Il Viaggio parte 2

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Saliti sulla barca e ormai inoltrati in mare, la banda percorse per 30 minuti il mare, c'era anche il vento favorevole e in poco tempo arrivarono a Calambris anzi, nel Principato di Calambris. Il loro arrivo però non fu tanto gradevole, appena sbarcati Gionun si era già  addentrato nella città approdata (Turtoron Marinal) e cercando qualcuno che vendesse i cavalli si perse e sbam! Una mazzata in testa, tanto forte da farlo svenire ma non abbastanza da ucciderlo. Il fatto è che aveva lasciato Sbu a Vincenzimus per fargliela sistemare e quindi era indifeso. I compagni, che dopo 4 ore di ricerca non trovarono nessuno, si preoccuparono molto e decisero di andare a dormire (si erano fatte le 23) e continuare la mattina seguente. Arcangis si svegliò per primo e notò che sotto la porta della camera che avevano usato c'era un foglio. Lo prese e lo ispezionò, era una lettera, non aveva né un mittente né un destinatario, l'aprì delicatamente e ne lesse il contenuto. Era una lettera dalla Guardia Reale Di Neapol, dove affermavano di aver arrestato e imprigionato il loro amico e di aver lasciato liberi gli altri per non causare rogne, perché essendo Matten di origini nobili, i suoi parenti avrebbero scatenato un casino. Gionun era già in cella a Neapol e se avessero messo piede di nuovo nel Regno li avrebbero uccisi tutti. Arcangis avvisò subito gli altri della lettera del rapimento, Riccarodus sentendo la notizia sbiancò insieme a Mattinar che iniziò a piangere, non avrebbero più rivisto Gionun. Passarono 3 giorni per riprendersi e si incamminarono verso Catanzarim, la prima tappa fù Cosentimas dove stettero per un giorno,  poi andarono a piedi per far riposare i cavalli e ci misero altri 2 giorni. A Catanzarim rimasero per 2 settimane facendo dei lavori agricoli per vivere. Un giorno però, mentre calava il tramonto, Mattinar stava piantando dei semi e a pochi metri da lui c'era anche Riccarodus, Mattinar sentì un rumore e subito dopo... il corpo di Mattinar tagliato a metà sgocciolava di sangue mentre una creatura sbranava il cadavere. Era tutta nera, occhi bianchi e luminosi, artigli lunghi e taglienti, agilità sovrumana, era un Jornitan, una creatura che secondo le leggende, preannunciava l'arrivo dell'oscurità e di un nuovo Signore del Buio, un'entità che secoli prima dominava le terre di tutti i regni presenti nelle vicinanze. L'ultimo avvistamento di Jornitan fu nel 1476 a.M (M sarebbe Matternimus, il Drago Celeste che fermò l'oscurità, è dalla sua nascita che si contano gli anni) e proprio nel 1476 a.M il Signore del Buio comparve e dominò per i successivi 15 secoli. Riccarodus vedendo la scena si pietrificò e cadde a terra, fortunatamente lo Jornitan non lo vide e finito il banchetto, scappò via velocemente.

Il Viaggio di RiccarodusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora