Capitolo 9:Chi ti dice che non lo meriti?

280 25 7
                                    

POV MEW
Non aspetto neanche la sua risposta  che mi fiondo sulle sue labbra, premendole e afferrandole fra le mie e lui ricambia all'istante per  poi interromperlo poggiando una mano sulle mie labbra.
Io ne approfitto e per punizione gliela bacio con uno, due, tre baci fino a che non si mette a ridere dal solletico ed io smetto all'istante.

--Smettila.. -- mi dice guardandomi negl'occhi .

--Resterei a guardarti per ore Gulf -- gli dico scostandogli alcune ciocche dal viso .

-- Si è fatto tardi Mew meglio che vada. -- mi dice alzandosi decisamente in imbarazzo.

--D'accordo! Vorrei tenerti ancora fra le braccia ma non insisto  se vuoi tornare nel tuo appartamento. -- affermo raccogliendo il plaid -- andiamo ti do un passaggio in macchina. --concludo.

Lo accompagno quindi nel  suo appartamento in soli venti minuti. Per tutto il tragitto ho cercato di tenergli la mano, accarezzando il dorso e la cosa che mi è piaciuta di più e che lui ricambiava la carezza ogni qualvolta che interrompevo per un secondo il contatto. 
Come quando, per esempio, dopo aver cambiato la marcia dell'auto gli riprendevo la mano e lui si aggrappava ad essa ogni volta.

Questo suo atteggiamento mi fa ben sperare ad un eventuale avvicinamento e non mi riferisco a quello fisico ma a quello psicologico.

--Arrivati. -- gli dico parcheggiando -- ci vediamo domani, passi dal mio ufficio domattina appena arrivi? -- gli chiedo

--In mattinata? ok. Ora vado, buonanotte Mew --mi dice avvicinandosi  al mio viso mi sfiora le labbra, sorprendendomi.

-- Buonanotte -- sussurro ancora confuso mentre scende dall'auto, lo saluto ancora una volta con la mano e riparto verso casa.

GIORNO DOPO
POV GULF

Apro gli occhi  veramente a fatica visto la nottataccia appena passata a rigirarmi nel letto e non riuscendo a chiudere occhio.
La sveglia inizia a suonare nuovamente, segno che erano già le sei e mezzo e che se non mi alzo adesso farò di nuovo tardi ma per ragioni diversissime dall'ultima volta.

Tornare a casa ieri sera dopo le tre notti in cui ho dormito abbracciato al mio caldo cuscino mi ha destabilizzato un pò troppo per i miei gusti. 

''Per l'amor del cielo Gulf hai dormito da solo per tutta la tua vita, non puoi sentire la mancanza di qualcosa in così poco tempo! Non puoi sentirti solo a casa tua, ci vivi da due anni ormai! Questa è pazzia!'' mi dico scendendo dal letto e dirigendomi verso il bagno, una doccia calda è quello che mi serve per calmare i nervi. 

Mi infilo in doccia e penso che il rapporto con Mew sta andando a piccoli passi come ho chiesto.
Allora perchè ho la sensazione di star correndo in un treno ad alta velocità con la consapevolezza che si schianterà prima o poi?
Meglio non pensarci o impazzirò sul serio.

Esco dal bagno e finisco di prepararmi, optando per un look tranquillo e comodo.

Mentre sto uscendo di casa mi arriva un suo messaggio, dove mi dice che mi aspetta in ufficio e di sbrigarmi ..

Questa sua urgenza mi strappa un sorriso ma anche una strana apprensione, è una costante altalena di emozioni la mia.
Inizio a pensare che sto impazzendo sul serio!

Con questi pensieri arrivo al locale venti minuti dopo, dove per fortuna  non era arrivato ancora nessuno  neppure Krist che di solito è il primo come me.
Mi dirigo verso lo studio di Mew dove trovo la porta  aperta.
Lui era già alla sua scrivania con il pc acceso ed era bellissimo.
Li seduto, tutto assorto nei suoi documenti tanto che non si accorge neppure del mio arrivo.

"Dolce" & "Amaro"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora