|Capitolo 10 Cosa ci nascondi?|

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Levi ha notato la mia schiena,mi sento abbastanza agitata

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Levi ha notato la mia schiena,mi sento abbastanza agitata.Quando esco dalla palestra ,corro su per le scale,inciampando anche e vado in camera mia chiudendomi la porta alle spalle e appoggiandomi i sopra.
Non so per quanto ancora potrò tener loro nascosto il mio passato o chi in realtà io sia ,infondo sono la mia famiglia.
Non voglio che mi trattino diversamente da come mi hanno trattata fin'ora.
Loro sono gli unici tre a cui forse potrei raccontare il mio passato e la mia storia ,almeno come la conosco io ora ,ciò che ho visto nel mese in cui sono stata in infermeria incosciente ,forse mi ha svelato tutta la mia storia ,ma non tutto ciò che io dovrei sapere in merito.
Ho ancora una parte della mia vita del quale ho un vuoto e al posto di quel vuoto non so ancora cosa ci possa essere ,chi io sia?
È un mistero che anche io vorrei poter estirpare del tutto come un erbaccia e invece mi tocca strappare una foglia alla volta.
Non so cosa ci sia sulla mia schiena o cosa ci si nasconda dietro ,ma sento di doverlo nascondere fin da quando ero bambina.Mi faccio una doccia e mi asciugai i capelli.Poi ripenso a Levi, quel Levi che ha saltato il capodanno per stare al mio capezzale ,che probabilmente stava perdendo le speranze.A Isabel che quando mi sono svegliata mi ha ricoperta di visite affinché io non pensassi alla situazione nel quale mi trovavo e alla quale sono diventata migliore amica.E infine a Furlan che ogni giorno mi cambiava le bende e mi parlava del più e del meno come se fossi stata sua sorella minore.Ho pensato a loro come una famiglia,una famiglia di ragazzi senza genitori ,che vive la sua vita contando l'uno sull'altro.
Mi siedo sulla sedia e comincio a disegnare ,questa volta non solo un soggetto ma ben tre.Tre persone importanti per me.IMPORTANTISSIME direi.

Non faccio altro che pensare a loro,loro mi hanno cambiata in meglio.Nella persona che sono oggi ,meno fredda e scorbutica del solito e penso che forse un giorno glielo dirò,ma non oggi ,non ora e non in questa situazione.
Troverò il modo e il momento giusto per dirglielo ,ma non me la sento ora.
Non me la sento affatto di raccontare una storia che anche io so a metà ,una storia dalla quale sono state strappate le prime pagine e di cui ho solo un vago ricordo che non riesco a collegare.Da quando sono morti la mamma e il papà non ci capisco più niente di niente.Non ricordo nulla.
Non ricordo chi ero prima di incontrarli o chi erano i miei veri genitori ,ma lo scoprirò.
I miei pensieri vengono interrotti da un suono ,sento bussare alla porta ,nascondo il disegno e quello che stavo usando per farlo e mi copro il top corto con una camicia in modo da non fare vedere la schiena poi apro la porta ,o no.
Sono Isabel,Furlan e Levi.
"Possiamo entrare?"mi chiese Furlan.
"Ehm si "gli rispondo.
Una volta entrati Furlan si siede sulla sedia ,Isabel sulla poltroncina vicino all'angolo della stanza e Levi sul mio letto difronte a Isabel.
"Siediti"mi dice Levi mettendo una mano sul letto.
Ero in mezzo a un triangolo Isabel davanti ,Furlan a destra e Levi a sinistra.
"Cosa ti succede T/N?"mi chiese Isabel preoccupata.
"In che senso?"le chiesi ,ma in realtà avevo più che capito.
"COSA CI NASCONDI?"mi chiese Levi alzando la voce, guardandomi dritta negli occhi e afferrandomi un polso.Mi faceva paura in quel momento,non sapevo cosa fare o cosa dire.Questo non era il Levi che mi è stato al capezzale per quasi un mese o quello che mi ha abbracciata quando pensavamo che Isabel e Furlan fossero morti.Furlan si precipitò da noi staccando la stretta di Levi dal mio polso.
"LEVI CALMATI,LA SPAVENTI"gli urlò contro.
Non ce la facevo ,non riuscivo a pensare ad altro che agli occhi di Levi in quel momento ,ricolmi di rabbia e rimprovero.Mi alzai e scappai veloce ,sentii Isabel urlare
"T/N"
Ma in quel momento avevo bisogno di stare da sola e mi veniva solo un posto dove andare ,corsi verso N/c e vi ci montai e corremmo ,corremmo veloce ,vicino alla foresta degli alberi giganti c'era un laghetto con grandi pietre ,molti fiori e alberi robusti ,era perfetto per pensare ,quando ero da sola ci venivo quasi sempre a pensare ,pensare ,pensare e pensare ancora.
Mi distendo su una distesa di erba e fiori blu e lilla che incorniciano le radici degli alberi e delle rocce.
Il sole splende alto in cielo e N/c bruca tra l'erba in cerca di una pianta che gli possa piacere particolarmente.Le poche nuvole che sono in cielo ostacolano alcuni dei raggi del sole che risplende sulle acque del laghetto .Cerco sempre di non farmi sorprendere da troppe emozioni,ma non ci riesco ,tutto ciò che mi succede con loro ,non riesco a controllarlo è come una tempesta che con la mia esile nave ,non sono riuscita ,non riesco e non riuscirò mai a superare.
In quel momento Levi mi ha spaventata tantissimo,non ho mai provato paura per nessuno ,ne per persone più minacciose ne di persone più dolci.Mi sento anche un po' delusa ,forse per la reazione di Levi o per l'idea che mi ero fatta io di lui ,non lo so ,ma una cosa è certa non mi voglio più affezionare così tanto a una persona ,mi farei solo del male.
Male, dolore, disperazione ,delusione ,conflitti non c'è la faccio più ,non sarò più la T/N allegra di prima no, non dopo questo.
Sto osservando l'acqua ad un tratto una nuvola copre il sole e il colore dell'acqua limpida si fa più scuro e argenteo proprio come gli occhi di Levi ,come gli occhi di colui che mi ha delusa più tutti quelli che ho incontrato in 15 anni di sopravvivenza su questo mondo....

Incontrare Te È Come Incontrare Il Passato( Levi x Reader ) [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora