknd
-Ready for it-Taylor SWIFT
Spero che il capitolo vi possa piacere e spero di poter tornare a scrivere più frequentemente.
Grazie a tutt*

-Wolphy

Guardai dallo specchietto il corpo statuario di Stephan mentre ci allontanavamo verso casa.
Non mi fidavo molto a lasciarlo da sola con Kyrna, però mi fidavo di lui.
Distolsi lo sguardo dallo specchietto retrovisore e mi voltai verso mio padre.
"Non essere troppo ansiosa bambina mia, lui è un uomo che sa quello che fa. Vuole te, ha sempre voluto te "
Chiusi il discorso e mi immersi in un silenzio tranquillo.
Mio padre continuava a guidare voltando il suo sguardo dalla mia parte quel poco per assicurarsi che non avessi più quel cipiglio presente all'inizio.
Scorsi casa e dopo aver parcheggiato davanti al vialetto, scendemmo.
Tutta la tensione che avevo trattenuto per tutto il viaggio, si dissolse in un secondo.
La nostra casa era in una zona vicina al bosco e questa particolarità mi aveva sempre attirato e fatto innamorare dell'ambiente a me circostante.
Distolsi lo sguardo dagli alberi e sentì una vibrazione provenire dal mio cellulare nella tasca dei miei jeans.
"Mi manchi già lucciola" vi era scritto nella prima notifica presente in esso.
Arrossì per il soprannome, controllai che mio padre non avesse visto le mie guance divenire di un altro colore e dopo aver risposto con un breve "anche tu" mi diressi verso la porta di casa per poter finalmente mettere qualcosa sotto i denti.
Entrai dentro e mi diressi velocemente verso la cucina per preparare un bel piatto di carne, utile alla salute del grande lupo di casa, e cercai di accogliere le mie emozioni.
Mi sentivo strana, mi sentivo come se fossi in una bolla pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
Ero felice, ma allo stesso tempo in ansia, non riuscivo a godermi il momento di aver finalmente trovato ciò che stavo cercando in questi anni.
Avevo il strano sentore che c'era qualcosa che mancava.
Dovevo semplicemente tranquillizzarmi e lasciar andare, godermi i momenti, ma come si suol dire "tra dire e il fare, c'è di mezzo il mare".
Finì di cucinare con molta calma, chiamai mio padre e dopo aver cenato in silenzio, mi diressi verso la mia camera.
Cercai di aprire a tentoni la porta della mia camera e per poco non presi un colpo.
Bello più che mai, sul mio letto, con la sua solita espressione saccente, era presente colui che aveva occupato i miei pensieri fino a quel momento.
"Ciao lucciola, ti sono mancato? Mi rivolse il suo solito sorriso strafottente, guardandomi con i suoi occhi luminosi.
"Sei già tornato?risposi senza perdere la concentrazioni davanti al suo essere cosi bello e dannato(classico essere considerato redflag nelle fanfiction,ma ehi sono solo immaginazioni).
"Mi mancavi cosi tanto, che ho deciso di lasciare Kyrna e casualmente passare sotto casa tua? Qualche problema piccola Ally?"
"Certo che no, non ho nessun problema a riguardo"risposi mentre mi avvicinavo.
"Lo sai che sei così carina con questa maglietta rosa addosso cherie"
"Sappiamo anche il francese adesso Signor "esco con la mia sottoposta innamorata di me, ma tu sta tranquilla davvero" risposi guardandolo dall'alto del mio essere , occhi negli occhi.
"Ci sei solo tu, mia piccola Lucciola, è ora che tu lo capisca. Non ho aspettato tutti questi anni, e sono davvero sincero"mi rispose lui sorridendomi.
La tensione che avevo sentito per tutto il tragitto verso a casa e durante la preparazione della cena sembrò svenire dopo ciò.
Forse era davvero lui la parte mancante della mia vita? Era davvero lui la mia svolta?
"Dammi un bacio adesso però"dopo ciò mi prese dalle gambe e mia fece cadere su di lui.
"Grazie Stephan"dissi l'ultima frase e con lentezza mi avvicinai a lui, facendo scontrare i nostri nasi.
Ci guardavamo negli occhi, sempre, perchè era così.
I nostri occhi parlavano, e dopo poco presa dall'impegno mi avvicinai e lo baciai.

Già amici, questo momento lo definì la svolta del nostro rapporto, o forse no?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 08, 2023 ⏰

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