|Capitolo 11 Tu hai paura di me?|

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Levi 's pov
Sono uscito dalla stanza di T/N devo trovarla devo chiederle scusa ,mi sono fatto prendere dalla rabbia ,non mi piace quando una persona a me cara fa finta di non capirmi.Scendo le scale e mi dirigo in palestra ,ma niente .La mensa stesso risultato e infine mi catapultò fuori.Niente di niente.Non so dove sia andata ,so solo che inizio a pentirmi del mio gesto.
"Forse hai esagerato"disse Isabel alle mie spalle. Io non risposi ,sapevo cosa volesse intendere ,ma non risposi.
Me ne andai cercai per tutto il Quartier Generale ,ma non la trovai.
Andai in palestra e mi misi a dare calci e pugni vicino al sacco senza neanche mettere le bende ,infatti mi ruppi le nocche ,ma non mi importava dovevo sfogarmi.
Finii la sera quando andai in mensa con le nocche sanguinanti ,non c'era al tavolo dei caporali ,sto iniziando a preoccuparmi sul serio.
Furlan e Isabel vengono verso di me.
"Cos'hai fatto?!"disse Isabel afferrandomi una mano per vederla meglio.
"Nulla ,non è niente di che"le dissi liberandomi dalle sue mani.
Andai al nostro tavolo e iniziai a mangiare la zuppa che Furlan era andato a prendere in cucina.Non mi andava granché ,ma pazienza questa sera è andata così.Non posso credere di essere stato talmente stupido ,talmente stupido da urlarle contro senza rendermi conto che forse per lei è difficile parlarne ,come per me è difficile parlare del mio passato...
Esco in giardino e la vedo appoggiata al ciliegio ,lo stesso ciliegio sul quale mi ero messo a guardare le stelle qualche mese fa.
Si stacca dal tronco e entra nel Quartier Generale.Sale le scale ,forse vuole andare nel suo studio.
Aspetto qualche minuto e mi decido a salire anche io.Raggiungo lo studio e Busso.
La sua voce mi risponde dall'altro capo della porta "avanti"mi disse.
Io aprii la porta e lei sembrava non accorgersi di chi io fossi.
"T/N io-"cominciai ,non sapevo cosa dire ,lei sobbalza all'udire la mia voce e si gira.Mi avvicino e lei che si alza dalla sedia sulla quale era seduta a compilare dei moduli.
Le metto le mani sulle spalle e trema ,la sento tremare le spalle e staccarsi da me.Lei ha paura di me ,ha una fottuta paura di me ,cosa ho fatto? Perché l'ho trattata così?.
"T/N....tu .hai paura.di me?"le chiedo con un piccolo silenzio tra una parola e l'altra lei non risponde e in quel momento Isabel e Furlan entrano nella stanza.
"T/N" esclamò Isabel saltandole a dosso e abbracciandola ,interruppe quella tensione che avevo fatto su di lei e mi resi conto che non era giusto comportarsi così.
"Io n-no-non"balbettò lei a bassa voce continuando a guardarmi.
"T/N cosa ti succede , perché stai tremando? hai freddo?"le chiese Furlan avvicinandosi.
"Io"disse ,non riusciva a parlare liberamente come qualche mese fa ,non ci riusciva ,quella T/N scorbutica e fredda di qualche mese fa non c'era più.La vidi respirare affannosamente ,al punto che svenne ,non riuscii a calmarmi ,la presi tra le braccia.
"Troppe domande ,troppa agitazione ,troppa paura"dissi io ripensando a quando successe a me.
"Troppa paura?E di chi?"chiese Isabel confusa.
"Lei-lei ha paura di me"dissi loro.
"Devi averla traumatizzata questa mattina"pensò Furlan a voce alta.
"No ,non è possibile!"esclamò Isabel ,guardandola tra le mie braccia .
"Lei è la persona più forte che io conosca,non puoi averle fatto paura tu ,tu non puoi averle rovinato l'idea che aveva di te,lei ,lei"disse Isabel guardandomi.
"Isabel , è così"le dissi.
"NO INVECE ,LEI TI VUOLE BENE ME LO HA DETTO LEI STESSA ,QUANDO ERA IN INFERMERIA"Mi disse urlando.
A quelle parole sobbalzai,mi sorpresi ,lei mi-mi vuole bene?
Forse aveva ragione ,forse non aveva paura di me ,ma solo se io fossi arrabbiato,se io l'avrei trattata di nuovo brutalmente come questa mattina.
La guardai e vidi che si stava svegliando .
"Mi dispiace T/N"la guardai nei suoi bellissimi occhi C/o che in quel momento dilagavano un'espressione di incertezza forse se superare questa sua paura ,o rintanarsi di nuovo nella corazza che si era formata.
Mi è sempre apparsa fin troppo controllata e soltanto una piccola parte della sua vera personalità riusciva a trapelare attraverso le crepe della sua armatura,come la luce che penetra a spiragli attraverso le fessure di un muro di mattoni.C'era voluto abbastanza tempo per abbattere quelle difese e ora sembra che ci  voglia una giornata a ricostruirle ,a rialzare quelle mura gigantesche ,ma non so se poi riusciremo di nuovo ad abbatterle.
Si staccò da me con uno scatto fulmineo e disse.
"Mi dispiace ,ma in questo momento preferirei restare un po' sola"disse freddamente uscendo dallo studio.
Sotto al modulo che stava compilando esce uno spiraglio di foglio grigiolino.Lo tiro ed è un disegno che raffigura me,Isabel e Furlan.Era bellissimo aveva racchiuso la gioia di Isabel ,l'allegria di Furlan e la mia faccia da 'nano mestruato' come direbbe lei ,in un solo foglio ,un foglio che prima era bianco ma che ora conteneva infiniti tratti ,perfetti,di grafite.

Era bellissimo aveva racchiuso la gioia di Isabel ,l'allegria di Furlan e la mia faccia da 'nano mestruato' come direbbe lei ,in un solo foglio ,un foglio che prima era bianco ma che ora conteneva infiniti tratti ,perfetti,di grafite

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Incontrare Te È Come Incontrare Il Passato( Levi x Reader ) [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora