La Fuga

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Riccarodus si presentò allo gnomo,
Riccarodus:Salve,scusi per il disturbo, sono Riccarodus e grazie per I funghi, tu come ti chiami?
Pasquandoro:sono Pasquandoro,lo gnomo di Cervinius..
Ad un certo punto si sentì uno scoppio assordante e fumo da tutte le parti. La dispensa e la casa di Pasquandoro andarono in fiamme ed i due scapparono a gambe levate in città. Tornati alla locanda Riccarodus presentò Pasquandoro agli altri e consegnò i pochi funghi a Mattinar. Mentre calava la notte, Riccarodus sentì rumori al piano di sotto e trovò Gionun alle prese con una spada,Gionun si girò e invitò Riccarodus ad ammirarla, era fatta di mithril (acciaio elfico),con un manico intarsiato e lungo, adatto ad una spada a due mani ed era anche leggerissima. Gionun gli spiegò che l'arma serviva a proteggere la Locanda dagli attacchi degli spiriti maledetti,appena detto, dalla porta irruppero numerosi spiriti che distrussero tutto ma Gionun con la sua spada chiamata Sbusanniun o più semplicemente Sbu (è un nome fantasioso ok?) Fece una strage uccidendo tutti gli spiriti, quando ne colpiva uno diceva "nd'a fess e *inserire nome familiare in Neapolitano*". Finito l'attacco insieme a Mattinar, Arcangis e Pasquandoro, Gionun e Riccarodus scapparono, presero i cavalli e, inseguiti da un'orda di spiriti, trovarono una caverna e ci passarono la notte.

Il Viaggio di RiccarodusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora